Frammenti, 7 dicembre 2010
Tags : Daniele Gatti
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “GATTI
DANIELE”
2010
Scala agli stranieri? Leggenda metropolitana vuole che, nel tempio dell’italica lirica, le riunioni artistiche si tengano ormai in inglese; certo, Chailly e Daniele Gatti sono sempre più lontani.
Fonte: Chiara Beria di Argentine, La Stampa 5/12/2010
[Zubin Metha]: Cerco sempre, per le mie orchestre, altri grandi direttori: tengono alto il livello così, quando ritorno io, non devo faticare”. E il Comunale è diventato il solo teatro italiano dove dirigono l’amico Claudio Abbado e Riccardo Muti, Daniele Gatti e Semyon Bychkov.
Fonte: frammenti, scheda n°11836
MYUNG -WHUN CHUNG.Dall’ottobre 1997 al maggio 2005 direttore di Santa Cecilia. «[...] Per trovare un rapporto di collaborazione stabile più lungo, fra l’orchestra romana e un direttore, occorre andare molto indietro nel tempo, passando a ritroso i nomi di Daniele Gatti, Giuseppe Sinopoli [...]
Fonte: frammenti, scheda n°105667
2008
Concerti sinfonici. In quest’ambito, Santa Cecilia rimane fedele alla propria vocazione sinfonica. [...]Con lei hanno collaborato i migliori solisti: per tutti i pianisti Rubinstein e Benedetti Michelangeli, il violinista Oistrach, [...] Nel ruolo di direttore stabile si sono succeduti Bernardino Molinari, [...], Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung.
Fonte: Alfredo Gasponi, Il Messaggero 16 febbraio
Daniele Gatti, milanese, che a Roma portano in palmo di mano, s’è preso un po’ di buu alla fine del primo atto. Erano i loggionisti. La platea lo ha difeso applaudendo.
Fonte: Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport, 8/12/2008
2005
Diminuiscono i direttori d’orchestra che indossano il frac. Tra coloro che resistono ci sono Riccardo Muti, Claudio Abbado, Zubin Metha, [...] e Daniele Gatti
Fonte: Laura Dubini, Corriere della Sera 25/11/2005, pagina 29.
Ma sui rifiuti opposti ai grandi direttori si sconfina nella leggenda: un orchestrale ha raccontato di un diniego che Muti avrebbe rivolto addirittura a un Carlos Kleiber che voleva fare l’Otello. Il magistrato-melomane Renato Caccamo invece ha parlato di autentico veto nei confronti di Riccardo Chailly e Daniele Gatti: resta che pochi grandi direttori, alla Scala, hanno diretto solo concerti: quando indicavano le opere che avrebbero voluto dirigere, la trattativa si arenava come se potesse esservi spazio solo per opere gradite alla direzione musicale.
Fonte: Il Foglio 02/04/2005, Filippo Facci
Don Carlos Apertatura della stagione della Scala, Regia di Stéphane Braunschweig, direzione musicale di Daniele Gatti. Tutti alle prese con la tragica vicenda di un adolescente sognatore, innamorato perso di una coetanea, la 14enne Elisabetta di Valois
Fonte: frammenti, scheda n°165743
Prima della Scala, lo scorso 7 dicembre, con qualche patema anche quest’anno. Gruppi di contestatori sulla piazza, abiti dimessi delle signore (in linea con la Crisi), problemi col tenore calabrese Filanoti, ritenuto all’ultimo minuto inadeguato al Don Carlo di Verdi e sostituito in tutta fretta dal ciccione americano Stuart Neill. Qualche fischio per il direttore milanese Daniele Gatti alla fine del primo tempo, poi applausi e polemiche.
Fonte: frammenti, scheda n° 165999
Gli italiani sono due, entrambi nomi di primissimo piano, che già dirigono da tempo alla Scala: sono Daniele Gatti, quello che ha condotto la prima del Don Carlo stroncata da Isotta, e Riccardo Chailly. Di entrambi il critico del Corriere della Sera non ha una grande opinione. Del primo dice: ”E’ mediocre”. Del secondo: ”Anche se ha una buona facilità musicale, non va bene”.
Fonte: Il Foglio, 17/2/2009, Gianni Gambarotta
[Daniele Gatti]: «[...] Fra i solisti ho portato diversi italiani a Londra: da Andrea Lucchesini a Mario Brunello, da Maurizio Zanini a Gianluca Cascioli”» (Riccardo Lenzi, ”L’espresso” 4/8/2005