[M. V. G.], La Stampa 8/12/2010, pagina 25, 8 dicembre 2010
Respinge le avances uccisa giovane cubana - Si era svegliata con un gran raffreddore, ieri mattina, Kaliannys Cala Perez, 26 anni, cubana, un figlio di 12
Respinge le avances uccisa giovane cubana - Si era svegliata con un gran raffreddore, ieri mattina, Kaliannys Cala Perez, 26 anni, cubana, un figlio di 12. Così, alle 11, era uscita dalla sua casa, a Bagni di Lucca, per incamminarsi verso l’ambulatorio medico sotto una pioggia fastidiosa. Con lei, la cugina, poco più grande d’età. Le donne non hanno notato che Leonard Grifsha, muratore albanese di 24 anni, le stava seguendo con una pistola calibro 7,65. Kalyannis lo aveva respinto, lui cercava vendetta. Nel vialetto davanti all’ambulatorio le sparato due colpi all’altezza del cuore. Kalyannis, caduta a terra sotto gli occhi della cugina, è stata crivellata con altri 5 proiettili. Poi, l’assassino se n’è andato, a piedi. «Si è allontanato come se niente fosse» racconta Giorgio Tofani, uno dei medici che, dopo aver sentito gli spari, si è precipitato fuori dal suo studio. Viste le condizioni (è morta poco dopo in ospedale), ha affidato la donna ai colleghi e ha inseguito l’uomo; poi ha desistito. La caccia a Leonard Grifsha è in corso. Lunedì, all’improvviso, si era licenziato dalla ditta edile: «Torno in Albania per assistere i genitori malati».