LUIGI GRASSIA, La Stampa 2/12/2010, pagina 36, 2 dicembre 2010
Natale più povero ma non a tavola - Gli italiani questo Natale avranno a disposizione meno soldi da spendere rispetto all’anno scorso: in media mancheranno 17 euro a persona
Natale più povero ma non a tavola - Gli italiani questo Natale avranno a disposizione meno soldi da spendere rispetto all’anno scorso: in media mancheranno 17 euro a persona. Perciò le famiglie saranno costrette a tagliare certi consumi, ma dovendo scrivere la lista della spesa del Natale 2010 non si faranno mancare panettone, spumante, cotechino e lenticchie e gli altri cibi e le bevande indispensabili per godere la festa, mentre fra le spese che verranno un po’ sacrificate figurano gli abiti e i libri. A sondare le intenzioni degli italiani in vista del Natale è un osservatorio interessato come l’ufficio studi di Confcommercio, secondo cui per le spese alimentari, i vini e i liquori non solo è prevista una tenuta, ma addirittura una lieve crescita dello 0,6% rispetto al 2009. Invece fra gli altri tradizionali capitoli di spesa delle Feste caleranno l’abbigliamento e le calzature (-4,0%) e poi il comparto cultura, che comprende non solo i libri ma anche i cd (-1,2%). Che non si vogliano sacrificare i pranzi e le cene di Natale è comprensibile: di fronte alle difficoltà economiche gli italiani pensano di poter rinunciare a quasi tutto, se proprio sono costretti, ma non alla convivialità e all’allegria della tavola imbandita. Non è però questa l’unica voce che registrerà degli aumenti di spesa; sia pure in un bilancio complessivamente più magro, spenderemo di più anche per la tecnologia, con uno spunto nel capitolo degli iPod e degli iPad (+2,7%) e un buon incremento per telefonini, computer e accessori (+1,5%). Queste le previsioni. Quanto ai dati certi, Confcommercio ha rilevato a ottobre un calo dei consumi dell’1,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. E la ripresa? Rinviata al 2011. Sperando che almeno il prossimo anno ce la regali, e che non ci tocchi aspettare ancora.