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 2010  dicembre 03 Venerdì calendario

articolo + box - "BERLUSCONI, UN LEADER DEBOLE" NEI DOSSIER WIKILEAKS I RACCONTI DEI SUOI AGLI USA - NEW YORK - La «lunga primavera e estate calda» delle feste e dei festini ha trasformato Silvio Berlusconi in un premier «fisicamente e politicamente debole»

articolo + box - "BERLUSCONI, UN LEADER DEBOLE" NEI DOSSIER WIKILEAKS I RACCONTI DEI SUOI AGLI USA - NEW YORK - La «lunga primavera e estate calda» delle feste e dei festini ha trasformato Silvio Berlusconi in un premier «fisicamente e politicamente debole». Così l´ambasciatore Usa a Roma, David Thorne, trasmette a Washington, ottobre 2009, la confidenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta. I test medici «sono un completo disastro»: colpa delle «frequenti nottate» e della «predilezione per i party scatenati» che non gli consentono «di riposare sufficientemente», rivela un altro intimo, il senatore Giampiero Cantoni. E perfino l´ambasciatore è costretto a notare che Berlusconi «si è brevemente appisolato» durante il primo ricevimento ufficiale. «Una lista crescente di scandali, avverse decisioni giudiziarie e problemi di salute l´hanno indebolito». Sempre Letta racconta «che gli scatti d´ira di Berlusconi» verso il presidente della Repubblica «hanno portato a una gelata» che lo ha «indebolito» ulteriormente. Il ministro Umberto Bossi, «commentando i guai di Berlusconi» esplosi in primavera con la festa a Casoria per i 18 anni di Noemi Letizia, «racconta all´ambasciatore che personaggi del crimine organizzato hanno probabilmente teso una trappola a Berlusconi in alcuni scandali sessuali, ma che nessuno nega che Berlusconi abbia abboccato volentieri». Cantoni va oltre. Il premier è ormai «convinto che non si possa più fidare neppure sei suoi servizi segreti», che «potrebbero averlo intrappolato» nell´affair. Nel rapporto scoperto da WiliLeaks e pubblicato da El Paìs Berlusconi è «sommerso dalle preoccupazioni private» dopo la lettera di Veronica Lario a Repubblica «che accusa il premier 74enne di frequentare minorenni». Sono i collaboratori più fidati a dipingerlo così. «Durante una conversazione di Cantoni» con l´ambasciata, «Berlusconi chiama per confidargli dell´arresto imminente di 4 carabinieri sospettati di ricattare il presidente della regione Lazio con un sexy tape». Nota di Thorne: il caso Marrazzo «sarebbe esploso pochi giorni dopo». Berlusconi sapeva. Il premier è un problema. La «relazione nefasta» con Vladimir Putin va oltre il sospetto rilanciato dal precedente ambasciatore, Ronald Spogli: che il premier «e i suoi amici approfittino personalmente e a man bassa dei tanti accordi energetici tra Italia e Russia». Il segretario di Stato Hillary Clinton chiede in due dispacci - il 12 giugno 2009 e 28 gennaio 2010, scrive El Pais - di scoprire «quali personali investimenti possono aver guidato la loro politica estera ed economica». Ma già Spogli aveva avvertito Condoleezza Rice che «la stretta relazione personale tra Berlusconi e Putin si è tradotta nel supporto italiano per quasi ogni iniziativa russa intesa a indebolire l´espansione della Nato e i nostri sforzi per controllare i peggiori istinti del Cremlino». La Russia «mafiosa» e l´Iran vuole l´atomica: anche qui «la politica italiana è diventata confusa». Il premier «rifiuta i consigli strategici del suo demoralizzato, senza risorse e sempre più irrilevante ministro degli esteri», Franco Frattini, per preferire «quelli dei suoi compagni di business, molti dei quali coinvolti a fondo nelle cose russe». Gli Usa sono «irritati». Non solo per «l´impacciato tentativo di scherzare definendo "abbronzato" il presidente eletto Obama». Le dichiarazioni pro-russe «hanno passato il segno». Berlusconi ora chiede «di non ascoltare l´amministrazione uscente» del suo amico George W. Bush (dal quale a Washington aveva cercato di «ottenere una dichiarazione di supporto») per fare «pressione sul presidente entrante per una linea più soft verso la Russia». Quando Barack Obama arriva in Italia per il G8, il numero due di via Veneto, Elizabeth Dibble, lo avvisa che Berlusconi, «sordo a ogni opinione dissenziente», «cercherà di usare la presidenza italiana più come un´opportunità per coltivare il favore di outsider al G8 come Egitto, Spagna e Libia piuttosto che affrontare i problemi del mondo». Voto finale: per molti, «anche nello stesso governo Usa», Berlusconi è diventato «inefficiente, vanitoso e inefficace». ANGELO AQUARO, la Repubblica 3/12/2010 *** Il braccio destro "Un uomo privo di energie" "Gianni Letta co-reggente" Gianni Letta dice all´ambasciatore il 23 ottobre (2009) che Berlusconi è «debole fisicamente e politicamente», descrive Berlusconi, che è di regola iperattivo, «privo di energie». Nel gennaio 2010, l´ambasciatore Thorne, di ritorno da un pranzo con Berlusconi convalescente, annota: «quel che più colpisce è la posizione di Letta in qualità di co-reggente. Berlusconi è deferente verso il suo braccio destro che spesso esprime opinioni divergenti da quelle del suo capo». *** La salute La preoccupazione