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 2010  dicembre 06 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FO, JACOPO"


Ricerca fatta con +Jacopo +Fo

MATTOTTI Lorenzo. Illustratore. Fumettista. [...] Le prime connessioni con altri disegnatori che imboccavano bivi, Matteo Guarnaccia, il visionario, Giovanni by Karen, alias Jacopo Fo, Daniele Brolli, il bolognese, e Altan, l’inarrivabile.
Pino Corrias, ”la Repubblica” 24/7/2005 – Scheda Parrini su MATTOTTI Lorenzo

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Fantasie erotiche di alcuni personaggi famosi. […] Jacopo Fo, figlio del premio Nobel e autore di Lo Zen e l’arte di scopare: «Mi piacerebbe toccare le tette di cinquanta ragazze senza per questo doverci finire a letto. Ma anche sperimentare tutto ciò che non è lecito, come avveniva durante il Carnevale nelle società medievali. Oggi la sceneggiatura stessa del rapporto sessuale è noiosa: si passa dalla conoscenza al corteggiamento, per finire a letto. Bisognerebbe invertire tutto ed evitare passaggi obbligati».
Michela Duraccio, io donna 30/01/1999

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Esperimenti. "Con la cannabis ho fatto tutti gli esperimenti possibili, dal liceo in poi, dagli spinelli alle torte di hashish" (Jacopo Fo).
Scheda 78739

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[…] Ritenendomi scusato citerò alcuni titoli di recente apparizione sul mercato librario: Trilogia sporca dell’Avana: senza un cazzo da fare, Manuale del Leccaculo, Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo, Merda e Luce, Libri di merda (un’intera collana editoriale), Vita morte e miracoli di un pezzo di merda, Anni di merda, La vera storia del mondo: sesso, merda, generali e professori imbecilli, Storia della merda. Tra gli autori ci sono nomi famosi: Aldo Busi, Jacopo Fo, Paolo Villaggio, Oliviero Beha […].
Guido Ceronetti, La Stampa 22/6/2007

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ANGESE (Sergio Angeletti). Disegnatore • «[...] aveva cominciato a pubblicare i primi lavori su Paese Sera, poi aveva fatto parte del Male, il settimanale che tra il 1978 e il 1982 fu la fucina della satira politica italiana: Angese vi collaborava con Jacopo Fo, Vauro, Pino Zac, Andrea Pazienza, Vincino e altri giovani talenti.
Dino Messina, ”Corriere della Sera” 12/2/2008 – Scheda Parrini su ANGESE

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[…] Al Male, ci ero finito per caso. Mica ero una figura della satira, come i fondatori, che erano tutti disegnatori, ci racconta Vincino: Zac, Vauro, Mannelli, Vincino e Jacopo Fo.
Alessandro Schwed, Il foglio 18/06/2009

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"Transition town", movimento nato in Irlanda nel 2005 e definito dal Guardian "un esperimento sociale su vasta scala". Oggi in Europa, Giappone, Usa, Canada, Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda vivono persone che perseguono lo stesso obiettivo: convertire i centri abitati a un’esistenza ecologica che possa fare a meno del petrolio e dei suoi derivati. […] Molti dei transition townies - così si chiamano gli aderenti al movimento - sono iscritti ai Gas, gruppi di acquisto solidale, alle Banche del tempo e ad altre iniziative che considerano in sintonia con il proprio modo di vivere il presente e progettare il futuro. Tra di loro anche Jacopo Fo che, nella sua libera università di Alcatraz, ha ospitato uno dei primi incontri di transizione (VIDEO). D’altronde il padre Nobel si era già immaginato nel libro "L’apocalisse rimandata - ovvero benvenuta catastrofe" una società orfana del petrolio. Lo scambio d’informazioni - sono attivissimi su Internet con un sito wiki, cioè collaborativo - è infatti il primo passo per cambiare le comunità in cui si vive.
Stefania Parmeggiani, Repubblica.it 17/8/2009

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Jacopo Fo, figlio di Dario e Franca Rame, all’esistenza del punto G ha dedicato un libro, nel ”99, La scopata galattica.
Marianna Aprile, Novella 2000, 11/02/2010, n.6, pp. 42-43

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[PAZ - Andrea Pazienza] […] La generosità scomposta, la curiosità inesausta, i fiumi da esplorare con Stefano Benni alla ricerca di carpe improbabili, metafora dell’irraggiungibile, le lezioni tenute con Jacopo Fo in università bucoliche ad alto tasso di improvvisazione e le fumose redazioni di sovversioni simboliche chiamate ”Il Male”, ”Cannibale” o ”Frigidaire”.
Malcom Pagani, il Fatto Quotidiano 16/3/2010

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[VINCINO:] «La bravura di Pino Zac nel mettere insieme il gruppo del Male è stata fondamentale: Vauro, Angese, Vannelli, Perini, Jacopo Fo, negli anni successivi hanno continuato a fondare giornali di satira insieme. Dopo Il Male c’è stato Tango, poi Zut e Cuore».
GIULIA STOK, La Stampa 31/7/2010, pagina 41