Trasmissione Report della settimana, 26 novembre 2010
TESTO DELLA TRASMISSIONE REPORT SU FINMECCANICA
Finmeccanica è il colosso della difesa italiano da 18 miliardi di fatturato e 77 mila dipendenti. Finmeccanica vuol dire armi e spazio, aerei, elicotteri, radar, turbine e treni. E’ un pezzo decisivo del sistema Italia. L’8 luglio scorso, Lorenzo Cola è stato arrestato dalla Procura di Roma con l’accusa di riciclaggio. Era il consulente economico di Pierfrancesco Guarguaglini (presidente e ad di Finmeccanica) e di sua moglie Marina Grossi, (amministratore delegato di Selex).
Lorenzo Cola è l’uomo del mistero. In Finmeccanica curava gli affari americani del gruppo, collegato alla Cia e ai nostri servizi militari. Del suo passato si sa pochissimo, dei suoi rapporti con aziende e uomini del settore militare ancora meno.
Secondo la magistratura, Cola entra in contatto con Gennaro Mokbel, uomo d’affari romano già coinvolto nell’inchiesta su Telecom Italia Sparkle-Fastweb. Mokbel è l’uomo che fa candidare Nicola Di Girolamo nelle liste pdl alle ultime elezioni politiche. Arrestato lo scorso marzo, Di Girolamo, dopo qualche mese di carcere ha patteggiato la pena e confessato tutti i particolari della frode che la coppia Mokbel-Cola avevano messo in atto per acquisire un’importante azienda del gruppo Finmeccanica
LA FAMI GLI A FI NMECCANI CA
di P aolo M ondani
DAL TG1 DEL 20/ 07/ 2010
P I ERFRA N CESCO GUARGUA GLI NI P
RESI DEN TE E AMM . DEL. FI NM ECCA NI CA
Noi come Finmeccanica non siamo inquisiti, le persone ascoltate, me compreso, che sono state
ascoltate come persone informate dai fatti. Io più volte ho dichiarato che non abbiamo fondi
all’estero, non gli abbiamo mai creati, che Mokbel non lo conoscevamo. Abbiamo fatto un
auditing interno per valutare certi aspetti e quindi pensiamo all’evolversi della situazione. Noi
siamo fiduciosi nei giudici e penso che questi concluderanno in modo a noi positivo.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Pierfrancesco Guarguaglini è presidente e amministratore delegato di Finmeccanica. Il colosso
della difesa Italiano da 18 miliardi di fatturato e 77 mila dipendenti. Finmeccanica vuol dire
armi e spazio, aerei, elicotteri, radar, turbine e treni. Le imprese che contano sono la Agusta
Westland, Telespazio, Oto Melara, Selex sistemi integrati, Ansaldo. L’8 luglio scorso, Lorenzo
Cola, è stato arrestato dalla procura di Roma con l’accusa di riciclaggio. Era il consulente
economico di Guarguaglini e di sua moglie Marina Grossi, amministratore delegato di Selex.
Ma chi è Lorenzo Cola?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Lui pensava soltanto a fare soldi, insomma, il resto per lui era solo un contorno.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Bernardo Barra, per lungo tempo suo socio d’affari, racconta che la carriera di Lorenzo Cola
prese il volo dopo l’incontro con un uomo politico. Un sottosegretario del governo Amato in
quota Udeur.
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Luca Danese allora sottosegretario ai Trasporti e…
P AOLO MONDAN I
Nipote di Andreotti?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Il nipote di Andreotti.
P AOLO MONDAN I
E Luca Danese a chi lo presenta?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
L’aveva presentato in Finmeccanica all’ingegnere Prudente.
P AOLO MONDAN I
Che lavorava in Alenia?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Che lavorava in Alenia...era un grosso dirigente in Alenia.
P AOLO MONDAN I
Cosa diventa il rapporto fra Paolo Prudente e Lorenza Cola?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Un rapporto unico ed eccezionale, perché Cola mi diceva e mi ripeteva sempre, che Prudente
faceva tutto ciò che lui gli diceva.
