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 2010  novembre 29 Lunedì calendario

L’evento Buongiorno. Gli ultrà serbi hanno fatto quello che hanno fatto ieri sera allo stadio Ferraris di Genova perché non vogliono il Kosovo indipendente, non amano l’attuale presidente Tadic e, facendo cagnara a cospetto del mondo, sperano di provocarne la caduta e di ottenere nuove elezioni: Tadic è troppo pacifista, troppo europeista

L’evento Buongiorno. Gli ultrà serbi hanno fatto quello che hanno fatto ieri sera allo stadio Ferraris di Genova perché non vogliono il Kosovo indipendente, non amano l’attuale presidente Tadic e, facendo cagnara a cospetto del mondo, sperano di provocarne la caduta e di ottenere nuove elezioni: Tadic è troppo pacifista, troppo europeista. Gli ultrà serbi odiano l’Albania, non vogliono che calciatori della Stella Rossa di Belgrado (la loro squadra) si trasferiscano ad altre formazioni e hanno picchiato anche per questo il loro portiere Stojcovich. Desiderano infine far sapere, possibilmente in mondovisione, di essere forti o addirittura determinanti. Tutto questo si evince dai tredici articoli che Corriere, Rep, Stampa e Sole hanno dedicato all’evento di ieri sera: 1.500-2.000 “Tigri di Arkan” che fanno saltare l’incontro Italia-Serbia valevole per la qualificazione ai Campionati Europei di calcio (previsti per il 2012). La cronaca migliore – ordinata, senza dimenticanze e con il minimo indispensabile di retorica – è quella di Alessandro Bocci sul Corriere: dà conto dell’agguato al pullman della nazionale serba (verso le 19.30, alla stazione Brignole) e delle incursioni di gruppetti di ultrà lungo le vie della città. Scrive che «i controlli sono inadeguati visto che dentro lo stadio entra un vero e proprio arsenale», critica il gesto di Stankovic di mostrar le tre dita ai suoi, è l’unico a dire che i feriti sono 16 e a far l’elenco delle armi trovate (due bombe carta, coltelli, bastone, spranghe). Secondo Bocci gli ultrà erano 2.000, secondo Fabrizio Bocca di Repubblica 1.500, secondo Massimiliano Nerozzi della Stampa e RdF del Sole 1.600. Bocca ci fa anche sapere che le vetrate entro cui stavano chiusi i serbi erano alte cinque metri. Nerozzi racconta che italiani dalle gradinate hanno gridato: «Zingari di merda». Approfondimento storico migliore: quello della Zonca sulla Stampa, onesta la scheda del Corriere, troppo lunga la pagina di Caprile su Repubblica. Tutti prevedono la vittoria per l’Italia 3 a 0 a tavolino, ma Garanzini sul Sole non esclude che l’Uefa ci punisca «per incapacità organizzatica» Altri fatti che hanno tutti (interni) • Si possono saltare le 15 pagine che i tre giornali hanno dedicato alla politica-politica. Contengono: D’Alema ha denunciato in procura la fuga di notizie relativa al pedinamento di Bocchino; nel Pdl c’è battaglia per la Bongiorno presidente della commissione Giustizia (la voterannio anche Pd, Udc e forse Di Pietro); Berlusconi dice che la Costituzione si può cambiare, Napolitano raccomanda di accorciare i tempi dei processi, Fini avverte che sulla giustizia il governo può cadere; Fini spinge perché l’esame della legge elettorale cominci dalla Camera, dove il Fli è più forte; Bersani e Vendola, d’accordo dopo un pranzo a base di ricciola per le “primarie di coalizione”, ragionano pure loro sulla legge elettorale; Montezemolo attacca Tremonti, ecc. • Analisi: Massimo Franco (Corriere) ragiona sulle “punture di spillo” interne alla maggioranza «sapendo che il governo non può cadere» e prefigura una rivoluzione nelle gerarchie del Pdl; Francesco Bei su Rep sostiene che il consenso per il Pdl è al 26-27% e quello della Lega al 13-14%; Marcello Sorgi sulla Stampa immagina questo scambio: il Fli dà a Berlusconi il salvacondotto giudiziario, in cambio il Parlamento approva – con una nuova maggioranza – una legge elettorale senza cambiare governo • Esaminando le liste dei candidati alle ultime amministrative, il