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 2010  dicembre 06 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FOLLI, STEFANO"


Ricerca fatta con "Folli Stefano" e "Stefano Folli"

l ”Corriere” si racconta che Ferruccio de Bortoli le telefonate più lamentose le ricevesse da [RICCARDO] Muti, e che il successore Stefano Folli sia stato sollecitato sull’eventualità di sostituire il critico in seconda Enrico Girardi con [...] Carla Moreni, da Muti assai stimata (non è avvenuto).
Enrico Arosio, ”L’Espresso” 14/4/2005 – Scheda Parrini su MUTI Riccardo

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[…] Cesare Romiti, […] Io le posso dire soltanto quello che ho visto con i miei occhi: che lei ha perso. Eppure aveva tra le mani il ”Corriere della Sera” manovrato però da un direttore, Stefano Folli, che alterna stati catatonici a esaltazioni agghiaccianti. Lei si è mosso in questi ultimi tempi con la nomina di Folli a direttore del ”Corriere” e con l’ipotesi Rcs1 e Rcs2 nel caso che l’azienda insistesse nello spingerla fuori dalla porta. Sono state due mosse sbagliate e provo a spiegare il perché dal mio punto di vista che, essendo quello di un signore che segue da trent’anni quello che succede in editoria, varrà pure qualcosa […].
Umberto Brunetti Prima Comunicazione, maggio 2004

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[…] Le pressioni dell’entourage del Cavaliere si spostano sulla direzione, portano alle dimissioni di Ferruccio De Bortoli (1997-02), sostituito da Stefano Folli. Poi il Mieli 2 […].
Luciano Borghesan, ”La Stampa” 7/1/2006 – Scheda Parrini su FIENGO Raffaele

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[…] Ha tanta voce in capitolo Verdini, tanta da avere sulla coscienza la carriera di due assi del giornalismo: Stefano Folli cui affidò la benedizione di Silvio Berlusconi portandolo alla direzione del ”Corriere della Sera” e poi Riccardo Berti, direttamente trasportato dall’ufficio stampa del premier alla conduzione di ”Batti & Ribatti” su Raiuno.
Pietrangelo Buttafuoco Panorama, 17/03/2005

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[ROBERTO D’AGOSTINO] Qual è lo scoop che ha scatenato maggior finimondo?
«Non so se lo puoi pubblicare».
Vediamo.
«La nomina di Stefano Folli alla direzione del Corriere. L’ho scritto 48 ore prima che fosse annunciato. Nessuno ci credeva, furono due giorni di fuoco».
Elvira Serra Corriere della Sera, 09/04/2006

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[…] Bazoli, che aveva ereditato il ruolo di eminenza grigia dopo la scomparsa di Enrico Cuccia e di Gianni Agnelli, era stato l’artefice della nomina alla direzione di Stefano Folli. L’uscita di questo aveva coinciso con il suo indebolimento: la scelta di Paolo Mieli aveva avuto altri sostenitori, in primis Tronchetti Provera, Geronzi, Della Valle, Montezemolo. Bazoli si era ritrovato in disparte […].
Il Giornale 21/01/2007, Paolo Stefanato

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[RENATO FARINA] Qualcuno ti è stato vicino?
«Oltre a Feltri e a suo figlio Mattia, Giuliano Ferrara, Aldo Cazzullo, Magdi Allam, Giampaolo Pansa, Stefano Folli, […]».
Panorama 05/11/2007, Stefano Lorenzetto

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[MARIA ANGIOLILLO:] «[…] Un altro amico è Francesco Caltagirone, uomo di grande sensibilità e intelligenza. E poi Stefano Folli: ogni tanto mi chiede dei consigli, come del resto Francesco Caltagirone, su cose diverse della vita […]».
La Stampa 10 febbraio 2008, Alain Elkann

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[…] Nel frattempo, nei giorni compresi tra mercoledì 6 e lunedì 11 febbraio, sono accadute tali cose da far scrivere a Stefano Folli, principe dei commentatori politici italiani, che le prossime elezioni italiane rischiano a questo punto di essere davvero interessanti.
Anno V - Duecentoseiesima settimana, Dal 4 all’11 febbraio 2008

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[…] Roberto D’Agostino […], incassa 300 mila visite al giorno e anche tante querele. «Soprattutto da altri giornalisti», si lamenta.
Da chi per esempio?
«Dal Corriere della Sera. Ostellino, Folli, Ermini...»
[…] I tuoi scoop?
«Fui sbeffeggiato quando annunciai con due giorni di anticipo la nomina di Folli a direttore del Corriere. Nessuno ci credeva. Mi dicevano: ”Così perdi credibilità”».
[…] Stefano Folli...
«Aveva dato la sua prima intervista da direttore del Corriere ad un mensile della destra post-fascista, e aveva parlato bene di Fini».
Tu hai scritto: ”Camerata Folli”.
«Gli ho telefonato per chiedergli scusa. Mi ha sbattuto la cornetta in faccia» […].
Claudio Sabelli Fioretti, La Stampa 20/3/2008