di Cantoni "Analisi cliniche disastrose" L´amico di Berlusconi, presidente della commissione Difesa al Senato Giampiero Cantoni dice a un funzionario politico dell´ambasciata il 22 ottobre (2009) che «siamo tutti in ansia per la sua salute»; nota che Berlusconi è svenuto tre volte in pubblico, e che i risultati delle sue analisi cliniche sono «un casino totale». Cantoni dice che «la tendenza di Berlusconi a far tardi la notte e ai festini scatenati lo priva di sonno. Berlusconi si è appisolato durante l´incontro iniziale con l´ambasciatore, sembrava stanco e distratto». *** L´alleato E Bossi disse all´ambasciatore "La mafia gli prepara la trappola" Il 21 ottobre (2009), il leader della Lega Nord Umberto Bossi, nel commentare circa i problemi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dice all´ambasciatore americano in Italia che «certi personaggi della mafia hanno probabilmente teso una trappola a Berlusconi in riferimento ad alcuni degli scandali sessuali, però (dice) che nessuno coltiva alcun dubbio che Berlusconi abbia volontariamente abboccato a quell´esca». *** La mafia Quell´inchiesta su Dell´Utri che indebolisce il premier Il 22 ottobre 2009 le preoccupazioni sulle possibili ripercussioni politiche dell´inchiesta giudiziaria in cui è implicato Marcello Dell´Utri emergono nella conversazione del senatore Giampiero Cantoni con un funzionario politico dell´ambasciata americana a Roma. Come riportato nel cablogramma inviato dall´ambasciatore David Thorne il 27 ottobre e intitolato «Gli scandali stanno indebolendo Berlusconi», Cantoni sostiene che «un´inchiesta palermitana di mafia che coinvolge un altro alleato di vecchia data e confidente di Berlusconi, già condannato per legami con il crimine organizzato, potrebbero trasformarsi in un dannoso spettacolo pubblico». *** Il Quirinale "Rapporti gelidi con Napolitano crede che lavori contro di lui" Nell´ottobre 2009 l´ambasciatore David Thorne riferisce che secondo numerose fonti «l´ambiente politico italiano è dominato da teorie di complotto». Ricorda che, alla vigilia di due sentenze, Silvio Berlusconi ha accusato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di lavorare contro di lui. Secondo Gianni Letta «lo scoppio di Berlusconi ha portato a relazioni "gelide" con Napolitano e [...] l´episodio lo ha fatto apparire debole». Anche altri esponenti del Partito della Libertà insinuano che "forze istituzionali" stanno cercando di scalzare Berlusconi riferendosi a gruppi economici, servizi segreti, massoni, Vaticano, magistratura, Stati Uniti, etc *** Le minorenni "Su Noemi, Silvio è convinto che dietro ci siano i Servizi" Giampiero Cantoni, presidente della commissione Difesa del Senato e amico di lunga data di Berlusconi, confida a un funzionario dell´ambasciata che il primo ministro crede che «i servizi segreti italiani lo abbiano deliberatamente intrappolato nella sua presunta relazione con una minore», ossia Noemi Letizia. Durante questo stesso colloquio, avvenuto nell´ottobre 2009, Cantoni riceve una telefonata da Berlusconi che gli confida che «è imminente l´arresto di quattro carabinieri italiani che si ritiene abbiano ricattato il governatore della regione Lazio con una videocassetta hard». Thorne annota che lo scandalo che coinvolgerà Piero Marrazzo e una prostituta transessuale scoppierà solo qualche giorno dopo. *** La magistratura "Sulla riforma della giustizia può contare anche su Bersani" "Berlusconi identifica apertamente la magistratura come il "problema più importante" dell´Italia e dice all´ambasciatore che è pronto a stringere un´alleanza con l´opposizione di centro-sinistra per la riforma giudiziaria. Nota che un sistema legale - dove puoi essere assolto di un delitto e però vederti ripresentare il caso dopo - dissangua il sistema politico ed economico italiano. È quel che è successo a lui. Dice che sulla necessità della riforma può contare su alleati nell´opposizione, e fra questi il leader del Pd Bersani". *** Il privato Veronica e la multa alla Cir le preoccupazioni del premier L´amico di vecchia data Cantoni dice all´ambasciatore Thorne che «Berlusconi è afflitto da preoccupazioni private» dopo lo scandalo provocato dalla lettera di Veronica Lario e le accuse di frequentare minorenni». «Berlusconi si sente emarginato dalla sua famiglia e teme di dover vendere aziende importanti per pagare la multa di 750 milioni di euro» per i danni causati a Cir, gruppo editore de La Repubblica, nella vicenda di corruzione al giudice che decise del Lodo Mondadori. *** Intrighi di Palazzo "Tremonti, Fini e Pisanu si preparano al dopo Berlusconi" In un cablo di inizio anno l´ambasciatore Thorne fa un quadro della situazione politica italiana e riferisce che sono cominciati gli «intrighi di palazzo» per la successione a Silvio Berlusconi. «In risposta a una domanda diretta Gianni Letta ha detto che c´è una piccola possibilità che il governo cada». E Cantoni racconta: «Tremonti, Fini e l´ex ministro dell´Interno Giuseppe Pisanu stanno preparando il terreno per la battaglia per il dopo-Berlusconi, sebbene ritengo che il governo sia stabile».