Varie, 5/11/2010, 5 novembre 2010
ISCHIA
• Ischia. Giovanna, 13 anni, lunedì 1 novembre ha partorito all’ospedale di Lacco Ameno, Noemi, una bambina di 4 chili (parto naturale). Il padre Francesco ha 16 anni e frequenta l’Istituto nautico sull’isola. Il 10 novembre sarà 1 anno e 7 mesi che stanno insieme. Alcune fonti dicono che i due si sono sposati con rito civile due mesi fa. In famiglia, la notizia della gravidanza è stata accolta bene: «Certo all’inizio siamo rimasti spiazzati difronte alla notizia che Gianna era incinta, ma siamo una famiglia religiosa, non abbiamo mai pensato che nostra figlia dovesse rinunciare alla bambina. È venuta e adesso è una gioia» dice il padre di Gianna, Pasquale, che con la moglie Loretta accoglierà la piccola Noemi in casa.
• Tutta la loro storia è stata postata su Facebook. Sul profilo di Francesco, lunedì mattina alle 8.47, si leggeva: «La mia vita è cambiata ora sono "papi", è la cosa più bella del mondo, ho messo al mondo una stella della natura, ringrazio tutti e sopratutto la madonnina che è stata vicina a mia figlia e alla mia ragazza, non vedo l’ora di coccolarti bimba mia». Alla stampa: «Sono certo che con l’aiuto delle nostre famiglie saremo capaci di crescere bene la nostra bambina»
• Famiglie. I genitori di Gianna: Pasquale fa il macellaio, Loretta la casalinga, la sorella Mary, 19 anni, insegna danza. I genitori di Francesco hanno una libreria a Forio. Hanno quattro figli. La madre è insegnante alle elementari. Ortenzia, sorella più grande di Francesco, è laureata, sogna di diventare anche lei di insegnante ma intanto lavora alla libreria.
• Mary, la sorella di Gianna: «Ci conosciamo un po’ tutti qui e la nostra forza viene dalla solidità di queste famiglie. A tavola la domenica non siamo mai meno di venti. E questo dà sicurezza. Gianna non solo è grande di aspetto ma è grande anche di testa. Io credo che lei farà le scelte giuste. Sono certa che continuerà anche a studiare, è determinata, ha sempre detto di voler fare l’università. Non credo che Noemi sarà un intralcio».
Commenti
• Don Carlo Candido, parroco della Chiesa di San Giuseppe della Croce, patrono dell’isola: «La loro è stata una scelta esemplare, che voglio rimarcare in maniera ulteriore perché figlia di una profonda fede cristiana. La vita è sacra, e credo che la vicenda di Ischia pur con tutte le incongruenze del caso possa servire da esempio a chi troppo spesso ricorre alla pratica dell’aborto. Ecco, mi auguro che la decisione della nostra giovanissima concittadina ed i sacrifici che sosterrà per crescere la piccola Noemi possano servire non soltanto a lei per maturare e crescere precorrendo i tempi, ma essere spunto di riflessione per tante persone che anche in circostanze meno problematiche dimenticano il valore dell’esistenza».
• Il sindaco di Forio Franco Regine: «L’analisi dell’accaduto evidenzia che siamo in presenza di due famiglie oneste e laboriose dunque il disagio e tutti gli annessi e connessi non c’entrano assolutamente nulla. Il comune sarà vicino ai due ragazzi e presto spero di poter andare a trovare Noemi, appena i riflettori su questa storia si spegneranno».
• Italia. 10mila le teenager che ogni anno diventano madri in Italia. (3.366 a 19 anni, 2.160 a 18, 700 a 17, 30 a 15 e 3 sotto i 15).
• Precedenti in Italia.
1995. Non ancora 13enne, una ragazzina di Carbonia (Cagliari) col parto cesareo diede alla luce una bambina.
2000. Una ragazzina di 11 anni di Morbegno (Sondrio) partorì un bambino a Milano.
2008. Una ragazzina di origine serba, di 12 anni ha partorito il figlio di un ragazzo di 27 che l’aveva comprata dai genitori per 17 mila euro (venne poi arrestato per violenza sessuale).
• Precedenti nel mondo.
1994. Usa. Una bambina di otto anni in Arkansas (Usa) ha messo al mondo due gemelli.
2009. Inghilterra. Alfie, 13 anni e Chantelle, 15, hanno dato alla luce Maisie Roxanne nell’East Sussex: «Volevamo avere questa bambina», avrebbero spiegato i due ragazzini. Maisie è stata concepita «per una sola notte di sesso non protetto». Alla fine i nonni della neaonata hanno deciso di aiutare il figli.
2010. Bolivia. Il presidente socialista Evo Morales tra poco firmerà una legge che autorizza i rapporti sessuali consenzienti tra ragazzini di 12 anni. Nelle grandi città è in forte aumento il numero di ragazze madri di 14-16 anni
SPAGNA
• Spagna. Una ragazzina romena di appena 10 anni nei giorni scorsi ha dato alla luce un maschietto di 2,9 chili, nell’ospedale di Jerez de la Frontera, in Andalusia. Il padre ha 13 anni e vive in Romania.
• La giovanissima mamma e il bimbo stanno bene, lei sarebbe giunta in Spagna, a Lebrija, dal suo Paese già in stato interessante (3 settimane fa). Prima del parto non si era mai fatta visitare dal servizio andaluso della Salute (Sas), è entrata nell’ospedale pubblico di Jerez lo scorso 26 ottobre. Il neonato per ora rimarrà con la madre, ma la situazione della famiglia della piccola mamma è all’esame dei servizi sociali regionali, ha detto l’assessore alla parità della giunta di Andalusia, Micaela Navarro. Il fatto che una bambina di 10 anni sia diventata madre non ha precedenti in Andalusia, secondo l’assessore. Anche il padre del bambino è minorenne. La madre della giovanissima mamma, Olimpia, si è stupita del clamore suscitato della vicenda: «è una cosa abituale nel mio Paese».
Commenti:
• Le infermiere della Maternità: «La neo-mamma era molto felice per aver messo al mondo un bebé».
• Micaela Navarro (assessore alla parità): «Ci sono rimasta di sasso quando ho appreso i particolari di questa nascita da noi senza precedenti. Il nostro dipartimento ha attivato il protocollo di protezione all’infanzia dopo la segnalazione del “Sas”. E se la situazione della madre e del suo piccolo non evidenzia anomalie, entrambi rimarranno con la loro famiglia. La piccola romena, con il piccino, sono usciti dall’ospedale dopo tre giorni. Entrambi erano in perfette condizioni di salute. Ma se, dopo i controlli che stiamo facendo, le condizioni di entrambi non fossero idonee, prenderemo le misure necessarie».
• Giuseppe Luigi Palma è presidente del consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi: «Avere un bambino non significa soltanto occuparsi dei suoi bisogni materiali come dargli da mangiare o cambiargli un pannolino. È molto di più. Una madre deve essere in grado di stabilire una relazione adeguata con il proprio bambino e questo dipende solo dalla maturità psicologica della donna. È facile supporre che il livello di maturità sarà un elemento di criticità nella crescita del bambino e che si potranno avere delle conseguenze e dei problemi. Ma bisogna anche ricordare che ogni persona è diversa dalle altre».
• Bruno Mozanega, ginecologo e presidente di Scienza e Vita di Venezia: «In questo caso invece è molto bello che il bimbo sia nato. Spero che tutto questo possa essere trasformato in qualcosa di positivo sia dai genitori che dalle autorità spagnole che seguiranno il caso».