Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Tre malattie assediano gli ulivi - È in corso la raccolta ma già è necessario pensare alla difesa fitosanitaria, in agguato ci sono tre pericolose patologie dell’olivo: lebbra, cicloconio e rogna. I responsabili di queste malattie sono due funghi e un batterio che possono avvantaggiarsi delle attuali condizioni meteo per la diffusione nell’oliveto. Spesso si tratta di patologie sottovalutate perché non hanno un impatto diretto e visibile sulla produzione, ma i loro danni sono più subdoli. Defogliazione, disseccamento dei rami produttivi, indebolimento dell’intera pianta che la rende più sensibile anche al freddo. Si ha una riduzione dell’attività fotosintetica e metabolica. La miglior difesa, nei confronti di questi agenti patogeni, è sempre la prevenzione. È importante, prima di tutto, una particolare attenzione agronomica, garantendo una buona areazione della chioma e uno sviluppo contenuto di succhioni. In un’annata piovosa e umida come questa, tuttavia, la semplice prevenzione agronomica può non risultare sufficiente e occorre difendere gli olivi anche con trattamenti fitosanitari a base di rame. Consigliabile, in questo periodo, la poltiglia bordolese che è meno dilavabile dell’ossicloruro di rame.