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 2010  dicembre 01 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GARRONE

RICCARDO"

2010
CASSA(NA)TA AMARA – […] Riccardo Garrone e Antonio Cassano, presidente e giocatore della Sampdoria, finiscono per rappresentare due polarità inconciliabili, due mondi agli antipodi, due rette che non si incontreranno mai. Uno, il petroliere della Erg, precipitato dagli scandali petroliferi degli anni ’70 al ruolo di erede di Paolo Mantovani, pretendeva ubbidienza. L’altro, come sempre, desiderava assecondare esclusivamente i propri desideri. Il motivo del contendere, il premio ‘Rete d’argento’ in un albergo di Sestri Levante dal nome profetico, Vis à vis, della vicenda è attore non protagonista. Ai soci del club ‘Gianni De Paoli’ di Lavagna (30 anni di attività in bilico tra l’organizzazione di Miss Blucerchiata e quella di un omonimo carnevale da cui ottenere ‘palanche’ da girare alla Croce Rossa) Garrone aveva promesso per il 26 ottobre la presenza di Gastaldello e Cassano. Per il difensore, nessun problema. Per ottenere l’assenso di Antonio, con il quale Garrone insisteva da 40 giorni, era stato necessario un viaggio senza ritorno negli spogliatoi di Bogliasco. INIZIO paternalistico: “Te lo chiedo come favore personale” e davanti al rifiuto di Cassano: “Ti ho già detto che queste cose non le faccio, voglio cenare con mia moglie, ho appena rinunciato a 140.000 euro per andare a Paperissima”, raccontano, un accenno di minaccia: “Mi dici no dopo tutto quello che ho fatto per te? Sei un ingrato. Guarda che se non vieni non giochi più, qui comando io”. Solo allora, Cassano avrebbe lasciato la stanza, sbattendo la porta e la buona educazione, ad alta voce, come altre mille volte in passato. “Vecchio di merda”, figlio di qua, figlio di là, madri, mestieri antichissimi, parolacce in dialetto e non, a uso e consumo di un pubblico indigeno ma non ingenuo, comunque relativamente turbato. Una decina di minuti in tutto, qualche calcio alle borse, un paio di vaffanculo. […] Ai figli di Garrone, decisivi nell’orientare il genitore, questo fiore di provincia selvatico non è mai piaciuto. Scuole diverse, qualche gelosia dovuta alle indulgenti attenzioni (Cassano esagerò anche a Genova) che il patriarca adottò verso il reprobo nei momenti bui […]. Oggi accade qualcosa di inatteso. Cassano chiede scusa a Garrone in ogni modo, promette fedeltà eterna alla Samp, disegna scenari da qui al 2020 ma il perdono, come in un recente ieri, non arriva. Al telefono, il giorno successivo al trivio, tra i due sembrava fosse tutto a posto. […] Meno di 24 ore e dal feudo di Garrone piovono rinnovate condizioni per la tregua. Fogli da firmare, pubblica ammenda, parole che un giorno, pensano nell’entourage del calciatore, potrebbero ritorcersi contro Cassano, divenire materia da contratto, condizione a prescindere, ipotetico capestro. Garrone si incazza. DOCUMENTO o meno, il presidente ratifica la fine. È orgoglio, lezione, calcolo. E di ora in ora, la distanza si allarga, la durezza si stratifica. Con la memoria presentata per la rescissione, la Sampdoria difficilmente otterrà soddisfazione. Così le strade si separeranno a Gennaio […].
Fonte: Malcom Pagani, il Fatto Quotidiano 3/11/2010.

[Al matrimonio di Cassano]. Da segnalare il regalo di Garrone, molto piaciuto a Cassano: un servizio di piatti con disegnate sul fondo dal pittore Raimondo Sirotti le immagini di loro due, calciatore e presidente. […] impeccabile in abito scuro e cravatta rossa. [Sul disegno del regalo a Cassano:] «Io che tengo Antonio, con le sue scarpette rosse, sulle ginocchia e lo sculaccio. Ho fatto anche aggiungere la frase: qualche sculacciata ti fa bene. Gli è piaciuto moltissimo». […] Quanto al rinnovo del contratto del fantasista, Garrone si è limitato a dire che «dipende da me, da noi e da lu». […] «Antonio ha scelto la ragazza giusta, di una bellezza diversa dalle solite donne del calcio - ha commentato i presidente della Samp Riccardo Garrone - . Per me questo è quasi un matrimonio di famiglia».
Fonte: frammento 214090.

2009
[Beppe Grillo:] «Oggi quelli che hanno devastato il pianeta sono in prima linea per proteggerlo. […] Il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone fa impianti eolici e poi guida
la Erg, la più grande raffineria del mondo […]».
Fonte: Matteo Perniconi Riders n. 18 Aprile 2009.

2007
[Riti e scaramanzie dei presidenti di squadre di calcio]. […] persino il sobrio Riccardo Garrone ha sfoggiato in tribuna un bastone masai.
Fonte: La Stampa 30/04/2007, pag.46 Antonio Barillà.

Al ristorante Europa di Galleria Mazzini, alle spalle di piazza De Ferrari, si ritrovano il primo lunedì sera di ogni mese a giocare a tresette Riccardo Garrone (Erg), Aldo Spinelli (trasporti e Livorno Calcio), Beppe Anfossi (ex Acquedotto De Ferrari Galliera), Vittorio Malacalza (acciaio e impiantistica) e il governatore ds Claudio Burlando.
Fonte: frammento 110460.