Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  dicembre 06 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FOLENA, PIETRO"


Ricerca fatta con "Folena"

Si è aperta per la prima volta una divaricazione netta fra Ds e Margherita. «[…] Quando Pietro Folena, della minoranza Ds, dice che si è toccato ”il punto più basso di una pessima gestione dell’Ulivo negli ultimi mesi” esprime, di fatto, la soddisfazione per un risultato raggiunto».
Sergio Soave, ìAvvenireî 4/10/2002

***
[…] Pietro Folena, da ragazzo soprannominato Polenta, è oggi "l’Indossatore" (definizione datagli da Cossiga), […].
Giancristiano Desiderio, "Sette" 11/7/2002

***
[CLAUDIO VELARDI:] «[...] Pietro Folena, Giovanna Melandri, Fabio Mussi. Hanno partecipato ad un’esperienza di governo, sanno com’è difficile risolvere i problemi di un Paese, a quanti compromessi bisogna adattarsi […]».
Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 21/2002 – Scheda Parrini su VELARDI Claudio

***
[MARIA GIOVANNA MAGLIE:] «[…] Iscritta al Pci a 20 anni. Nella sezione del mio quartiere, via del Gazometro, una delle zone operaie di Roma [...] Ero molto amica di Pietro Folena e della moglie Giovanna [...]».
Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 45/2000 – Scheda Parrini su MAGLIE Maria Giovanna

***
[EMANUELE MACCALUSO:] «[...] Alle elezioni del ’92 Folena, segretario regionale, decise di presentarsi capolista a Palermo, il mio collegio. Ci furono polemiche. Napolitano, Bufalini, Chiaromonte, lo stesso Ingrao, sostenevano che il capolista dovevo essere io. Ma tutte le federazioni siciliane, in mano ai foleniani, erano contro di me. Achille Occhetto, segretario del partito, e Massimo D’Alema, segretario dell’organizzazione, facevano i pesci in barile. Alla fine la direzione scelse me [...] Gli uomini di Folena fecero la campagna elettorale contro di me. Dicevano: appena eletto andrà con Craxi. Si prodigò particolarmente nelle calunnie una compagna, Calogera Sciascia (non parente), che è diventata sindaco di Sommatino [...]».
Claudio Sabelli Fioretti, “Sette” 29/5/2003 – Scheda Parrini su MACALUSO Emanuele

***
[…] Pietro Folena sostiene che il suo [DI MASSIMO D’ALEMA] è uno stile ”Mosca 1938”, in riferimento all’età più buia dello stalinismo.
Paolo Mieli, ”Corriere della Sera” 12/10/2002 – Scheda Parrini su D’ALEMA Massimo

***
Applausi. Politici che hanno applaudito in piedi il discorso di Cofferati: Berlinguer, Folena, Melandri, Vita. Che hanno applaudito seduti: D’Alema, Fassino, Violante, Angius.
Roberto Giovannini, La Stampa, 070/2/2002

***
«Ero molto amica di Pietro Folena e della moglie Giovanna. In quegli anni era figiciotto, capelli lunghi. Adesso è una delusione. Fa il caporale. Come Mussi. Solo che Mussi lo fa perché quella è la parte in commedia. Folena ci crede» (Maria Giovanna Maglie).
Claudio Sabelli Fioretti, Sette n. 45/2000

***
[…] il responsabile giustizia Ds Pietro Folena […].
Corriere della Sera 01/04/2000

***
Veltroniani (Folena, Mussi, Melandri, Berlinguer, Fassino), […].
la Repubblica 06/01/2000

***
«Tra i Ds i peggiori sono Mussi e Folena, perché hanno proprio la faccia dei comunisti cattivi che mangiano i bambini» (Gabriella Carlucci).
Claudio Sabelli Fioretti su Sette del 12/04/01 a pagina 96-103.