P AOLO MONDAN I
E Lorenzo Cola quando conosce la Marina Grossi?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Era stato Guarguaglini, del quale oramai Cola era diventato consigliere economico, a
raccomandare il Cola alla moglie diventata capo della Selex.
P AOLO MONDAN I
Qual è la natura vera dei rapporti tra Lorenzo Cola e Guarguaglini ?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Essendo consigliere economico, credo che siano di carattere economico.
P AOLO MONDAN I
Vorrei capire di quale economia parliamo?
BERNA RDO BA RRA I
MP REN DI TORE
Dottor Mondani, insiste? Di carattere economico.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Quella che parte da un uomo misterioso a nome Cola e porta dentro ad uno fra i primi 5 gruppi
al mondo nella produzione di armi e tecnologie militari è forse una delle più importanti e
complesse inchieste giudiziarie degli ultimi anni. Guarguaglini, è uomo del settore da 40 anni e
8 anni fa è stato nominato dal Tesoro n. 1 di Finmeccanica. Guarguaglini a sua volta nomina la
moglie capo della controllata Selex. Non è vietato però diciamo che non è bello, non è normale
che avvenga in un’azienda che proprio privata non è. Comunque parliamo di una holding che
muove la nostra economia, e approda sulle pagine della cronaca quando i carabinieri di Roma
seguono i personaggi coinvolti in una truffa di traffico telefonico. Salta fuori il nome di
Gennaro Mokbel e quello di Lorenzo Cola. Insomma da una vicenda all’apparenza di ordinaria
truffa, si arriva all’uomo che dialoga con il Pentagono. Come avrà fatto ad arrivare fin là? Con
Palo Mondani cominciamo dal principio.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
E’ il 20 maggio del 2006. a Roma, in piazza di Siena, Vincenzo Cantatore, campione dei pesi
massimi leggeri, sfida il camerunense Jean Claude Bikoi. Ai lati del ring si vede il logo di uno
degli sponsor, il gruppo IGlobe.
Dietro questa società c’e’ Gennaro Mokbel, un imprenditore
con molti precedenti per vari reati. Ma è così potente da riuscire a sponsorizzare un incontro di
boxe di livello mondiale. Nel marzo scorso la procura di Roma ha ordinato il suo arresto.
Avrebbe realizzato una cosiddetta ‘frode carosello’ sul traffico telefonico con la connivenza dei
vertici di Telecom Italia Sparkle e Fastweb. Per questo in carcere è finito anche
l’amministratore delegato Scaglia. La frode e il corrispondente riciclaggio ha riguardato un
imponibile di 2 miliardi e duecento milioni di euro per un’iva rubata di 376 milioni. Ma che cos’è
una ‘frode carosello’?
GI AN GA ETA NO BELLA VI A – COM MERCI ALI STA CON SULEN TE P ROCURE
Nella ‘frode carosello’ ci vogliono dei passaggi senza l’applicazione dell’iva e un passaggio con
l’applicazione dell’iva, in maniera tale che quest’iva che viene applicata venga sottratta.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Spieghiamolo con un esempio. Il gruppo Mokbel che in Italia ha costituito IGlobe,
fonda in
Inghilterra una società che compra da Telecom Italia Sparkle o Fastweb un valore pari a 100 di
servizi telefonici e li rivende alla società madre in Italia, il tutto senza pagare l’iva perché si
tratta di una compravendita tra stati dell’Unione Europea. A questo punto, il gruppo Italiano IGlobe
rivende a Fastweb o Telecom Italia Sparkle il medesimo valore di 100 che queste pagano
con il 20% di iva, essendo un acquisto di servizi in Italia. E il giro ricomincia. E a girare è solo
carta. La triangolazione ripetuta migliaia di volte ha raggiunto i 2 miliardi e duecento milioni
per un’iva rubata di 376 milioni di euro. Che le società truffatrici inviano nei paradisi fiscali. Ma
cosa ne viene a Fastweb e Telecom Italia Sparkle?