senatore Giuseppe Pisanu (Pdl) s’è accorto che c’era un numero «abnorme» di «persone indegne». Delle 90 prefetture hanno mandato le liste a Pisanu (che è presidente della Commissione parlamentare antimafia) solo in 57. Pisanu lamenta che le informazioni arrivate dalla periferia sono poche e minaccia di convocare tutti a Palazzo San Macuto entro una settimana. La Piccolillo su Corriere, intervistando Gian Valerio Lombardi, prefetto di Milano e presidente dei prefetti, impiega mezza pagina per farci sapere che le prefetture sono autorizzate a raccogliere dati sugli eletti e non sui candidati. • È bastato un lancio di uova contro la sede Cisl di Terni e un pacco di uova lasciato sotto la sede Uil della stessa città per far fare una pagina a Rep, mezza pagina al Corriere e un titolo a sei colonne al Sole (Epifani: «Sacrilegio» eccetera). La Stampa l’ha messa correttamente a una. La Baccaro sul Corriere informa che le uova sono adesso in mano alla Digos. Altri fatti che hanno tutti (cronaca) Un uomo e una donna litigano mentre fanno la fila alla biglietteria della stazione Anagnina del metro di Roma. Lei poi lo insegue (qui vengono ripresi dalle telecamere), lo spintona, l’altro le sputa in faccia, lei lo schiaffeggia e l’altro le dà infine un pugno che la stende e la manda in coma. Per un minuto nessuno si ferma a prestar soccorso alla moribonda. L’uomo viene fermato pochi metri più in là da un sottufficiale della Capitaneria di Porto. Nomi: lui Alessio Burtone, italiano, 20 anni; lei Maricica Hahaianu, rumena, 32 anni, infermiera, sposata, un figlio piccolo. Burtone dice di aver reagito agli insulti («ho sbroccato»). Questioni: 1. la politica si impossessa del fatto e il Pd dice che Alemanno non capisce la città, Alemanno vuole che siano denunciati tutti quelli che non hanno prestato soccorso; 2. Gran discussione sull’indifferenza dei passanti, mentre Adriano, marito di lei, protesta perché all’uomo hanno dato i domiciliari. Corriere e Stampa chiedono lumi al Censis: De Rita (a Paolo Conti del Corriere): «se sei un ragazzino privo di norme interiori consolidate… [una volta] c’era la scuola che insegnava non solo le materie, ma anche a vivere. C’era il padre che premiava e puniva. La madre che riprendeva la figlia troppo “disinvolta”… siamo nell’impero delle pulsioni interiori non più regolabili»; Giuseppe Roma (a Raffaello Masci della Stampa) aggiunge «la crescita dell’aggressività maschile». Su Rep, Michele Serra (bla bla) • Sul pestaggio di Luca Massari, il tassista di Milano che senza volere aveva investito e ucciso un cocker nero e che è ancora in coma: si sono consegnati – e stanno ora in carcere - anche Stefania Citterio, 28 anni, commessa, e suo fratello Paolo, 26. Lei è la fidanzata del Morris Michael Ciavarella già finito a San Vittore. Incitava al pestaggio. Lui ha picchiato il reporter che stava fotografando la macchina del testimone data alle fiamme • Gianluigi Cadei, il preside della scuola Gianfranco Miglio di Adro, sta facendo togliere i Soli delle Alpi dalla scuola di Adro. Operazione cominciata ieri mattina alle 11.30, tra gli applausi dei genitori di sinistra. Il sindaco leghista, Oscar Lancini, lo ha diffidato per iscritto, non si sa se ricorrerà anche alla magistratura («la scuola è del Comune»). Michele Brambilla, sulla Stampa, e Pietro Colaprico su Rep, informano che il complesso non sarà più intitolato a Gianfranco Miglio ma tornerà a chiamarsi “Enrico ed Emilio Dandolo”, i due fratelli adresi eroi delle Cinque giornate. Altri fatti che hanno tutti (esteri) È cominciato il salvataggio dei 33 minatori cileni. Il primo a uscire è Florencio Ávalos, 31 anni. Poi: Juan Illanes, Mario Sepúlveda (il presentatore dei video), il boliviano Carlos Manami. L’ultimo sarà Luis Urzua, il topografo a capo della squadra che è stata bloccata da una frana lo scorso 5 agosto. L’ordine di risalita è stato tenuto segreto fino all’ultimo. Dovrebbero esser tutti