***
"In tutta questa partita è singolare la mancanza d’iniziativa del partito-cerniera della sinistra: i Ds. Dall’annuncio della candidatura Fo, sono stati presi dal panico. Alcuni esponenti di questo partito raccontano di telefonate dei responsabili locali della Quercia, da Pietro Folena (missus della direzione) a Federico Ottolenghi a Pierfrancesco Majorino, che affranti chiedevano cosa si dovesse fare".
Il Foglio quotidiano del 22/11/2000 a pagina 3

***
"Il feeling tra centro-sinistra e Paese è ancora troppo basso" (Pietro Folena sull’’Unità” di lunedì 27 settembre 1999).
Scheda 58393

***
"Il partito è bloccato da uno schiacciamento sulle istituzioni, da forme di notabilato, di lotta politica interna, elitaria" (Pietro Folena sull’’Unità” di domenica 12 settembre 1999).
Scheda 58466

***
"Una sinistra che traducesse in consumi le risorse che sono state accantonate perderebbe un’occasione storica" (Pietro Folena sul ”Corriere della Sera” di venerdì 3 settembre 1999).
Scheda 58495

***
"Il Paese raccoglierà i frutti delle buone politiche economiche di questi anni. A dispetto del pessimismo diffuso da qualcuno" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di lunedì 30 agosto).
Scheda 58527

***
"Ci siamo stancati da fare i vigili urbani della coalizione" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di sabato 10 luglio).
Scheda 58714

***
"Il partito non deve fare il vigile urbano ma la locomotiva" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di giovedì 1 luglio).
Scheda 58775

***
"La forza del primo Ulivo fu il ”libretto verde”, la sua ispirazione programmatica" (Pietro Folena sull’’Unità” di venerdì 18 giugno).
Scheda 58847

***
"Rifondazione non ha nulla a che fare con la storia del comunismo italiano" (Pietro Folena sulla ”Stampa” di sabato 22 maggio).
Scheda 58984

***
"Berlusconi cerca di tornare in gioco lanciando ami a destra e a manca" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di martedì 13 aprile).
Scheda 59100

***
"Non sto parlando di eleggere Forrest Gump, ma qualcuno un po’ fuori dai giochi" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di lunedì 3 maggio).
Scheda 59102

***
"Non possiamo essere una sinistra ipocrita che versa lacrime di coccodrillo" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di venerdì 26 marzo).
Scheda 59232

***
"La pratica del partito episodico è assai diffusa" (Pietro Folena sulla ”Stampa” di giovedì 21 gennaio).
Scheda 59547

***
"In politica non bisogna mai dire mai" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di giovedì 14 gennaio).
Scheda 59548

***
"Le istituzioni non sono il museo delle cere" (Pietro Folena sulla "Stampa" di giovedì 19 novembre).
Scheda 59554

***
L’onorevole Francesca Martini, responsabile della Lega per le politiche sociali e la famiglia, in un uomo guarda prima di tutto gli occhi: "Il più bello del Parlamento è il leghista Federico Bricolo: bello ma semplice. Attraente anche Casini, mentre a sinistra non c’è nessuno di bello, neanche Pietro Folena. Folena, almeno a me, non piace, anche se c’è qualcuno nel centrodestra... ma non dirò mai chi è... che lo apprezza moltissimo".
Antonello Capurso, Il Foglio, 5/11/2003, pagina 2

***
Nessuno scontro politico nel giorno dell’attacco, nonostante l’opposizione voglia ridiscutere la missione (Diliberto, Bertinotti, Folena e Pecoraro Scanio chiedono «il ritiro immediato»).
(il manifesto 14/11/2003; la Repubblica 13/11/2003)

***
[…] Vendola appartiene alla sinistra della sinistra, è tra i fondatori di Rifondazione dopo una brillante carriera nella Fgci di Pietro Folena, e insieme a Franco Giordano - pugliese e ”foleniano” come Vendola - è da sempre il pupillo di Fausto Bertinotti.
Fabrizio Rondolino, ”La Stampa” 18/1/2005 – Scheda Parrini su VENDOLA Nicola

***
[ALFREDO BIONDI]: “[...] Folena. Mi venne incontro mostrandomi il pugno. Io gli dissi: ”Attento te, perché io sono stato campione di boxe e ti butto giù la protesi”.
Claudio Sabelli Fioretti, ”Corriere della Sera Magazine” 6/1/2005 – Scheda Parrini su BIONDI Alfredo