GI AN GA ETA NO BELLA VI A – COM MERCI ALI STA CON SULEN TE P ROCURE
Per Telecom e Fastweb è che su ogni giro di questo meccanismo applicavano una commissione
del 34%
e questo ha comportato il raggiungimento di tutta una serie di budget, di obiettivi, ha
comportato il raggiungimento da parte del management dei bonus.
Seconda questione: Telecom e Fastweb, avendo contabilizzato fatture per operazioni
inesistenti, si sono detratte un’iva indebita e quindi non l’hanno versata allo Stato. Questi 370
milioni di euro, sottratti a tutti noi, perché sono i soldi delle nostre bollette sostanzialmente,
sono andati a finire in una moltitudine di giurisdizioni che garantiscono l’anonimato societario,
cioè le giurisdizioni off shore, che sono il cancro vero dell’economia mondiale.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Le prime intercettazioni sono del 2007. Il capo banda Gennaro Mokbel parla con uno dei suoi
sottoposti e chiede: “i soldi stanno a Antigua”? Risposta: “Sì, i soldi stanno tutti là, dalla a alla
zeta”. Ma il gruppo ha riciclato l’iva rubata in tutto il mondo.
GI AN GA ETA NO BELLA VI A – COM MERCI ALI STA CON SULEN TE P ROCURE
Cipro, Madeira, Montecarlo, nel Liechtenstein, in Austria, in Svizzera, alle Seychelles, alle
British Virgin Islands, ad Antigua, ad Hong Kong, in Kosovo, in Bosnia, a Singapore, a Dubai, a
Panama, a Lussemburgo, a Santo Domingo, alle Antille Olandesi, in Romania, in Olanda, alle
Bahamas, a San Marino, alle isole del Canale, alle Cayman Islands, sempre ai Caraibi, in
Uganda, in Uruguay negli Emirati Arabi, in Kirghizistan, in Lettonia e in Lituania. Insomma una
roba veramente inimmaginabile.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
L’uomo dei paradisi fiscali della banda Mokbel è l’ex senatore del Pdl Nicola Di Girolamo,
arrestato lo scorso marzo dopo qualche mese di carcere, ha patteggiato la pena e confessato
tutti i particolari della frode.
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Di Girolamo risponde come riciclaggio soltanto, si fa per dire, di 4550
milioni di euro. Questa è
stata la serie di operazioni che ha portato avanti lui.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Ma il caso Di Girolamo nasce molto prima del suo arresto, nel 2008. Quando al Senato giunge
la richiesta del tribunale di Roma di far decadere il suo mandato perché era stato eletto nella
circoscrizione europea sulla base di schede di voto false, appoggiato da una famiglia della
’ndrangheta calabrese. La giunta delle elezioni, il 20 ottobre 2008, decide di cacciarlo via. Poco
dopo, in Senato, iniziano a circolare voci sul caso Mokbel. E l’aula a quel punto ribalta il voto
della giunta e lo salva.
Dalla seduta del Senato 29/ 01/ 2009
REN ATO SCHI FAN I
Votazione aperta, ciascun senatore stia al proprio posto. Avete votato tutti? Vi sono
contestazioni sui posti, è tutto è posto? Tutti le luci in regala? Votazione chiusa: presenti 261,
votanti 260, maggioranza 131, favorevoli 134, contrari 124,…, colleghi,…
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Il ribaltamento è dovuto sicuramente alla volontà manifestata da Fini di salvare definitivamente
Di Girolamo.
P AOLO MONDAN I
Lei crede veramente che Gianfranco Fini fosse così preoccupato di quello che sarebbe potuto
emergere sul caso Mokbel Di
Girolamo?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Penso che si sia stati sicuramente in presenza di una situazione in cui gli interessi erano
fortissimi. E ho capito che Di Girolamo aveva gli argomenti giusti per poter ottenere questo
risultato.
