Stefano Catellani, ItaliaOggi 4/12/2010, 4 dicembre 2010
I CINESI LANCIANO IL TRATTORE LOW COST
La Cina si avvicina. Per molti anni i cinesi sono stati assidui frequentatori delle fiere italiane della meccanizzazione, Eima in primis. Sempre nella veste di «compratori» di macchine made in Italy. Da due edizioni Eima, e quest’anno con maggiore forza, invece, la presenza di aziende cinesi che producono trattori è dichiaratamente orientata a vendere in Italia (e in Europa) la trattoristica «made in China».
Sono belli, dicono robustissimi e costano poco. A dire il vero, anche se di listini ne circolano pochi, costano pochissimo. Luoghi comuni? All’Eima 2010 i «rossi» cinesi hanno fatto bella figura e fatturato molti sguardi interessati più nei giorni dedicati a chi opera nel settore della meccanica agricola che in quelli animati da agricoltori e contoterzisti. Un fatto è certo: i cinesi puntano a ritagliarsi quote di mercato anche in Europa con trattori che hanno linee «familiari» e un look molto «italian’s» anche se più spartano. I «rossi» più ammirati si chiamano YTO (in fiera con il modello X1004 e X1254). Sono di chiara ispirazione italiana. I venditori dicono che è pronto alla consegna e che arriva pronto all’uso in 45 giorni. Sul portale internet www.yto.com. e all’Eima 2010 la grande azienda cinese che vanta 50 ani di «lavoro nei campi» con potenze da 70 a 150 Hp.
In realtà YTO produce un po’ di tutto e anche in fatto di meccanizzazione agricola è attiva con trebbiatrici e seminatrici. I motori sono Perkins (Euro III A9) e le schede tecniche promettono meraviglie: partendo da consumi bassissimi. Il prezzo dei nuovi modelli non è stato annunciato
Ma anche Jangsu Quingtuo Agricultural Equipment (www.jsqt.com) produce macchine agricole e trattori da 40 anni. È una gamma con una trentina di modelli da 30 a90 HP. Sono in genere rossi ma anche l’azzurro è un colore ’di moda’ per i produttori cinesi. In questo caso di prezzi in Italia è un po’ presto per parlare ma la presenza all’Eima è un segnale: anche i trattori low cost hanno un mercato.
Jinma (www.jinma.it) è un’azienda che fa parte di una multinazionale che produce trattori in Cina dal 1958. Per i modelli JM 204 e simili (da 20 a 35 Hp) i prezzi sono da 6.300 a 7.900 euro (Iva esclusa) e i dealer cinesi dicono che sono «imbattibile» ma per problemi di omologazione possono circolare solo nei campi (non in strada). Come per le auto non ci sono problemi di optional. Tutti i modelli Jinma infatti dispongono di serie di motore diesel, trazione 4wd, idroguida, frizione doppia, sollevatore idraulico, attacco a 3 punti, presa a 2 velocità, barre di sicurezza, tettuccio. Possibilità di aggiungere qualunque tipologia di attrezzatura (fresa, trinciatutto, falciatrice, pala meccanica, retro-scavatore, aratri e , dicono sempre i dealer cinesi: «di molto altro in più». L’elenco di tutti i «China Tractors» sarebbe lungo ma per chi vuole saperne di più c’è un portale ricchissimo di informazioni www.china-tractors.com.