***
[…] Fassino dice di non aver nulla da nascondere, chiede anzi che le sue telefonate con Consorte - coperte da omissis per il divieto di utilizzare intercettazioni anche indirette in cui compaia la voce di un parlamentare - vengano pubblicate integralmente. E denuncia "un’aggressione contro i Ds e la sinistra", [ ... ] Un’aggressione che viene da più fronti, [ ... ] È spiacevole che abbiano dato il loro contributo anche alcuni esponenti del centro-sinistra [allusione alle critiche di Prodi, Parisi, Rutelli, Di Pietro, Mastella, Bertinotti, Folena, Occhetto sulla "questione morale"].
Marco Travaglio, Micromega 5/2005

***
[…] Per il centrosinistra è una giornata drammatica. Riaffiora la frattura tra antagonisti e riformisti, tra Cossutta che parla di «guerra coloniale» e Parisi che ricorda: «I nostri ragazzi restano i nostri ragazzi». Si riallarga anche la divisione interna ai Ds, di primo mattino Folena del Correntone chiede il ritiro delle truppe, segue serrata assemblea dei deputati, risolve come d’abitudine D’Alema: ritiro no, svolta sì. Da domani, certo.
Aldo Cazzullo Corriere della Sera, 13/11/2003

***
[…] Pietro Folena dice che «pur non nutrendo alcuna simpatia particolare per Chávez, e per i suoi tratti populisti, lo schieramento di larga parte del socialismo europeo a favore di forze politiche di opposizione pro-golpiste è inquietante».
Gian Antonio Stella Corriere della Sera, 10/11/2004

***
[…] Missione Arcobaleno […] Furono 15 le inchieste aperte alla giustizia penale, civile, contabile e militare […]. Fra l’aprile 2001 e il marzo 2002, furono interrogati in gran segreto tra gli altri Francesco Rutelli, Enzo Bianco, Franco Bassanini e la moglie Linda Lanzillotta, Walter Weltroni, Enrico Micheli, Pietro Folena, Sergio Cofferati.
Fonte: internet - Stefano Filippi - Il Giornale 6.04.2006 (*)

***
[…] Il generale Tricarico […] si era meritato un lungo e articolato dossier. Nome in codice, “Rik”. Ne viene fuori un quadro paranoico in cui magistrati, uomini delle Forze armate, Quirinale, tramano assieme a esponenti diessini per pugnalare alle spalle Berlusconi. “Nell’ottica di una strategia, volta a perseguire ambiziosi obiettivi personali - è l’incipit del documento rinvenuto dai magistrati nell’archivio occulto di via Nazionale - egli avrebbe mantenuto solidi collegamenti con l’opposizione appoggiandosi in particolare a Folena, che fungerebbe da ‘trade union’ (sic), e ad altri elementi di spicco come Violante, Cesare Salvi, e Brutti facenti parte, tra l’altro, del comitato interno per la sicurezza del partito dei Democratici di sinistra”.
Francesco Grignetti, “La Stampa” 6/7/2007 - Scheda Parrini su TRICARICO Leonardo

***
“A seguito delle informazioni assunte, è emerso quanto segue: nell’ottica di una strategia volta a perseguire ambiziosi obiettivi personali, RIK (Tricarico ndr) avrebbe mantenuto solidi collegamenti con l’opposizione, appoggiandosi in particolare a FOI (Pietro Folena, già Ds, oggi deputato di Rifondazione comunista ndr), che fungerebbe da “trade union”(l’estensore si avventura nell’uso delle lingue straniere e inciampa. Vuole probabilmente intendere “trait d’union”, elemento di contatto e non “trade union”, “sindacato”).
Carlo Bonini, “la Repubblica” 6/7/2007 - Scheda Parrini su TRICARICO Leonardo

