ItaliaOggi 27/11/2010, 27 novembre 2010
Ai pm di Palermo, Giovanni Conso (che, all’indomani degli attentati mafiosi, si arrese alla loro minaccia e autorizzò la cancellazione del carcere duro – il 41 bis – per 140 boss mafiosi del carcere dell’Ucciardone) ha detto che la decisione fu presa «in solitudine» da lui per «evitare che ci fossero altre stragi»
Ai pm di Palermo, Giovanni Conso (che, all’indomani degli attentati mafiosi, si arrese alla loro minaccia e autorizzò la cancellazione del carcere duro – il 41 bis – per 140 boss mafiosi del carcere dell’Ucciardone) ha detto che la decisione fu presa «in solitudine» da lui per «evitare che ci fossero altre stragi». È impossibile che un ministro della giustizia del governo Ciampi possa prendere una decisione del genere da solo. E, in ogni caso, la sua motivazione purtroppo conferma che, per paura del peggio, anziché alzare la difesa da parte dello Stato, ha accontentato la mafia. In un paese normale su quest’ammissione scoppierebbe una santabarbara. Ma Ciampi non attira i fulmini.