ItaliaOggi 1/12/2010, 1 dicembre 2010
Curzio Malaparte, al cinema Barberini di Roma, essendo lui Malaparte, lo facevano entrare con il bassotto che, essendo tedesco, veniva nutrito con wurstel che Malaparte comprava in una rosticceria di piazza Barberini
Curzio Malaparte, al cinema Barberini di Roma, essendo lui Malaparte, lo facevano entrare con il bassotto che, essendo tedesco, veniva nutrito con wurstel che Malaparte comprava in una rosticceria di piazza Barberini. Una volta incontrò una signora bene che, a una festa, gli domandò, garrula: «Ma lei, Malaparte, come fa a scrivere cose così belle?». E Malaparte rispose: «A macchina signora, con una portatile» (Maurizio Costanzo. L’attimo fuggente, mensile).