***
[…]Antonio Catricalà colpisce di nuovo alcuni pilastri del disegno di legge Gentiloni sulla tv. […], il presidente Antitrust sconsiglia di imporre ad aziende come Mediaset, Rai o Telecom (editore de La7) dei limiti alla raccolta di spot. […] Folena (Rifondazione): «In tutto il mondo, le aziende dominanti accettano di cedere quote di mercato in nome della concorrenza. E´ successo anche in Italia all´Enel. Nella tv invece...».
Aldo Fontanarosa, la Repubblica 31/1/2007

***
Vincino dice che tra i politici è difficile trovarne uno carino: «[…] Pietro Folena non è brutto, ma in Sicilia ha fatto disastri immani […]».
Enrica Brocardo, Vanity Fair n. 12 29 marzo 07 pagina 170.

***
[…] Domenica il ministro dell’Università [MUSSI] parteciperà, a Roma, all’assemblea "Uniti a sinistra", la rete promossa da Pietro Folena (Prc) e di cui fanno parte esponenti di tutta la sinistra radicale, dai Verdi al Pdci a Rifondazione comunista (ci saranno, tra gli altri, Paolo Cento, Giovanni Russo Spena, Armando Cossutta, Antonello Falomi, Famiano Crucianelli, Sandro Curzi). Titolo: "Costruiamo la Casa della Sinistra" […].
Libero 25/04/2007, pag.12 Elisa Calessi

***
[…] Settembre 2000: il dotto civilista [VACCARELLA] assiste Berlusconi in un processo civile intentatogli da quattro esponenti diessini (Veltroni, Mussi, Angius e Folena) che s’erano sentiti appellare «mandanti del partito delle procure giacobine» in un’intervista radiofonica […].
Francesco Grignetti, La Stampa 3/5/2007

***
INDICE DEI NOMI DEL VOLUME: MASSIMO PINI "CRAXI. UNA VITA, UN’ERA POLITICA" MONDADORI 2006
Collocazione: A2
Folena, Pietro, 124, 672

***
[…] Pietro Folena, presidente della commissione Cultura della Camera.
Fonte: Varie – scheda 137302

***
Nel maxi-tendone della vecchia Fiera di Roma, dove si svolge il convegno della Sinistra Europa, aleggia un ritornello: «L’avevamo detto due estati fa». Perché ai tempi dei «furbetti del quartierino» gli esponenti di Rifondazione Comunista, Pdci, Verdi, ma anche dell’allora sinistra diessina, ora Sinistra Democratica, avevano preso le distanze talvolta in modo netto da quella commistione tra politica ed economia. […] Per l’ex diessino Pietro Folena (ora nelle file di Rifondazione) è quasi una confessione: «Allora, due estati fa, ero appena uscito dal partito, ma quando scoppiò il caso Unipol mi convinsi che era necessario pronunciare un giudizio severo per scongiurare quello che a mio avviso era un pericolo». La paura cioè che si snaturasse un pezzo importante della sinistra: «Sotto il profilo del movimento cooperativo che incarnano le coop, si trattava di un’alleanza decisamente spregiudicata. Io credo nel mutualismo e continuerò a crederci». E ancora: «É assolutamente improprio che un partito della sinistra sostenga una scalata finanziaria. So bene che non c’è rilevanza penale nelle intercettazioni che riguardano i miei ex compagni di partito e sono solidale con loro di fronte agli attacchi che hanno subìto. Però, diciamo la verità: le espressioni che hanno usato e che sono state rese note danno la cifra di un cambiamento radicale dei Ds e di tutta una certa sinistra».
Corriere della Sera 17/6/2007

***
[…] Quattro giorni prima, Walter visita in carcere Adriano Sofri, con Pietrostefani e Bompressi. E auspica la revisione del processo per l’assassinio del commissario Calabresi. Poi va a raccogliersi sulla tomba di don Giuseppe Dossetti, l’icona della sinistra dicì. Carcerati, morti ammazzati, sepolcri di sant’uomini. La spalla di Walter, Pietro Folena (oggi rifondarolo) s’affanna a spiegare: la nostra è attenzione alle problematiche della sofferenza e contaminazione di culture. Ma c’è chi si chiede: l’epoca di Walter al Bottegone sarà di sangue versato e di lacrime a gogò?
Giampaolo Pansa, L’espresso 5/7/2007, pagina 36.

