ItaliaOggi 1/12/2010, 1 dicembre 2010
IN CALO DEL 14% LE RAPINE IN BANCA
Nei primi sei mesi del 2010 il numero delle rapine in banca è sceso del 14,2%. È la fotografia del centro di ricerca Abi sulla sicurezza. I colpi allo sportello sono stati 758 rispetto agli 883 dello stesso periodo del 2009. La diminuzione conferma il trend positivo già registrato lo scorso anno (-19%) e riguarda anche il cosiddetto indice di rischio, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia che è passato da 5,1 a 4,5, il valore più basso registrato negli ultimi 20 anni. È Roma la provincia più colpita, con 99 rapine, mentre a Salerno vi sono state le rapine con perdite medie più elevate (208.883 euro), Caserta è la provincia a più alto rischio (13,3 rapine ogni cento sportelli) La perdita economica complessiva è in calo del 10,5% a 18,2 milioni di euro. Il bottino medio è in rialzo del 14,1% a 24.069. Le regioni più colpite dalle rapine in banca, secondo l’Abi, sono la Lombardia (173 rapine), il Lazio (116) e il Piemonte (89). Le più tranquille Valle d’Aosta e Friuli (non hanno subìto nessuna rapina nei primi 6 mesi dell’anno). La provincia più colpita è Roma (99 rapine), segue Milano (98), Torino (53), Napoli (36), Bologna (19). A livello nazionale c’è stato un incremento in 6 regioni (Piemonte, Veneto, Marche, Lazio, Campania, Basilicata) e un decremento nelle altre 13 regioni. Particolarmente interessante è il modus operandi dei rapinatori. I malviventi, sottolinea la ricerca, hanno agito prevalentemente di venerdì (28% dei casi). Il lunedì sono stati invece sottratti gli importi maggiori (una media di 30.295 euro). Nel 6% dei casi i rapinatori hanno fatto irruzione in filiale tramite dei fori nei muri o nei solai o tramite le vetrine.