fuori in 48 ore. La capsula-ascensore (422 chili, velocità nella discesa di 7 metri al secondo e di un metro nella risalita, triplicabile)) è stata costruita per passare attraverso un condotto largo 71 centimetri e profondo 622 metri. Tuta speciale, imbracature di sicurezza, occhiali scuri forniti da Luxottica (su cui vedi sotto), ossigeno per 90 minuti, una botola alla base come via di fuga. Viaggio di 10-20 minuti. Hanno seguito un corso di respirazione e sono stati preparati da un gruppo di psicologi. Le pulsazioni cardiache vengono misurate a distanza durante la risalita. Antonia, la moglie del minatore Richard Villarroel, ha mostrato in tv la biancheria intima appena comprata per la fatidica prima notte. Altre sono corse dal parrucchiere e si stanno truccando come si deve. Lili, compagna di Mario Gómez, ha sempre in mano la lettera diventata famosa nella quale il minatore promette finalmente di portarla all’altare, dopo 30 anni di convivenza. Il presidente Piñera sta facendo campagna per se stesso: l’ora dell’operazione è stata studiata per la messa in onda dei tg. • Ultimi sviluppi del Nobel al dissidente cinese Liu Xiaobo: cancellato per la seconda volta l’incontro con il ministro della Pesca norvegese; bloccata all’Expo di Shanghai la rappresentazione di una commedia musicale norvegese sul tema dell’handicap. Giampaolo Visetti su Rep racconta che, dopo una riunione al vertice molto tempestosa, Liu è stato sottoposto a visita medica in carcere. Risultato: ha una grave ulcera intestinale. Se risultasse un’epatite B, potrebbe essere trasferito in ospedale o ai domiciliari. «La leadership cinese sa di non poter tenere in carcere per altri 10 anni un premio Nobel e cerca di uscire dall’angolo senza palesare un cedimento alle pressioni straniere». La moglie dice che da ultimo è stato trattato meglio. Ufficialmente la linea dura continua: «Le potenze straniere stanno cercando di cambiare il nostro sistema politico», (così il ministro degli Esteri), «premiare un criminale dimostra una mancanza di rispetto verso il sistema giudiziario cinese» (la portavoce Ma Zhaxou). La Stampa non ha pezzi sull’argomento. Altri fatti che hanno tutti (economia) Tanzi ha ancora il passaporto e può scappare all’estero prima della sentenza definitiva sul crac Parmalat del prossimo giugno. Il Tribunale del riesame è d’accordo con la Procura Generale di Milano: sia riarrestato. Gli avvocati hanno però fatto ricorso in Cassazione e Tanzi è quindi per ora ancora libero. Questione dei Matisse, Picasso eccetera che lui dice della moglie. Ci sarebbe anche un tesoretto all’estero. Paolo Colonnello aggiunge la faccenda del viaggio a Quito, fatto nel 2003 quando lo scandalo venne alla luce: dall’Ecuador non c’è estradizione. Luigi Ferrarella, sul Corriere, spiega perché la stessa Procura sia così dura con Tanzi e così morbida invece col direttore generale di Moody’s (non ne fa il nome) imputato di aver evaso 10 milioni tra Iva e Ires, e che potrebbe cavarsela con un patteggiamento di seimila euro. • La riforma delle pensioni in Francia: ci si ritira a 62 anni invece che a 60, si prende di meno, si va a regime a 67 anni invece che a 65. Alla Camera è passata, in settimana sarà varata definitivamente anche dal Senato. Per protesta ieri sono scesi in piazza 3,5 milioni di cittadini (200 cortei che hanno coinvolto ferrotramvieri, insegnanti, impiegati delle poste, funzionari statali, lavoratori della sanità, dipendenti del settore energetico e studenti). Molti più studenti del 23 settembre, con 350 licei coinvolti su 4.300. Il 30-50% dei voli è stato cancellato, due Tgv su tre non sono partiti. • In Gran Bretagna gli editori di Guardian, Daily Mirror (quotidiani vicini ai laburisti), Daily Telegraph e Daily Mail (vicini ai conservatori), sostenuti da Bbc, British Telecom, Channel 4 e Financial Times, si sono appellati al ministro delle Attività Produttive, Vince Cable, perché impedisca a Rupert