***
INDICE DEI NOMI DEL VOLUME: La Navicella "I Deputati e Senatori del quindicesimo Parlamento Repubblicano" Editoriale Italiana 2000 (Annuario 2006)
Folena Pietro 12, 20, 33, 37. 45, 53, 244, 1156, 1191

***
«Sulle case politici troppo disinvolti». […] Ancor più eclatante il caso del deputato del Prc, Pietro Folena, che, per acquisire una casa, ha chiesto in prestito nel 2006 ben 1,1 milioni di euro. La banca, ancora una volta Mps, ha erogato l’intero importo richiesto con un tasso più basso (4,180%) rispetto alla normale clientela.
Il Sole 24 Ore 06/09/2007, pag.15 Salvatore Patriarca

***
[…] Pietro Folena ha sostenuto che «pur non nutrendo alcuna simpatia particolare per Chávez, e per i suoi tratti populisti, lo schieramento di larga parte del socialismo europeo a favore di forze politiche di opposizione pro-golpiste è inquietante».
Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 26/9/2007

***
[…] Campagna elettorale che Veltroni passerà in buona parte in Africa, lasciando alla guida dei Ds Pietro Folena.
Il Foglio 12 gennaio 2008, Francesco Cundari

***
[MARCO BOATO:] «La Sinistra arcobaleno si è posta la regola di non ricandidare chi, come me, ha più mandati. Naturalmente ha fatto molte deroghe, dal verde Pecoraro Scanio, ai rifondazionisti, Bertinotti e Folena», dice con tono neutro.
Il Giornale 17 marzo 2008, Giancarlo Perna

***
[…] Come negli anni di Massimo D’Alema presidente del Consiglio e Walter Veltroni segretario Ds. Ah, la questione settentrionale... Da Roma viene inviato il signor delegato della direzione, l’onorevole Pietro Folena, forse perché sulla carta d’identità c’è scritto nato a Padova. Un ufficio a Milano, qualche comparsata, e quando si avvicinano le elezioni del 2001 Folena si candida nel collegio di Manfredonia, Veltroni va a sedersi al Campidoglio e Questione Settentionale ti saluto, ci rivediamo dopo il voto. […].
La Stampa 21 aprile 2008, Giovanni Cerruti

***
Un’inchiesta di "Panorama” rivela che, grazie a una vecchia norma degli anni Ottanta, gli onorevoli trombati, se sono stati eletti prima del 2001 e se hanno 20 anni di contributi (chi non ci arriva può riscattare i contributi mancanti), indipendentemente dall’età anagrafica riceveranno pensioni assai cospicue. […] Pietro Folena, Prc, ha 25 anni di contributi: per lui sono garantiti 8.836 euro al mese.
Il Giornale 24/4/2008

***
[VELTRONI:] «[…] Sono stato direttore di quel giornale quando andava bene. Da segretario ds ho avuto il coraggio di fermare l’emorragia, e grazie al lavoro di Folena l’Unità rinacque subito. […]».
Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 28/5/2008

***
SCALPELLI Sergio […] Ha profetizzato già nel 2005 l’ascesa di Veltroni a capo del centro-sinistra e il tramonto di Folena, Pecoraro Scanio, Diliberto.
Scheda Parrini su SCALPELLI Sergio

***
[SU RED TV] Ci saranno trasmissioni come «Il diavolo e l’acqua santa», con don Filippo Di Giacomo e Pietro Folena […].
Fabio Martini, La Stampa 30/10/2008

