G. Me., il Fatto Quotidiano 9/12/2010, 9 dicembre 2010
POVERO MORATTI, TRADITO DALLA COGNATA •
Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, fa tenerezza. Non capisce come mai il sindaco di Milano, sua cognata Letizia, non abbia dato l’ambito Ambrogino d’Oro alla sua squadra, che quest’anno ha dato gloria alla città vincendo tutto il possibile (triplete, in gergo). Poteva affidare la protesta a un leader dell’opposizione in consiglio comunale, sua moglie Milly, ma le liti tra cognate sono antiestetiche. Così ha scritto sul sito dell’Inter: “E’ con grande dispiacere che F.C.Internazionale deve constatare, anche in occasione di Sant’Ambrogio e dei conseguenti Ambrogini assegnati ai cittadini più illustri, la mancanza totale di un segno di riconoscenza da parte del Comune di Milano nei confronti della società nerazzurra per i grandi successi ottenuti quest’anno”. Per Moratti il mondo è un pallone, così non sa che i “conseguenti Ambrogini” non si prendono a suon di gol. E che ci sarà una ragione se sua cognata anziché alla squadra di famiglia ha pensato alla Casa della Carità di Don Colmegna, a qualche Onlus, addirittura alla cooperativa Radio Taxi 8585. E se Maradona non ha ancora vinto il premio Nobel.