GUGLIELMO BUCCHERI, La Stampa 30/11/2010, pagina 55, 30 novembre 2010
Stadio legale - Stufa di dover pagare di tasca propria i gesti sconsiderati dei tifosi, la Juve ha deciso di varare un’inedita politica della responsabilità oggettiva all’ interno degli stadi
Stadio legale - Stufa di dover pagare di tasca propria i gesti sconsiderati dei tifosi, la Juve ha deciso di varare un’inedita politica della responsabilità oggettiva all’ interno degli stadi. I fatti di sabato sera all’Olimpico contro la Fiorentina, ovvero il lancio di tre potenti petardi contro il pubblico viola da parte degli ultrà bianconeri della curva Nord e il successivo lancio di seggiolini da parte dei fiorentini, hanno portato al cambio di rotta nel club torinese. Oggi il giudice sportivo deciderà come sanzionare gli episodi, ma la Juve ha già anticipato tutti decidendo di procedere con una querela contro ignoti. Una mossa apripista per il calcio italiano: raramente le società denunciano i tifosi e al massimo lo fanno dopo l’apertura di un procedimento sportivo o penale. In questo caso, invece, si fa una scelta preventiva con «l’obiettivo di mettere in condizione le Autorità di individuare sia i responsabili dello scoppio di petardi sia gli autori dei numerosi atti vandalici avvenuti nel settore ospiti». Così la Juve potrà chiedere il risarcimento a chi ha commesso i danni (la polizia sta indagando per identificare gli autori attraverso le immagini delle 96 telecamere) e si stabilisce una linea di confine: soprattutto in previsione del nuovo stadio destinato alle famiglie e dopo le tante multe pagate per colpa di spettatori rimasti sempre anonimi. La rivalità storica tra le due tifoserie ieri si è infiammata con le accuse giunte da Firenze. «I nostri sostenitori - ha commentato l’ad viola Sandro Mencucci - sono stati bersaglio in modo premeditato di almeno tre bombe carta che hanno provocato due feriti e tanta paura». Una denuncia sostenuta dal sindaco di Firenze. «Al 10’ mi hanno chiamato dalla curva - ha spiegato Matteo Renzi - e mi hanno detto “Ci stanno buttando bombe carta addosso”. Su questo sono intervenuto come sindaco, chiamando il prefetto di Firenze. Ho allertato le istituzioni per evitare che questa vicenda cadesse nel dimenticatoio». La risposta juventina è stata immediata: «I fatti non hanno causato fortunatamente il ferimento di nessun tifoso. Solamente in un caso si è reso necessario l’intervento del personale medico che ha soccorso un sostenitore presente nel settore ospiti: il tifoso ha scelto di proseguire nella visione della partita, rientrando sugli spalti». Una ricostruzione confermata anche dal referto della Procura federale (presente con i due uomini inviati da Palazzi) ed è da questa relazione che il giudice Tosel stilerà il verdetto. In arrivo per la Juve c’è una multa salata e la diffida sull’Olimpico: se accadrà di nuovo un incidente simile, scatterà la chiusura della curva o dell’intero stadio. In pratica una specie di ammonizione, mentre la multa sarà commisurata a quella pagata lo scorso maggio (30 mila euro) per il lancio di petardi in Juve-Parma che portò alla sospensione della partita per 6’. In JuveFiorentina, invece, l’arbitro Valeri non ha fermato il gioco e su questo i viola si sono arrabbiati. «Se avesse rispettato il regolamento - riprende l’ad Mencucci -, forse non ci sarebbe stata né la seconda né la terza bomba carta». La Fiorentina chiede la sospensione per sei mesi delle trasferte bianconere. «Se tutto questo l’avessero combinato i nostri tifosi - commenta il tecnico Mihajlovic - chissà cosa ci avrebbero fatto. Gli juventini hanno già certi vantaggi, se vogliamo dargli anche questi...». Pensare che un giorno vorrebbe allenarli (ipse dixit). Intanto l’Osservatorio del Viminale potrebbe bloccare future trasferte: sia per i bianconeri che hanno lanciato petardi, sia per i fiorentini possessori della tessera del tifoso che hanno danneggiato il settore ospiti.