Carla Massi, Il Messaggero pag. 11 30/11/2010, 30 novembre 2010
GIOVANI, IL WEB SORPASSA LA TV: È LA GENERAZIONE FACEBOOK
C’era un tempo in cui la televisione era la baby sitter dei bambini e la compagna degli adolescenti. C’era un tempo che ora non c’è più. Dal momento che il video è stato spento e, al suo posto, è stato acceso il computer. Facebook e la rete si sono trasformati in nuovi amici, nei passeggeri di quel treno che fa zig zag tra internet, social network, mail e salotti virtuali. Per la prima volta c’è stato il sorpasso come rileva un’indagine della Società di pediatria dal titolo “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”. Un dato: i ragazzi passano sul web più di tre ore al giorno superano quelli che passano più di tre ore al giorno davanti al piccolo schermo. Oltre il 67% ha un profilo, con un incremento di circa il 35% rispetto all’anno scorso. La televisione, in qualche modo, deve essere venuta a noia. Meglio baloccarsi tra You Tube, i giochi e le chat. I ragazzi “navigano” prima di andare a letto, danno la buona notte di mezzo mondo con un clic. Una vaga, perversa sensazione di potersi addormentare con il sorriso e l’amicizia di tanti tanti tanti. Sensazione vera che si scontra, però, con una realtà solo on line.
L’indagine rimanda il disegno di una generazione che se ne infischia dei comportamenti a rischio (al Sud uno su tre dà il numero di telefono di uno sconosciuto), che considera l’ecstasy poco pericolosa, che vorrebbe una famiglia più forte e assertiva, che si rende conto di avere poche informazioni sul sesso, che non ha fiducia negli insegnanti. Che, secondo i numeri dei pediatri, riduce il numero delle sigarette quotidiane ma ha ripreso a farsi le canne dopo il calo di qualche anno fa («Conclusioni troppo affrettate e non supportate da una corretta indagine statistica» è il commento del dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio), che punisce severamente chi fa la spia e che, sempre più spesso, prende farmaci per dormire.