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 2010  dicembre 01 Mercoledì calendario

DISOCCUPAZIONE ALL´8,6%, TOP DAL 2004

- ROMA - La disoccupazione in Italia torna a livelli record toccando l´8,6%, il picco massimo dal 2004. Un dato che appesantisce la media europea (al 10,1%) e stride con i risultati che arrivano dalla locomotiva tedesca: in Germania il tasso di disoccupazione continua a macinare record positivi ed è giunto al 7,5%, mettendo a segno il diciassettesimo calo consecutivo, ai minimi dal 1992.
Da noi, invece, i dati sono pesanti se si esclude la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni, scesa al 26,2%. Quella media, al contrario, è in salita, ed è passata dall´8,3% di settembre all´8,6 di ottobre. Si tratta di un nuovo picco di senza lavoro che emerge nonostante un´occupazione sostanzialmente stabile, e che secondo l´Istat è legato al calo dell´inattività soprattutto tra gli uomini e ad una maggiore "partecipazione" al mercato del lavoro. Le persone che sono andate a caccia di un posto a ottobre sono aumentate di 93 mila unità rispetto al mese precedente e di 117 mila rispetto ad un anno fa. Per contro, gli inattivi sono diminuiti di 66 mila unità rispetto a settembre e di 57 mila sul 2009. C´è poi il dato relativo al tasso di occupazione tra 15 e 64 anni, oggi stabile al 57%. Ma a guardare bene questi dati sono le donne a pagare il prezzo più alto della crisi: se per gli uomini il tasso di disoccupazione è aumentato dal 7,3% di settembre al 7,7% di ottobre, quello delle donne è a due cifre, dal 9,7% al 10%. Il tasso di inattività nella fascia di età 15-64 resta invece sostanzialmente immutato al 37,7%.
Stabile l´inflazione, all´1,7% su base annua, anche se il Codacons sottolinea «la stangata sulle assicurazioni dei mezzi di trasporto che registrano un aumento dello 0,5% rispetto ad ottobre e del 7,1% rispetto a novembre 2009, determinando un aggravio annuo per gli italiani di 29 euro in più per ogni veicolo assicurato».
L´unico timido segnale positivo arriva dal Centro studi di Confindustria. Secondo il consueto aggiornamento mensile la produzione industriale è salita a novembre dello 0,6% sul mese precedente. L´attività industriale si è attestata su livelli inferiori del 17,4% al picco pre-crisi dell´aprile 2008 e ha recuperato l´11,3% dal minimo di marzo 2009.
Diversi i commenti al nuovo caso-disoccupazione. Secondo il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, «questi dati ci dicono che fortunatamente più persone si offrono sul mercato del lavoro incoraggiati dalla ripresa». Ma il Pd e la Cgil replicano a muso duro: «L´emergenza occupazionale nel nostro Paese continua crescere al pari dell´arroganza e dell´inadeguatezza del ministro Sacconi e del governo». dice il responsabile Lavoro del Pd, Cesare Damiano. E per il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, «quelli Istat sono dati impietosi che tendono ad assumere caratteristiche di strutturalità, e che ci trascineremo nel futuro senza una netta inversione di tendenza».