La Stampa 29/11/2010, 29 novembre 2010
LETTERE
Visitando la bella mostra, purtroppo di breve durata, su documenti del Risorgimento presso l’Archivio di Stato di Torino, ho visto riportata una legge del 1867, di un solo articolo, il cui senso era questo: La ditta Maurizio Sella non concorrerà più ad alcun appalto del Governo fino a quando ne farà parte il fratello Quintino.
Mi chiedo come mai tanti governi, compresi quelli di centro-sinistra, non abbiano trovato trenta secondi di tempo per fare approvare dalle Camere un analogo provvedimento il primo giorno dopo l’insediamento.
Non per fare il solito qualunquismo, il motivo potrebbe essere che, con una simile legge ovviamente applicata rigorosamente, molti parlamentari sarebbero costretti a fare delle scelte per loro dolorose.
Eugenio Uslenghi