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[…] Il Sole 24 ore […]. Dove Stefano Folli prende posizione opposta: «Di sicuro - scrive Folli - si sta compiendo ai danni della povera Eluana Englaro e della sua famiglia l’ultima crudeltà. Intorno a quelle sfortunate persone era tempo che si facesse silenzio e invece è esploso un clamore tanto assurdo quanto inutile. Assurdo perché è davvero singolare che il Parlamento abbia deciso di legiferare adesso, nel giro di poche ore, quando la legge sul testamento biologico è rimasta a prendere polvere nei cassetti per anni, mentre tutti i richiami al buon senso restavano lettera morta (...) Comunque sia, alla fine resteranno solo le macerie della convivenza civile e i danni della rottura istituzionale (...) L’idea di dividere il Paese con la spada, di qui i difensori della vita e di là i fautori della morte, è quanto di più pericoloso si possa immaginare. E sta accadendo».
Francesco Paternò, il Manifesto 8/2/2009

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[LINA SOTIS] Dopo 34 anni lascia il giornale di via Solferino. Ma non sparisce di scena e apre un sito di consigli. Qui dà i voti ai nove direttori avuti, Mieli e De Bortoli compresi. […] Ma ci sarà stato uno dei nove che ti stava antipatico? «Non se ne parla. Andavo d’accordo perfino con Stefano Folli».
Stella Pende, Panorama, 2 luglio 2009

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Salotti d’Italia, dopo la scomparsa di Maria Angiolillo. […] Quello romano di Sandra Carraro, al Gianicolo, che mixa Pippo Baudo e Sean Connery, Claudio Baglioni e Stefano Folli, Francesco Cossiga e Mogol.
Antonella Piperno e Lucia Scajola, Panorama, 29 ottobre 2009, pag. 84

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[…] Il primo gennaio 2004, giorno dell’assunzione di Mucchetti in Rizzoli dopo 18 anni al settimanale del gruppo di Carlo De Benedetti, a dirigere il quotidiano rizzoliano c’era Stefano Folli. ”Quando mi chiamò per chiedermi di venire al Corriere, io e Folli non ci conoscevamo”, ha raccontato all’epoca. Una scelta, quindi, soltanto professionale […].
Il Foglio 4/12/2009

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Sia Stefano Folli sul Sole 24 Ore che Giuliano Ferrara sul Foglio hanno trovato, contrariamente ad altri, qualche segno di conforto. Folli ritiene che non si devono dar giudizi adesso, ma dare tempo a Berlusconi di cominciare, se vuole, un’opera di ricucitura, dato che, alla fin fine, il bastone del comando ce l’ha lui e tocca a lui dare il tono al dibattito politico […].
La Gazzetta dello Sport Anno III, numero 1035 17 dicembre 2009

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In questa brutta storia di dossier finisce anche il giornalista del Corriere della Sera, Massimo Mucchetti, ritenuto vicino al numero uno di Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli. […] Il legale di Mucchetti interroga tra gli altri il presidente della Rcs di allora, Cesare Romiti, e l’ex direttore del Corsera, Stefano Folli. […] Romiti ricorda come fossero candidati alla posizione di vicedirettore anche Gambarotta e Calabrò. Ma alla fine Folli scelse, comunicandolo, al solo Romiti, Mucchetti. Il giornalista ha ragione a denunciare l’ostilità di Mtp, ma l’indipendenza di Mucchetti, secondo i verbali dell’interrogatorio di Folli, aveva urtato i nervi di altri azionisti (probabilmente non quelli di Bazoli). «Ricordo - verbalizza Folli - un articolo sugli interessi societari di Della Valle, per cui lo stesso azionista protestò presso di me». […] «Non seppi assolutamente niente - dice Folli - dell’intrusione informatica che Mucchetti subì» […].
Nicola Porro, il Giornale 19/4/2010, pagina 11

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E tre! Dopo l’attovagliamento imperiale con Draghi e Berlusconi, Casini e Geronzi, e la serata B di mercoledì, siamo atterrati alla parola fine delle celebrazioni per il mezzo secolo dal primo articolo firmato Bruno Vespa. […] Lor Signori erano stati così dislocati. […] Caltariccone al fianco dell’incantevole Malvina, la fanciulla ucraina che ha preso il posto di donna Luisa, con accanto il suo ’portaborse’ preferito: Ale-danno con l’Isabella. A seguire il politologo di casa Angiolillo Stefano Folli, defilatissimo il postino Sarmi, il direttore del Messaggero Napolitano.
Dagoreport, Dagospia 16/7/2010