Murdoch di sborsare 8 miliardi di sterline ed entrare definitivamente in possesso dell’emittente satellitare BSkyB, di cui detiene già il 39,1%. Così facendo Murdoch, che già possiede il gruppo editoriale News Corp (Sun e Times), avrebbe nelle sue mani il 40% del mercato delle tv e della carta stampata. Se News Corp otterrà la parte mancante di BSkyB, detenuta da fondi pensioni americani e britannici, il suo fatturato aggregato salirà prima a 7,5 miliardi, poi nel giro di tre anni a 9 miliardi di sterline: il doppio della Bbc. Il governo ha definito «prematura» qualunque decisione in merito. • Il Google Price Index (o GPI), l’indice di inflazione messo a punto dal più famoso motore di ricerca. Media i prezzi dei beni comprati e venduti online e permette così di misurare i costi nel mercato, sempre più esteso, degli acquisti in rete. Il Google Price Index è capace di offrire un’informazione sui prezzi in tempo reale, mentre l’Istat (come tutti gli Istituti nazionali di statistica) ci fa conoscere il tasso d’inflazione un mese dopo (operando su una base più ampia e in modo più accurato). Il GPI da gennaio viene calcolato negli Stati Uniti e pian piano l’esperimento si sta estendendo ad altri Paesi. Luca De Biase, sul Sole, ricorda che il Financial Times, primo a dar notizia del GPI, pronosticava che un giorno questo indice potrebbe sostituire quelli ufficiali. Problema: su Internet si fanno soprattutto alcuni tipi di acquisti (libri, per esempio) per i quali il GIP è particolarmente affidabile, mentre è ancora poco utile per gli altri beni. Altri fatti (politica) Il figlio di Bossi, Renzo detto Trota, dice che quando gli danno dell’asino, del raccomandato, non si scompone: «Continuo così. Sono consigliere regionale e devo lavorare. Vedremo se sono un incapace». Diecimila euro di stipendio, di cui versa il 40% al partito. Si descrive come «un ragazzo di 22 anni che ha preso 13 mila preferenze a Brescia, non mi hanno messo dall’alto [...] Ho scelto la provincia più distante da casa. Hanno detto di tutto, anche che mio papà mi ha supportato in campagna elettorale. Invece s’è fatto vedere solo una volta». (Matteo Pandini, intervista di un’intera pagina su Libero). Altri fatti (cronaca) L’agente Alessandro M., che sosteneva di aver sventato un’aggressione a Maurizio Belpietro, direttore di “Libero”, è stato destinato ad altro servizio (solo su Rep). Altri fatti (esteri) Gli israeliani hanno arrestato un ragazzino di dodici anni (Umrad Mufid Mansur) colpevole di aver lanciato pietre venerdì scorso contro l’auto del leader dell’estrema destra David Breeri, che pensò bene di metterlo sotto con la macchina e fratturargli una gamba (Rep). • Lorenzo Trombetta (Stampa) presenta il viaggio di Ahmadinejad in Libano, paese considerato «centrale» dalla politica di Teheran (in Libano, il partito hezbollah, fatto da terroristi che siedono pure in Parlamento, è quello che istiga a bombardare Israele dal confine meridionale). Il presidente iraniano viene accolto trionfalmente (enormi cartelli di “Benvenuto” ovunque), si prevedono accordi economico-commerciali per 450 milioni di dollari. Duecentocinquanta intellettuali fanno la fronda. • Grazie alle immagini satellitari su Google Earth, s’è visto che in un accampamento militare in Siria ci sono sette razzi simili a Scud. Si trovano nei pressi della città di Adhra, a 30 chilometri dalla capitale Damasco, e si sospetta siano stati venduti dalla Siria ai militanti hezbollah. Questi missili, che hanno raggi d’azione di centinaia di chilometri, possono essere usati per tenere sotto tiro gran parte delle aree abitate di Israele. Hezbollah è sospettata di avere nel suo armamentario almeno 40.000 missili di vario tipo. (Sergio Perego, ItaliaOggi) • A New York gli ispettori andranno a verificare le condizioni igieniche dei camioncini che vendono cibo per strada e, come già accade per i ristoranti, gli daranno il voto: A, B o C, a seconda della