Giovanni Caprara, Corriere della Sera 03/12/2010, 3 dicembre 2010
IL BATTERIO «EXTRATERRESTRE» CHE VIVE DI ARSENICO —
Il mortale arsenico tiene in vita un batterio. E la Nasa raccontando la scoperta offre prospettive extraterrestri finora soltanto sognate. Il microbo «GFAJ-1» ( foto) è stato trovato nei fondali di Mono Lake, un bacino californiano. I suoi sedimenti molto salati e ricchi di arsenico lo hanno costretto ad un cambiamento di dieta tanto da abbandonare, alla fine, il tradizionale fosforo per cibarsi del micidiale elemento. Il capovolgimento delle regole di base della biologia era stato immaginato quattro anni fa durante un convegno e gli scienziati dell’Arizona State University allora autori dell’azzardata ipotesi adesso sono i protagonisti del risultato diffuso da Science. Tra loro, tutti membri dell’Astrobiology Program della Nasa, c’è anche Paul Davies celebrato divulgatore di questi temi in numerosi libri pubblicati anche in Italia da Mondadori. «Il batterio è la punta di un iceberg — nota Davies — che aiuterà a capire come è nata la vita sulla Terra dimostrandoci come essa sia molto più flessibile di quanto credevamo. Ma aprirà prospettive ancora più esaltanti per la ricerca di forme vitali su altri corpi celesti. E siamo soltanto all’inizio».
Giovanni Caprara