Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  dicembre 07 Martedì calendario

PARCO BIBLICO

«Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra», recita la Bibbia. Steve Beshear di anni ne ha solo 66 ma un posto nella Bibbia della bizzarria se l´è già guadagnato. Con tanto di diluvio di polemiche, ovviamente. Perché di mestiere, Steve, non fa il patriarca, ma il governatore del Kentucky. E democratico per giunta: quindi, in teoria, nemico dichiarato di quel partito virtuale del creazionismo che negli ultimi dieci anni ha spedito in minoranza i nipotini di Charles Darwin qui negli Usa.
Eppure, il governatore ha deciso di finanziare il 25 per cento dell´ultimo, incredibile progetto di quella chiesa dal nome che è un programma, Answers in Genesis, le risposte le trovi nella Genesi. E cioè la costruzione «grandezza naturale», ci mancherebbe, dell´Arca di Noè, seguendo le istruzioni del Libro. «Ecco come devi farla: l´arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza...». Siccome non siamo più nel deserto del Medio Oriente, ma in quello del Kentucky, ai 900 costruttori dell´Arca che sorgerà in questo straordinario parco a tema da 150 milioni di dollari, le istruzioni sono state naturalmente tradotte in misure inglesi: 500 piedi di lunghezza, più o meno 150 metri.
Ma sono i numeri in quella misura di ricchezza di cui il povero Noè non poteva certo immaginare l´esistenza, cioè il dollaro, ad aver convinto lo stato del Kentucky, finora noto al mondo più che altro per il suo caratteristico fried chicken, il pollo fritto, a benedire l´operazione: un milione e 600 mila visitatori previsti, un impatto sull´economia statale da 250 milioni di dollari. Gli chiedono: scusi, governatore, ma lei crede al creazionismo? «L´unica cosa che i miei elettori mi hanno chiesto di creare sono i posti di lavoro: ed è quello che sto facendo».
Parole sagge. Ma che non hanno per niente commosso gli oppositori dell´ultima follia creazionista. «In uno stato che già soffre per gli indici più bassi nell´istruzione scientifica» tuona il Louisville Courier-Journal «l´ultima cosa che il governo del Kentucky dovrebbe fare è incoraggiare i giovani a credere che il creazionismo sia scientificamente valido». L´ironia del più potente giornale locale è più che giustificata. Il Kentucky ospita già il Museo del Creazionismo. Concepito sempre da questa ricca chiesa, Answers in Genesis, secondo cui il nostro pianeta è vecchio solo di seimila anni, l´evoluzionismo una bufala e anzi – come si vede nelle ricostruzioni virtuali del museo – l´uomo e i dinosauri convivevano pacificamente. Solo che il Museo del Creazionismo è proprietà privata. Mentre il prestito del Kentucky per l´Arca potrebbe configurarsi come una violazione del primo emendamento: separazione tra Stato e Chiesa.
Gli americani, per la verità, ne hanno viste tante: tra sacro e profano. A due passi da Disney World, a Orlando, c´è l´Holy Land Experience, un parco a temi sulla Terra Santa. Mentre un´esperienza più terrena è quella suggerita a Dollywood, Tennessee, dove le montagne russe seguono le curve mozzafiato di Dolly Parton, la maggiorata più famosa del country.
L´Arca in costruzione, però, batterà tutti. Nel parco, fa sapere il New York Times, sorgerà anche una Torre di Babele e verrà proposto una viaggio nell´Antico Testamento: con tanto di attraversamento delle acque del Mar Rosso. Nessun cenno, invece, a quell´altra passione del vecchio Noè, il vino, che lo portò, ricorderete, a giacere nudo nella sua tenda, etc etc. Ma quella, si sa, è tutta un´altra storia. E un altro genere di divertimento.