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 2010  novembre 28 Domenica calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GALLINARI

PROSPERO"

2008
Caso Moro. Novantasette lettere scritte in varie versioni, piu’ il memoriale, in tutto 500 fogli vergati in 55 giorni, e in parte ribattuti a macchina con qualche errore di ortografia dalle «mani contadine» del Br Prospero Gallinari.
Fonte: La Stampa 4 marzo 2008, SORGI MARCELLO

Prospero Gallinari Membro del commando che sparò alla scorta di Moro in via Fani, responsabile della «prigione del popolo», è libero da tantissimi anni per problemi di cuore.
Fonte: www.ildue.it 12/1/2008

2007
[Francesco Cossiga]. Prospero Gallinari mi disse, e io gli credo, che i dirigenti dei sindacati delle fabbriche sapevano dove stavano i brigatisti. Nessuno di loro ha parlato, tranne uno, Guido Rossa; e l’hanno ammazzato. Secondo Gallinari, erano mille i militanti di sinistra a conoscere la prigione di Moro. […] Gallinari mi disse che avevamo sbagliato tutto, che non avevamo idea di quanti fossero i protettori dei brigatisti. Ricordo le sue parole: "Se facessi un nome in particolare, lei presidente cadrebbe svenuto. Voi cercavate Moro in una casa isolata, ordinavate perquisizioni ai corpi speciali, ma avreste dovuto affidarvi ai vigili urbani. Noi tenevamo Moro in un condominio, uscivamo a fare la spesa". così» […] Chi fu a sparare a Moro? «Certo non Gallinari, che pure si autoaccusò. Toccava a lui, ma si mise a piangere».
Fonte: Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 14/11/2007

[Francesco Cossiga]. Con alcuni brigatisti lei ha poi avuto rapporti amichevoli. «Sono stato in carcere a trovare Prospero Gallinari su richiesta della famiglia. Mi disse: io non sono un intellettuale come altri compagni che ha conosciuto, ero un operaio che leggeva di notte; resto un militante comunista, e lei per me resterà sempre il ministro dell’Interno. La cosa mi piacque. Mi adoperai per farlo uscire di prigione, dove sarebbe morto, malandato com’era». Fu Gallinari a sparare a Moro?
«No. Né lui né Moretti. Mi risulta che fu l’ingegner Altobelli, Germano Maccari, l’ultima figura a emergere.
Fonte: Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 25/1/2007, pagina 25.

2003
In Mi dichiaro prigioniero politico Giovanni Bianconi racconta come Prospero Gallinari rimbeccava l’indisciplinato Germano Maccari, reo di avere una morosa fuori dalla ”ditta”: «Le nostre compagne - gli spiegava - sono donne meravigliose alle quali possiamo confidare tutto».
Fonte: Stefano Cappellini il Riformista, 04/11/2003

[Paroli Loris Tonino] Quando Franceschini e Gallinari vengono espulsi dal Pci è con loro, a formare il “Collettivo politico operai studenti”. È il ’69. È l’inizio della strada che lo porterà alle Br e in galera.
Fonte: SCH. 110304 (Paroli Loris Tonino)

Il 6 marzo del 1982 il brigatista pentito Antonio Savasta afferma che furono Prospero Gallinari e Anna Laura Braghetti i carcerieri del presidente Dc.
Fonte: SCH. 76952 (BRAGHETTI ANNA LAURA)

BRIGATE ROSSE. In ”Mi dichiaro prigioniero politico” Giovanni Bianconi racconta come Prospero Gallinari rimbeccava l’indisciplinato Germano Maccari, reo di avere una morosa fuori dalla ”ditta”: «Le nostre compagne - gli spiegava - sono donne meravigliose alle quali possiamo confidare tutto».
Fonte: Stefano Cappellini il Riformista, 04/11/2003