MATTIA BERNARDO BAGNOLI, La Stampa 2/12/2010, pagina 29, 2 dicembre 2010
Asta record per i gioielli che sconvolsero i Windsor - Per amore solo per amore. E per rinunciare alla Corona, quella di re d’Inghilterra, ce ne vuole parecchio
Asta record per i gioielli che sconvolsero i Windsor - Per amore solo per amore. E per rinunciare alla Corona, quella di re d’Inghilterra, ce ne vuole parecchio. Ma alla fine andò così: Edoardo VIII abdicò a favore del fratello, nel 1936, pur di sposare la sua Wallis, la bella e ricca pluridivorziata americana che quasi fece scoppiare una crisi costituzionale nella Gran Bretagna ante guerra. La loro storia finì per diventare la madre di tutti gli scandali, antipasto di un turbolento futuro per la casata dei Windsor. Un amore travolgente marcato da regali - è il caso di dirlo - davvero regali. Gioielli, in particolare. Disegnati dalla coppia stessa e poi commissionati alla francese Cartier. Una tempesta di pietre preziose e forme originali approdata, in parte, alla sede londinese della casa d’aste Sotheby’s. Una collezione record battuta per otto milioni di sterline, cinque in più di quanto previsto. «Si dice che nessun uomo abbia mai rinunciato a tanto, per amore di una donna» ha dichiarato al Daily Mail David Bennett di Sotheby’s. «La qualità di questi gioielli e la loro capacità di raccontare la relazione vissuta fra Wallis Simpson ed Edoardo li rende semplicemente irresistibili». A disposizione dei collezionisti di tutto il mondo c’erano 20 pezzi, acquistati all’asta nel 1987 dal milionario Wafiq Said un anno dopo la morte della Duchessa di Windsor. Anche allora la «sete di possesso» tra star del jet-set, capitani d’industria e nobili s’era scatenata in una battaglia per mettere le mani su uno di questi oggetti. Cosa che si è immancabilmente ripetuta l’altra sera, quando due misteriosi compratori si sono contesi colpo su colpo lo straordinario bracciale d’onice e diamanti a forma di leopardo. Il gioiello è stato acquistato per 4,5 milioni di sterline: la cifra più alta mai sborsata per un braccialetto. Forgiato nel 1952 da Jeanne Toussaint, ha una struttura in argento articolato in modo da potersi allacciare al polso. Come occhi, il felino sfoggia due smeraldi. Altro pezzo unico è il bracciale che Edoardo regalò nel 1935 a Wallis: dal laccio pendono nove croci tempestate di pietre preziose ognuna delle quali porta un’iscrizione in cui viene menzionato un momento cruciale della loro storia. Un dono da mille e una notte che la Simpson indossò nel giorno del loro matrimonio, nel 1937. La collezione comprende anche monili maschili. Come il portasigarette in oro agghindato con una mappa d’Europa dove sono segnati i luoghi visitati dalla coppia reale: ogni tappa una gemma o un diamante. «A David da Wallis, Natale 1935», recita l’iscrizione. Ovvero il diminutivo per Ewdard, Edoardo. O il set da sei gemelli, uno dei quali, sul retro, porta la scritta «Hold tight» (tienti duro). Una frase che i due innamorati si ripetevano a vicenda prima del matrimonio. I gioielli illustrano perfettamente il gusto della coppia, famosa per la vita brillante e mondana, così diversa dall’austerità mostrata dal resto della famiglia reale britannica. E non a caso hanno attirato l’attenzione di una super vip come Madonna, che sulla vita di Wallis Simpson sta girando un film - s’intitolerà «We». La regina del pop ha dunque provato alcuni dei gioielli che sono poi andati all’asta, mostrando, guarda caso, particolare interesse per il bracciale-leopardo.