P AOLO MONDAN I
Di Girolamo chi l’ha candidato?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
La candidatura di Di Girolamo è stata fatta da Andrini, naturalmente non in quanto tale, ma
insomma con un forte peso.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Stefano Andrini è un esponente di Alleanza Nazionale con qualche serio precedente penale alle
spalle. La magistratura scrive che e’ lui a pianificare l’illegittima elezione di Di Girolamo e a
seguirla passo passo insieme a Gennaro Mokbel. Nel 2009, sei mesi dopo l’esplosione del caso,
Gianni Alemanno nomina Andrini manager dell’Ama, l’azienda dei rifiuti di Roma. In seguito
agli sviluppi dell’l’inchiesta, Andrini si è dimesso ma è rimasto all’Ama come dipendente. La
domanda è: come è riuscito uno come Mokbel a ottenere questi appoggi in Alleanza Nazionale?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Gennaro Mokbel secondo me è un uomo molto più potente di quanto non si ritenga. E anche
ridurlo al rango di…come dire, di riciclatore o di raccoglitore di denaro illecito forse è un po’…è
sbagliato. Secondo me Mokbel è alla testa di qualcosa d’importante, dal punto di vista politico
e in questa logica si muovono anche altri personaggi, al di là di Andrini, ma anche altri. Mokbel
è il punto di emergenza di una…come dire, di una suborganizzazione
di Alleanza Nazionale.
P AOLO MONDAN I
Possiamo pensare che Di Girolamo abbia fatto al magistrato anche nomi di altri padrini politici
di questa operazione Mokbel?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Qualcun altro sì, qualcun altro sì.
P AOLO MONDAN I
Solo di Alleanza Nazionale?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Non solo di Alleanza Nazionale, non solo.
P AOLO MONDAN I
Del Pdl?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Sempre centrodestra.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
I padrini politici di Mokbel stanno comunque ancora al loro posto. E ne doveva avere di padrini,
visto che le società del suo gruppo rappresentavano il 30% del fatturato di Telecom Italia
Sparkle. Il 20 novembre del 2006, nella bacheca della sala mensa di Telecom viene appeso
questo volantino dove si legge: “sai cos’è Acumen e di cosa si occupa?” e Acumen era una
delle aziende del gruppo Mokbel. “Sai a quante centinaia di migliaia di euro pro capite
ammontano i premi che il nostro top management si elargisce per il raggiungimento, talvolta
taroccato, degli obiettivi?
GI AN GA ETA NO BELLA VI A – COM MERCI ALI STA CON SULEN TE P ROCURE
Se uno guadagna mille euro al mese, non può un manager, il direttore, l’amministratore della
banca guadagnare un milione di euro al mese. Non puoi guadagnare mille volte in più di un
impiegato, mille volte, ma neanche durante la rivoluzione industriale quando c’erano gli
schiavi. E questo è il meccanismo a cascata dai grandi dirigenti, ai medi dirigenti, per
raggiungere il bonus fanno qualunque cosa, anche carte false.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
I vertici di Telecom Italia Sparkle, non solo negano il coinvolgimento nella frode, ma dicono di
esserne le vittime. Fra loro, l’amministratore delegato Stefano Mazzitelli, oggi agli arresti
domiciliari. Secondo i magistrati non ha preso un euro dal gruppo criminale. L’accusa nei suoi
confronti è quella di non aver svolto sufficienti controlli. Ma nessuno se n’era mai accorto?
FA BRI ZI O M ERLUZZI – LEGA LE DI STEFANO MA ZZI TELLI
Il problema dei sistemi dei controlli, è che una società commerciale ha dei limiti nei suoi
controlli, più di tanto non può approfondire.
P AOLO MONDAN I
Ad un certo punto però nel 2006 la procura di Roma capisce che ci può essere una ‘frode
carosello’ e in qualche modo avverte Telecom Italia Sparkle. Gli dice: “Fate attenzione, andate
a controllare quei conti”. E lì cosa succede?
