Frammenti, 30 novembre 2010
Tags : Ernesto Galli Della Loggia
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GALLI DELLA LOGGIA
ERNESTO"
2010
Due Grandi Vecchi politicamente dissonanti con quella che è forse la regione più rossa d’ Italia. Così rossa da far dire nel 2006 all’ allora Arcivescovo Giuseppe Chiaretti che «in Umbria da 60 anni è in vigore un regime». Da spingere Ernesto Galli della Loggia a un serrato confronto con il diessino Alberto Stramaccioni in un libro intitolato «Rossi per sempre», ripreso più volte anche da uno dei fustigatori del sistema attuale, Alessandro Campi.
Fonte: Sergio Rizzo-Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 22/05/2010
collana «L’identità italiana» curata da Ernesto Galli della Loggia (il Mulino)’
Fonte: Paolo Mieli, Corriere della Sera 11/03/2010
“L’industrializzazione è stata senza dubbio il centro del rapporto tra la Fiat e l’Italia”, ha spiegato Ernesto Galli della Loggia in un saggio pubblicato dieci anni fa per il centenario del gruppo torinese.
Fonte: Stefano Cingolani, Il Foglio 09/03/2010
nel suo pregevolissimo "L’identità italiana", Ernesto Galli della Loggia fa un’osservazione molto pertinente e cioè che «al cuore di tali problemi vi è una contraddizione di natura storico-geografica che potrebbe essere compendiata - e semplificata - così: l’Italia non ha mai avuto la fortuna d’essere occupata per intero da un medesimo invasore».
Fonte: Paolo Granzotto, il Giornale 4/3/2010, pagina 46
Sergio Romano. Ragionava sui fatti. Oggi non è facile trovare commentatori e opinionisti dotati di questa imprevedibilità. E’ d’accordo? "Bisogna distinguere. Ci sono opinionisti che hanno un profilo professionale, come gli economisti o i giuristi. Tra le firme del Corriere, per esempio, Angelo Panebianco ha un profilo tutto professionale. Anche Ernesto Galli Della Loggia ce l’ha, ma quando scrive è meno visibile, mentre Piero Ostellino è limpidamente più schierato".
Fonte: Umberto Brindani, Oggi, 10 marzo 2010, pag. 32
C’è chi ha scritto che fu invece l’amicizia con Ernesto Galli della Loggia che lo [Gian Maria Vian] introdusse al San Raffaele di Milano, dove dal 2006 è docente a contratto di Storia della tradizione e delle identità cristiane.
Fonte: Paolo Rodari, Il Foglio 13/02/2010
A Galli bisognerebbe forse rammentare che il Comitato per le celebrazioni [dei 150 anni d’Italia] (del quale egli è pure un autorevole membro) […].
Fonte: Francesca Perfetti, Libero 13/2/2010
Lucetta Scaraffia, storica, compagna di Ernesto Galli della Loggia in rapporti di grande consuetudine con lo stesso direttore del quotidiano della Santa Sede.
Fonte: Martino Cervo, Libero 24/1/2010
2009
«La morte della Patria» di Galli della Loggia (1996) – che hanno suscitato a volte vivaci dibattiti.
Fonte: Marc Lazar, la Repubblica 28/7/2009
2008
Bondi. Ha tentato di allargare il Comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia a pregevoli esemplari terzisti e di centrodestra come Ernesto Galli Della Loggia e Piero Melograni (ma non c’è riuscito).
Fonte: Denise Pardo, L’espresso 11/9/2008, pagina 68
2007
Veltroni. Intanto, due anni prima, l’1 maggio 1995, Ernesto Galli Della Loggia inventa sul Corriere della sera il «buonismo», un termine che gli sarebbe rimasto appiccicato addosso.
Fonte: Diario 02/03/2007, Giacomo Papi
2006
Quanto prendono in un anno i collaboratori del Corriere della Sera: [altri] Ernesto Galli della Loggia 160.000 euro.
Fonte: Nino Sunseri, Libero 15/7/2006, pagina 2.
Prodi. Nota con disappunto che tre colleghi docenti universitari scrivono articoli tra il tiepido e lo scettico. Gli dicono: parla chiaro, meno slogan, più cose. Gli chiedono: come manterrai le promesse? I soldi dove li trovi? Decidi tu o sei in balìa dei comunisti versipelle ex, post, neo? I tre sono Nicola Matteucci del Giornale, Angelo Panebianco e Ernesto Galli della Loggia del Corriere della Sera. Prodi e il trio si conoscono da decenni e non solo per ragioni accademiche. Li lega anche il Mulino, i Lincei di Bologna, di cui sono associati, autori e pezzi grossi.
Il Giornale 25/03/2006, pag.6 Giancarlo Perna
2004
Giuliano Amato intrecciava discussioni al cenacolo «revisionista» di ”Mondoperaio” con Lucio Colletti, Luciano Cafagna e Ernesto Galli della Loggia.
Fonte: Pierluigi Battista La Stampa, 29/09/2004
2001
NIRENSTEIN Fiamma. Il legame con Ernesto Galli della Loggia l’ha arricchita [...]».
Fonte: Giancarlo Perna, ”Capital” ottobre 2001 SCH. 98982
Trentatré storici di diverso orientamento (ci sono Luciano Canfora e Rosario Villari, progressisti; Ernesto Galli della Loggia e Francesco Perfetti, liberali; Francesco Traniello e Francesco Malgeri, cattolici) hanno firmato il "manifesto dei 33", un documento col quale propongono due percorsi di studio storico-cronologico di cinque anni ciascuno.
Fonte: P.C. sul Corriere dell a Sera del 25/2/2001 a pagina 31.
1997
Destra. «Ecco come erano gli ”impresentabili della destra italiana. Ecco dove si formavano, cosa pensavano, cosa leggevano, come apparivano gli ”esuli in patria” - quelli che Ernesto Galli Della Loggia ha marchiato come infrequentabili - a uno che la destra l’ha bazzicata per anni.
Fonte: Pierluigi Battista, Panorama 23/10/1997