Filippo Facci, Libero 7/12/2010, 7 dicembre 2010
MORATORIA
Tocca difendere persino Lele Mora, uno che mi fa schifo solo a vederlo: ma è davvero insopportabil eche il baby-sindaco di Cortina l’abbia definito «person anon gradita» dopo che per un decennio gli ha riempito la località di grana e di vip. Faniente se il talent-scout non èinquisito e non ha condanne né altro: è girato il vento, sicch é«Mora e il suo circo» ora dovrebbero sloggiare, così, come se Cortina non fosse soggetta all’articolo 16 della Costituzione («Ogni cittadino può circolaree soggiornare liberamentein qualsiasi parte del territorionazionale») e come se si trovasse in Texas con un sindaco pistolero. Ha detto, il sindaco, che Mora e i suoi personaggi - tipo Sabrina Ferilli, Luisa Corna, Aida Yespica e Nina Moric - sono «molto distanti dal nostr otarget»: come se Cortina non fosse stata già un circo quando Mora portava ancora i pantalon icorti, come se il pubblico della kermesse di «Cortina Incontra» fosse diverso da quello identicamente televisivo che accorre ogni estate per guardar ealtri vip del circo mediatico, come se la Onlus messa in piedi da Mora a Cortina, e che ha permesso di costruire asili e scuole per migliaia di bambini in Bolivia ,fosse peggiore della «In Sè Onlus» che a Cortina ha fatto progetti analo ghi per i bambinidel Mozambico. Che guerra tra poveri, tra vecchi e nuovi conformismi, tra vippame in canotta e vippame i ncravattato.