pulizia. A New York i permessi per vendere cibo per strada vengono concessi con validità di due anni, e non possono essere più di 3100 all’anno (più altri mille stagionali). (Angelo Aquaro, Rep). Altri fatti (scienza) Una decina di compagnie americane sono in grado di prevedere di quali malattie più probabilmente si morirà. Non c’è bisogno di prescrizione medica: si manda un campione di sangue e con un prezzo molto variabile (da 399 a 2.499 dollari) si ha il responso. Bene per la prevenzione, ma con problemi enormi di natura etica: che vita faremo sapendo che ci aspetta un cancro o un destino di alcolisti? (Giuseppe Remuzzi, Corriere) • Chi va in pensione dopo, conserva meglio la memoria. Così uno studio condotto negli Usa e in 12 paesi europei. Obiezione di altri studiosi: potrebbe darsi che chi ha meno memoria vada in pensione prima (stabilire qual è la causa e quale l’effetto). (Gina Kolata sul New York Times, ripresa da la Repubblica). Altri fatti (economia) L’editoriale di Martin Wolf sul Sole ha un titolo molto accattivante («L’America sta vincendo la guerra con la Cina»), ma non contiene niente di nuovo • Mentre riprendono le trivellazioni nel Golfo del Messico (bloccate dopo l’esplosione della piattaforma British Petroleum, il 20 aprile), Google, insieme a Good Energies e ai giapponesi del gruppo Marubeni, ha speso 5 miliardi di dollari per portare l’energia delle turbine a vento lungo tutta la East Coast, dal New Jersey alla Virginia (il progetto è stato battezzato Atlantic Wind Connection). Previste almeno 350 miglia di cavi sottomarini, il primo filo trasporterà 6.000 megawatt, cioè come l’energia emessa da cinque grandi centrali nucleari. Inizio lavori: 2013. Comincerà a funzionare dal 2016. (Federico Rampini, Rep) • In costruzione in California la più grande centrale solare degli Usa: un doppio impianto che genererà 754 megawatt di corrente elettrica per 566.000 case (ibid) • L’azienda californiana di tecnologie informatiche Adobe Systems, che ha brevettato il Flash Media Player, ha investito 400 milioni per mettere su tetti di case e uffici della Silicon Valley gli impianti basati sulla tecnologia delle “oxide fuel cells”, celle di combustibile che producono elettricità pulita a partire dall’idrogeno (ibid) • Secondo l’Istat (rapporto del 1 gennaio 2010) gli stranieri nel nostro Paese sono in aumento, hanno superato quota 4,2 milioni (+8,8 % ovvero +343.764 persone rispetto al 2008) e si sono confermati decisivi nel contenimento del calo demografico italiano: a fronte di un saldo nati-morti pari a -75.000, la popolazione residente sarebbe aumentata di 295 mila persone. I cittadini stranieri rappresentano il 7 per cento dei residenti in Italia (6,5 nel 2008) e i neonati sono il 6,4% (totale di tutte le nascite 13,6 per cento) (Sole e Messaggero) • La megaristrutturazione del colosso mondiale Luxottica annunciata lunedì non contempla un ritorno in Italia. Dal Lussemburgo, infatti, gli affari di Leonardo Del Vecchio (classe 1935) si sposteranno al massimo in Olanda. Obiettivo dell’operazione è preparare una successione morbida tra i sei figli. I pacchetti azionari verrano trasferiti da una società di diritto lussemburghese a una fondazione di diritto olandese. La decisione, che delude chi sperava in un atterraggio del tesoretto nei nostri confini, è conveniente soprattutto ai fini tributari. Par condicio tra i figli: a ciascuno il 16,38%, mentre Leonardo ha mantenuto una quota pari all’1,72% e l’usufrutto di tutto il resto (F.D.D., Libero). Donne In Gran Bretagna esce un nuovo bimestrale dedicato alle donne che indossano la 44 o più. “Just As Beautiful” è il nome della rivista, diretta da Sue Thomason (taglia 48), per tutte coloro che faticano a trovare qualcosa da leggere senza sentirsi grassa o sbagliata: «Vogliamo contribuire a dare un taglio all’ossessione per l’immagine». Niente diete né foto di modelle anoressiche, solo ampi spazi alle interviste a