J. G., Il Sole 24 Ore 27/11/2010, 27 novembre 2010
RACCOLTA RECORD PER TV E FRIGORIFERI
Nel 2009, primo anno di gestione dei rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici (Raee) da parte dei produttori, sono oltre 193 i milioni di chili raccolti in 3.044 centri e la popolazione servita sale all’86%. Frigoriferi, tv e monitor di computer sono i Raee più raccolti. Sono i dati riassuntivi del primo rapporto annuale sul sistema di ritiro e trattamento dei Raee, studio edito dal Centro di coordinamento Raee, l’organismo che per legge si occupa di coordinare il lavoro dei sistemi collettivi, ossia le strutture costituite e finanziate dai produttori di apparecchiature elettroniche, che sono responsabili del ritiro dei rifiuti elettrici dai centri di raccolta e del loro trattamento.
L’anno scorso in Italia sono stati raccolti 193.042.777 chili di Raee, il triplo rispetto all’anno precedente. La media di raccolta pro capite è pari a 3,21 chili per abitante. Nella seconda parte del 2009 la raccolta è stata più alta rispetto ai primi 6 mesi, con picchi di oltre 20 milioni di chili nei mesi di settembre e ottobre.
Il dato regionale mostra un’Italia ancora a diverse velocità: con l’Alta Italia in testa che distanzia nettamente Centro e Mezzogiorno. Il primato spetta alla Lombardia, con 37,8 milioni di chili di Raee; seconda l’Emilia Romagna con 23 milioni e terzo il Piemonte con 21 milioni di chili. In Centro Italia si distinguono la Toscana (quinta) con 13,3 milioni di chili di Raee e il Lazio, sesto, con 12,651. Ultimi la Basilicata, a quota 754.754 chili raccolti, il Molise con 492.607 e ultima la Valle d’Aosta con 442.099 chilogrammi. Ma il senso civico si misura in chili pro capite, e il podio è invece ripartito tra le tre aree geografiche: la regione più virtuosa risulta essere il Trentino-Alto Adige che totalizza 6,43 chili per abitante, seguito dall’Umbria con 5,86 chili e – sorpresa – dalla Sardegna con 5,40 chilogrammi per abitante.
La crescita dei centri di raccolta iscritti al Centro di coordinamento Raee è stata leggera nel corso dell’anno, in totale i centri di raccolta serviti sono passati dai 2.785 di gennaio ai 3.044 del mese di dicembre 2009. La percentuale di cittadini italiani servita dal sistema si attesta al 86,3%, ma il dato per macro-aree evidenzia alcune disparità fra Nord, Centro e Sud. nel nord, infatti, si registra un numero altissimo di centri di raccolta, 2.171, che dà modo al sistema di raggiungere mediamente il 96,2% della popolazione. Al Centro i centri di raccolta sono 386 e la percentuale di popolazione servita è pari al 84,7%, mentre nel Mezzogiorno questo indice arriva a toccare il 73,4% a fronte di 487 strutture territoriali. Esempi virtuosi per popolazione servita sono Lombardia (99,7%), Emilia Romagna (98,1%) e Veneto (96,3%); per il Centro, Umbria (94,1%) e Marche (92,5%); al Sud ottimo il dato della Puglia (98,5%) e Campania (70,3%). Ultimo è il Molise, dove la percentuale di popolazione servita è pari al 46,2%.
Nella classifica per tipologia di apparecchi (cosiderati a peso e non per numero di pezzi) in testa troviamo, a causa dell’effetto del passaggio al digitale terrestre, il gruppo degli schermi per immagini (cioè televisioni e monitor) con 57,9 milioni di chili, seguiti dai grandi elettrodomestici a grande peso, cioè il raggruppamento dei frigoriferi con un totale di 56,9 milioni, poi lavatrici, lavastoviglie e altri elettrodomestici "grandi bianchi" con 46,6 milioni. Il segmento – per motivi di peso – meno rappresentato è quello di lampade e lampadine, con 652mila chili raccolti.