FA BRI ZI O M ERLUZZI – LEGA LE DI STEFANO MA ZZI TELLI
Facciamo attenzione. Indichiamo ai tecnici di fare delle verifiche più approfondite. Andiamo dai
nostri fornitori a chieder conto dei soldi che hanno ricevuto. E scopriamo quello che ci avrebbe
dovuto dire il sistema bancario e cioè che loro a loro volta ricevevano fatture passive, per un
importo pari a quello che noi versavamo loro. A quel punto blocchiamo il traffico
completamente…
P AOLO MONDAN I
Ascolti, non potevate farli prima questi controlli?
FA BRI ZI O M ERLUZZI – LEGA LE DI STEFANO MA ZZI TELLI
Perché una società commerciale deve fare dei controlli così approfonditi?
P AOLO MONDAN I
Perché si tutela!
FA BRI ZI O M ERLUZZI – LEGA LE DI STEFANO MA ZZI TELLI
…che richiedono delle attività tecniche talmente sofisticate da impedire una normale gestione
di qualunque contratto.
GI AN GA ETA NO BELLA VI A – COM MERCI ALI STA CON SULEN TE P ROCURE
Oggi i controllori sono sempre pagati dai controllati. Il collegio sindacale, le società di
revisione, l’internal audit gli organismi di vigilanza, sono sempre pagati dai controllati. Ma è
evidente che il controllore pagato dal controllato ha un occhio di riguardo nei confronti del
controllato.
P AOLO MONDAN I
Lei sa che i vertici negano?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Sono negazioni assolutamente gratuite.
P AOLO MONDAN I
E dicono noi non eravamo materialmente in grado di esercitare i controlli per capire che
succedeva questa frode dell’iva.
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Per quello che a me risulta, queste persone sono state, non soltanto da Di Girolamo, anche da
altri, sono state indicate come coinvolte nell’affare.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
In conclusione, rimane una domanda a cui neppure i magistrati sanno dare risposta. Come ha
fatto Gennaro Mokbel, con precedenti da malavitoso di periferia, a trovare tutti i soldi che
servono per dare inizio a quel gruppo criminale? La risposta forse risiede in antichi rapporti
della polizia. Mokbel sostiene di aver finanziato la Mambro e Fioravanti, due ex terroristi neri.
Fu arrestato per la prima volta nel maggio del 1994 insieme ad Antonio D’Inzillo, un estremista
di destra poi passato con la banda della Magliana. E vanta rapporti con generali della guardia di
finanza, uomini dell’intelligence americana, esponenti del nostro servizio segreto militare. I
carabinieri che lo intercettano non pensano che si tratti di un millantatore. Quindi non si
stupiscono quando scoprono che Mokbel, nel 2007, stanzia 8 milioni di euro per entrare in
affari con Finmeccanica.
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
A fronte del versamento di questi 8 milioni di euro, cioè una tangente, poi nel triennio
successivo, la Finmeccanica si sarebbe impegnata a fare commesse alle società di Mokbel,
oppure in alternativa o in operazione combinata di entrare come quotisti dentro le principali
società di Finmeccanica.
P AOLO MONDAN I
Chi materialmente dà i soldi agli uomini di Finmeccanica?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Di Girolamo parla anche di Lorenzo Cola come la persona che partecipò alle operazioni legate
alla stipulazione del contratto degli 8 milioni. Lorenzo Cola era il faccendiere di Guarguaglini
praticamente.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Ricapitoliamo. Allora Gennaro Mokbel froda milioni di iva con il traffico telefonico. Suo
tesorierericiclatore
è Nicola Di Girolamo, eletto senatore del Pdl con l’appoggio della malavita
e un certo numero di schede false. Mokbel con questi soldi vuole acquisire una società che
faccia affari con Finmeccanica. Per fare questo ci vuole l’uomo giusto. Siamo nel 2008 e l’anello
di congiunzione è l’uomo di fiducia del presidente di Finmeccanica ed è l’amministratore
delegato della sua controllata Selex: ovvero Guarguaglini e sua moglie Marina Grossi. Fare
affari con questo gruppo vuol dire garantirsi commesse milionarie, perché parliamo di una
tecnologia sofisticata, costosa ed esclusiva.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Fa soprattutto elicotteri, aerei da guerra, radar, sofisticati sistemi elettronici. Ha il controllo dei
servizi satellitari. Costruisce i nostri treni, i generatori e le turbine per la produzione di energia.