donne di taglia compresa tra la 44 e la 48, senza tuttavia concentrarsi soltanto sulle loro misure. «Se sei preoccupata per la tua immagine significa che devi cambiare la tua mente non il tuo corpo» sostiene la Thomason. Sinora il femminile era pubblicato solo online (30 mila abbonati), ma ora l’editore Ronnie Ajoku ha deciso di stamparlo: «È pieno di riviste che incoraggiano a perdere peso ma le nostre lettrici non cercano questo» (ItaliaOggi). • Giuliana Benetton Le tre donne più ricche al mondo sono cinesi. L’istituto di ricerche Hurun mette in cima alla classifica Zhang Yin, 53 anni, proprietaria di una società che ricicla carta: il suo patrimonio personale è di 5,6 miliardi di dollari. Segue Wu Yajun, 46 anni, operatrice immobiliare, con 4,1 miliardi di dollari. Terza Chen Lihua, a capo di un gruppo dalle molteplici attività, con 4 miliardi. Nella classifica, che non considera le ereditiere (per esempio la regina Elisabetta), sui primi 20 posti ci sono 11 cinesi. La donna non cinese più ricca è la quarta in classifica: la spagnola Rosalía Mera, della casa di moda Zara. La prima italiana è Giuliana Benetton, undicesima (Stampa). • Anna Maria Tarantola «Per la mia esperienza le donne sono più pragmatiche e… possiamo dire? Meno avide» (Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale della Banca d’Italia, convinta che con più donne ai posti di comando la crisi finanziaria non sarebbe stata tanto forte) (Maria Silvia Sacchi, Corriere). Stipendi delle donne In Italia le condizioni delle donne sono peggiorate negli ultimi cinque anni: lo dice il Global gender gap report 2010 del World economic forum. Su 114 paesi presi in esame, l’Italia era al 67esimo posto nel 2008, al 72esimo nel 2009, al 74esimo oggi. Da noi lavora il 52% delle donne contro il 74% degli uomini. Solo il 33% dei posti di comando è occupato da donne, e gli stipendi femminili sono più bassi di quelli maschili: 20.000 euro annui medi contro 40.000. Le donne costituiscono il 21% dei parlamentari e il 22% dei ministri. Eppure le donne sono più istruite: il 79% ha un’istruzione superiore contro il 56% dei maschi; le studentesse, che costituiscono il 60% dei laureati, vantano voti più alti (106 contro 104) e finiscono prima gli studi (26,8 anni contro 27,5). L’Islanda per il secondo anno consecutivo è il paese con la miglior condizione femminile; segue la Norvegia, terza la Finlandia, quarta la Svezia (Monica D’Ascenzo, Il Sole-24 Ore). Spettacoli Fiorello ha presenato Passione, il film di John Turturro su Napoli, in cui reinterpreta la Caravan petrol di Renato Carosone. Ha detto di non voler andare più in tv: «Preferisco riempire per due sere il Palaeur di Roma che essere in uno di quei programmi di moda oggi. Quelli che costano poco, fanno ascolti e ingolfano i palinsesti per anni. Un varietà come Stasera pago io con la crisi sarebbe impraticabile». Su Sanremo: «Non ci andrei neanche come ospite. Il Festival quest’anno ha un “castone” (grande cast), Morandi magari è troppo cantante per presentare, finisce che a un certo punto avrà voglia di dire: vabbè, questa ve la canto io» [su Sanremo vedi anche più avanti]. Turturro ha poi detto che gli americani, quanto a Napoli, si fermano alla cartolina. Molti aneddoti nel pezzo di Cappelli su Corriere. Nel film si vede Raffaele Cutolo che dice a Joe Marrazzo: «Io non sono pazzo scemo, sono pazzo intelligente». • Morandi ha confermato che condurrà Sanremo, con la Canalis, Belén e le iene Luca & Paolo. Cachet presunto: 800 mila euro, contro il milione e mezzo chiesto all’inizio. Il sottosegretario Giovanardi vorrebbe che Belén, prima di salire sul palco, si sottoponesse al test sulla cocaina (su tutti i giornali). Clemente Mimun ha detto al Corriere che, se fosse direttore di Raiuno, cancellerebbe Sanremo e Miss Italia. • Il film The social network di David Fincher, che racconta Facebook e il suo inventore Mark Zuckerberg, ha totalizzato in quindici