Cristina Lacava, Io donna n.48 27/11/2010, 27 novembre 2010
LUCIA OCONE
La spalla su cui piangere?
«Quella della mia analista, Dove vado da 5 anni. Grazie a lei ho fatto un lavoro egregio: oramai per i miei amici sono io la spalla su cui piangere».
L’oggetto fetticcio?
«Sono molto affezionata ai miei giocattoli. In particolare ad un paio di pattini a rotelle rossi».
Cosa porta con sé in viaggio?
«La crema solare protezione 50. Da qualche anno mi sono ventue le macchie sul viso. Me la spalmo tutte le mattine in grandi quantità, anche se sono a Roma chiusa in casa».
Il Film del cuore?
«Bellissima di Luchino Visconti e un capolovoro che non conosce quasi nessuno Risate di gioia di Mario Monicelli con Totò».
Ha una collezione?
«Quando sono in vacanza all’estero compro sempre una tazza da tè o da caffè il ricordo del posto. Le tengo tutte su una mensola in cucina».
La vacanza più bella?
«New York con due amiche»
Cosa fa per rilassarsi?
«Mi chiudo in una Spa».
Cani o gatti?
«Gatti, perché sono indipendenticome me. Ne ho uno che ho chiamato Easy perché mi piace prendere le cose con leggerezza. In passato vivevo con mia sorella, ora vico con lui».
Manca qualcosa nella tua casa?
«Un bel terrazzo. Ora vivo in un monolocale di 35 metri quadri sulla Tuscolana. Mi piacerebbe avere uno spazio esterno dove cenare con gli amici, fumare, leggere tranquilla.».
Cosa ha comprato con il primo stipendio?
«Da ragazza sono stata cameriera nei pub, addetta nei call center e babysitter. Ma devo a Mai dire domenica... il primo stipendio con il quale hoi comprato uno stereo per mia sorella (Patrizia 4 anni più grande)».
Peccati di gola?
«Vivo a perennemente a dieta ma quando faccio una pausa mangio sopratutto pasta al forno, formaggi freschi e gelati. Per tenermi in forma cammino molto»