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 2010  dicembre 05 Domenica calendario

Il NYT imita Weight Watchers - IlNew York Times riprova a far pagare ai lettori online i propri contenuti ora leggibili gratis

Il NYT imita Weight Watchers - IlNew York Times riprova a far pagare ai lettori online i propri contenuti ora leggibili gratis. Nel 2007 aveva sperato che almeno le sue firme più celebri, tipo Paul Krugman o Thomas Friedman, fossero esclusive abbastanza da indurre il pubblico a pagare per leggere i loro articoli. L’esperimento si dimostrò un fallimento e fu presto abbandonato. Adesso, come chi prova una dieta dopo l’altra cercando di trovare quella giusta per dimagrire, il quotidiano più famoso al mondo (ma non il più letto, nemmeno negli Stati Uniti) si ispira a... Weight Watchers. I frequentatori del website che insegna a perdere peso, così come quelli del sito Consumer Reports, si sono da tempo adattati a un modello misto di navigazione. Possono accedere gratis a un primo livello di informazioni, ma se sono poi interessati a dati più specifici, per esempio le ricette di diete personalizzate per Weight Watchers, o i confronti di costi per Consumer Reports, devono fornire il numero di carta di credito. Secondo l’agenzia Reuters, il New York Times sta preparando sulla stessa falsariga un’edizione digitale, non più interamente gratuita, in collaborazione con Microsoft, Sony, Apple, Amazon, Samsung. L’annuncio della nuova formula di pagamento «a consumo» delle news online è previsto per gennaio. I lettori potranno leggere gratis una parte delle notizie, e ciò dovrebbe incuriosirli e convincerli all’acquisto oneroso del resto. La sfida per il Times sarà di creare contenuti indispensabili come lo sono quelli di chi vuol dimagrire o spendere di meno. E sapendo che le firme non bastano.