giorni nei cinema Usa oltre 46 milioni di dollari al botteghino, piazzandosi per due settimane consecutive primo nella classifica degli incassi. In Italia lo vedremo in anteprima il 1 novembre al Festival di Roma e il 12 nelle sale. I personaggi sono tutti veri ma nessuno degli attori del film è riuscito ad incontrare i veri protagonisti della storia. Il vero Zuckerberg ha disapprovato la pellicola («esagerata»). Il protagonista Jesse Eisenberg ha confessato di non capire niente di computer (Silvia Bizio, Rep) • E’ uscito il nuovo album dei Club Dogo Che bello essere noi e il videoclip del primo singolo, Spacco tutto, è fra i più cliccati su YouTube. Il trio hip hop milanese, fra i 30 e 35 anni, descrive un’Italia in cui tutto si muove nel quadrilatero soldi, sesso, cocaina e televisione: «Sono quattro anni che ci accusano di essere superficiali. Con le nostre rime, invece, non abbiamo fatto altro che anticipare quello che fanno vedere le Iene e quello che si legge sulla cronaca dei giornali». Una canzone del disco, dal titolo Cocaina, si apre con una preghiera alla polvere bianca: «Bianca vergine pura, toglimi la paura...». (Andrea Laffranchi, Corriere) • In onda nella primavera 2011 su Raiuno la fiction in sei puntate Il restauratore dove Lando Buzzanca interpreta Basilio, un ex poliziotto in crisi che prevede il futuro. Martina Colombari nel ruolo della trasteverina Maddalena. Personaggio di Lando Buzzanca raccontato da lui stesso: «Un tempo era felice, faceva il poliziotto, era sposato con una donna che amava e che stava per dargli un figlio. Ma un brutto giorno dei killer hanno ucciso sua moglie. E lui si è trasformato in un fuorilegge: ha inseguito gli assassini e li ha uccisi. È stato arrestato, si è fatto 20 anni di galera, e in prigione ha imparato il mestiere del restauro». In ogni puntata il protagonista si trova davanti a un enigma da risolvere. • È morto d’infarto all’ospedale di Tivoli l’attore Angelo Infanti, 71 anni. Di Zagarolo, piccolo centro vicino a Roma, divenne famoso nel 1981 come lo sparafrottole Manuel Fantoni del film Borotalco di Carlo Verdone (indimenticabile la battuta «e m’imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana»). Il suo nome è legato alla serie sexy Emanuelle nera di Joe D’Amato e a diversi B-movie, ma ha anche recitato con grandissimi registi: da Francis Ford Coppola nel Padrino I a Luchino Visconti nel Gattopardo, a Claude Chabrol in All’ombra del delitto. Un anno fa era stato diretto da Fausto Brizzi in Ex. Verdone: «Ho perso un caro amico». • Domani (giovedì 14 ottobre) Sean Connery dovrà comparire con la moglie Micheline nel tribunale di Madrid, davanti al giudice Ricardo Puyol, per una faccenda di abusi edilizi nel sud della Spagna. I due dovranno discutere la riqualificazione di un terreno, di loro proprietà fino alla fine degli anni ’90, detto la «finca Malibù», sul lungomare di Marbella: in base al piano regolatore locale, c’era una licenza per edificare una palazzina di cinque appartamenti, ma alla fine ne è risultato un condominio da settanta. Nell’operazione, secondo l’accusa, si configura l’ipotesi di frode fiscale con un danno all’erario per 2,6 milioni di euro. • In tre settimane due milioni di francesi hanno visto il film Des Hommes et des Dieux (Uomini e Dei) di Xavier Beauvois. Racconta i tre anni precedenti la strage dei monaci di Tibhirine avvenuta nel 1996 in Algeria ed è ispirato dal libro Più forti dell’odio di Christian de Chergé, priore di Tibhirine. La storia della strage è questa: sette monaci furono sequestrati e uccisi. Si disse che erano stati degli islamici, ma in realtà i religiosi erano stati colpiti per errore da un elicottero dell’esercito, mentre erano prigionieri di guerriglieri islamisti controllati dai servizi segreti algerini. Per evitare che si sapesse la verità, i cadaveri, crivellati di colpi, furono decapitati. Se ne trovarono solo le teste. (Maurizio Cabona, il Giornale).