Alessia Rastelli e Cristina Taglietti, Corriere della Sera 07/12/2010, 7 dicembre 2010
EBOOK, APRE LA LIBRERIA DI GOOGLE
«Compra ovunque, leggi ovunque». È con questo slogan che ieri Google — il gigante dei motori di ricerca — ha lanciato negli Stati Uniti la sua piattaforma per la vendita dei libri elettronici. Si chiama «Google eBooks» (non «Editions», come era circolato nei mesi scorsi) e arriverà in Italia e in Europa nella primavera del 2011.
Oltre 3,3 milioni i titoli digitali accessibili dal nuovo servizio: 300 mila a pagamento, novità e bestseller (come il nuovo Franzen, le memorie di Bush, il giallo di Grisham) presenti grazie ad accordi con gli editori (circa 4.000, ad oggi, quelli che partecipano al progetto); gli altri 3 milioni di opere, fuori diritti, sono disponibili gratuitamente.
I clienti possono comprare i libri su Google (a partire dai risultati di ricerca di Google Books) o da altri store online che abbiano sottoscritto un accordo con Moun-tain View, basta essere dotati di un acc o u nt Google, simile a quello della posta Gmail. Non c’è bisogno, inoltre, di scaricare l’opera, ma è possibile sfogliarla in una modalità simile allo streaming direttamente dal browser web (leggere un libro diventerà un po’ come guardare un video su YouTube). In questo modo si aggira il problema dei diritti digitali antipirateria (Drm) e l’ebook è visibile su qualunque dispositivo connesso a Internet: dal pc, agli smartphone, ai tablet, come iPhone e iPad, a tutti i supporti che girano con Android. Una scelta alternativa rispetto a quella degli altri giganti americani, Amazon, Apple, Barnes & Noble, che hanno legato il loro business a device proprietari (Kindle, iPad, Nook). Nei casi in cui sia impossibile l’accesso a Internet, Google eBooks garantisce comunque la lettura offline e il download. «Assicuriamo la compatibilità con ottanta diversi supporti» dice Gino Mattiuzzo, responsabile Partnership strategiche per l’Italia. Escluso per ora il Kindle, anche se Google si dice «aperto a tutte le collaborazioni». Dopo l’acquisto, gli ebook vengono conservati nei server di Google, accessibili dal proprio account, che diventa a tutti gli effetti una biblioteca virtuale.
Negli Stati Uniti, la nuova piattaforma è stata accolta con favore dagli editori indipendenti. Oltre 200 — secondo l’American Booksellers Association — quelli interessati al progetto. Google ha stabilito che siano gli editori a scegliere il prezzo. Per i libri presenti solo su Google eBooks, al gruppo di Mountain View va il 48% del guadagno, il 52% all’editore. A quest’ultimo rimane invece il 45% se i libri sono venduti su altri store. Il resto viene diviso tra Google e il negozio online (cui va la parte predominante).
«Per i piccoli editori americani Google eBooks rappresenta un antidoto allo strapotere di Amazon» dice Marco Ghezzi, fondatore della libreria digitale indipendente BookRepublic (Amazon è appena sbarcato in Italia, ma per ora non offre ebook italiani perché mancano ancora gli accordi con gli editori). Sul lancio europeo di Google eBooks Ghezzi si definisce «serenamente preoccupato»: «Da una parte c’è il rischio monopolio di un gigante come Google. Dall’altra, però, l’avvento di Mountain View potrà funzionare da stimolo allo sviluppo del nostro mercato».
Un mercato ancora irrilevante, quello italiano, con quasi sei mila titoli per 665 mila acquirenti (pari allo 0,1 per cento, mentre in America si prevede che arrivi a fine anno al 9 per cento), ma che comunque è triplicato nell’ultimo anno. E, in fondo, quello che conta è il trend. Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio permanente contenuti digitali, presentate dall’Aie alla fiera della piccola e media editoria di Roma «Più libri più liberi», l’1,3% degli italiani negli ultimi 12 mesi ha acquistato un ebook (gli uomini sono l’1,7 per cento, le donne lo 0,9). Un mercato minuscolo. Sono ebook l’1,5% dei titoli «commercialmente vivi», il 70% dei quali riguarda la narrativa per adulti italiana, seguiti a distanza dai classici (11,5% dei titoli) e dai gialli (8,4% dei titoli), dalla fanta scienzae fantasy (4,1%) e dalla narrativa rosa (3,7% dei titoli). Certo non sarà il Natale a segnare il momento della svolta, anche se le piattaforme italiane stanno lavorando proprio tenendo come punto d’arrivo quella data. Arriveranno a circa 2.500 i titoli di Edigita, la piattaforma di Feltrinelli, Gems e Rcs (il bestseller del momento è Il cimitero di Praga di Umberto Eco, seguito da La pancia degli italiani di Beppe Severgnini), mentre dovrebbero arrivare a 1.600 i volumi proposti dal gruppo Mondadori. Da circa un mese il sito di e-commerce Deastore offre circa 300 mila volumi in inglese, tedesco, francese, spagnolo e ora anche italiano, e ha appena lanciato un progetto in grado di distribuire gli ebook degli editori italiani nel mondo.
Alessia Rastelli e Cristina Taglietti