***
[…] Nel ’92-93, la procura di Venezia indaga sul sistema Veneto di ripartizione degli appalti – 40 alla Dc, 40 al Psi, 15 alle coop rosse, 5 ai laici – e poi, nel ’92, lei apre un filone sul Pci-Pds che nel ’99 portò alla sua richiesta di archiviazione per Occhetto e D’Alema […]. [IL PM CARLO NORDIO:] «Ci tengo a fare un distinguo. Ricordo l’onorevole Pietro Folena che, al limite dell’oltraggio, ci dipinse come una "procura fascista". "Quel magistrato adotta metodi fascisti", disse e io, ancora, oggi, conservo il ritaglio […]».
Dino Martirano, Corriere della Sera 10/12/2008

***
[DARIO FRANCESCHINI] Il risultato è che nessuno lo prende mai sul serio. Motivo per cui viene spesso paragonato a Pietro Folena, il quale fu reggente dei Ds nel 2001, quando Veltroni fu eletto sindaco di Roma, e poi sparì senza lasciare traccia.
Fausto Carioti, Libero, 19/2/2009

***
I tanti personaggi famosi che aprono bed & breakfast nelle loro ville per arrotondare. La ballerina Alessandra Ferri lo fa a Pantelleria, il cantante Eros Ramazzotti a Milano, il politico Pietro Folena a Roma.
APPUNTI DEL 19 AGOSTO 2009 PER VOCE ARANCIO –

***
Dov’è finita la sinistra garantista? L’abolizione del concorso esterno in associazione mafiosa, nel 1996, fu proposta dal diessino Pietro Folena; poi fu ipotizzata dall’ex diessino Giuliano Pisapia […]. Ecco, dov’è finita questa sinistra contraria al concorso esterno? All’esterno, è finita. Folena, avversario di Veltroni, lasciò i Ds nel 2005. Pisapia, candidato alla poltrona di guardasigilli nel 2007, dovette cedere il posto al fondamentale Mastella […].
Filippo Facci, Libero 1/12/2009

***
[…] Ricordo che a quell’epoca Berlusconi non era ancora sceso in campo e che il concorso esterno in associazio­ne mafiosa nei nostri codici non esiste. Nel 1996 Folena – diessino – propose una legge per impedire ai magistrati di usare questa dicitura. Idem l’al­tro diessino Giuliano Pisapia, nel 1996. Tutti e due invano?
Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 03/12/2009

***
[…] Questo business, in effetti, fa capo alla famiglia della moglie, Laura Sini, che è socia del marito [MASSIMO FERRERO] fifty-fifty nelle varie attività del gruppo [MEDIAPORT]: […] Ellemme group dove fra i consiglieri figura l’ex deputato Prc Pietro Folena […].
Gianfrancesco Turano, L’espresso, 21/1/10

***
PENSIONI DEI PARLAMENTARI […] Alfonso Pecoraro Scanio, ex capo dei Verdi, è andato in pensione a 49 anni con 8.836 euro, così come Pietro Folena (Pd), 50.
Mauro Suttora, Oggi, 23 giugno 2010, pag. 18

***
[COSSIGA:] «Quando vedo Folena penso sempre a quanto ha perduto la moda e quanto poco ha guadagnato la politica», giugno 1998.
Mattia Feltri, La Stampa 18/8/2010, pagina 8

***
[…] Ci dice con un sorriso un giovane parlamentare cattolico del Pd che per ovvie ragioni chiede di aver garantito l’anonimato: “[…] Si parla spesso poi di tutti i dirigenti, i parlamentari, gli assessori, i consiglieri che in questi mesi hanno deciso di andare via dal Pd ma io credo che sarebbe opportuno notare anche chi sono quelli che negli ultimi tempi hanno deciso di rientrarci, nel nostro Pd. Penso per esempio a tre persone che tempo fa avevano scelto di non aderire al Pd perché diventato un partito ‘troppo poco di sinistra’ e che ora hanno improvvisamente scelto di rientrare a casa. Due persone che nel Pci, nel Pds e nei Ds oggi ci starebbero da dio. Penso a Gavino Angius, […] e penso soprattutto a Pietro Folena, che se non ricordo male era a capo della corrente più sinistra dei Ds di Fassino. Beh, ci manca solo il grande Achille Occhetto e qui abbiamo rifatto davvero il Pci”.
Claudio Cerasa, Il Foglio 21/10/2010