In Italia 43 mila addetti, nel Regno Unito dieci mila, negli Stati Uniti dodici mila, in Francia
3.700. In totale 77 mila dipendenti. Nel 2009 ha generato ricavi per 18 miliardi di euro.
Finmeccanica Spa è quotata in borsa ed è controllata dal Ministero dell’Economia che ha il 30,2
per cento delle quote. E’ il colosso mondiale che nel 2007 acquista il 49% di una piccola
società di Garbagnate Milanese, la Digint. Il restante 51% è di una società anonima
lussemburghese, alla quale il gruppo Mokbel fa arrivare la tangente degli otto milioni. Ma cos’è
la Digint?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Questa è la prima macchina che abbiamo realizzato nel 2001, dopo gli attentati dell’11
settembre. E serviva per l’identificazione di gruppi eversivi di terrorismo islamico.
P AOLO MONDAN I
Come si chiama la macchina?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Si chiamava Ambra ed è la macchina da cui è derivato il sistema che utilizziamo oggi che però
è circa 50 mila volte più potente di quella installata nel 2001. Adesso queste macchine appunto
sono state convertite per l’ utilizzo all’interno delle aziende del gruppo Finmeccanica…
P AOLO MONDAN I
Solo il gruppo Finmeccanica?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Sì, come difesa sì, dei sistemi informativi.
Questa consuma più o meno quanto un condominio di 5 piani, produce tanto calore da poter
scaldare più o meno 4 appartamenti, e pesa circa 700 kg. Questa è la macchina più piccola.
Questo è il laboratorio di ricerca e sviluppo dove vengono realizzati i nostri software.
P AOLO MONDAN I
Voi analizzate tutti i tipi di comunicazione che…
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
…che transitano sulle reti, sì.
P AOLO MONDAN I
Transitano su tutte le reti di Finmeccanica?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Analizziamo, come dire, gli argomenti o comunque le tematiche…
P AOLO MONDAN I
Tramite le parole chiave?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Tramite le parole chiave, sì.
P AOLO MONDAN I
Dopo di che, se una parola chiave più di un’altra è particolarmente…
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
… sensibile, o evidenzia come dire un contenuto sensibile, viene generato un allarme.
CLA UDI O CHI ERI CI – AM I N I STRATORE DELEGATO DI GI NT
Uno dei punti fondamentali è che quando si acquisiscono queste tecnologie bisogna essere
anche sicuri che queste tecnologie siano davvero al nostro servizio e magari involontariamente
che non siano di qualcun altro, insomma. Aziende cinesi, russe, israeliane che possono essere
viste come dei potenziali problemi.
P AOLO MONDAN I
Acquisire tecnologie da russi, cinesi, israeliani può veicolare la spia in casa.
CLA UDI O CHI ERI CI – AM I N I STRATORE DELEGATO DI GI NT
Perfetto.
P AOLO MONDAN I
L’ho detto bene?
CLA UDI O CHI ERI CI – AM I N I STRATORE DELEGATO DI GI NT
L’ha detto bene.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
A Garbagnate Milanese vendono tecnologie di difesa informatica, tra le più avanzate del
mondo. Prima di diventare Digint si chiamava Ikon, la società fondata da Fabio Ghioni,
condannato a 3 anni e 6 mesi per lo scandalo dei dossieraggi illeciti della vecchia gestione
Telecom. Ikon lavorava con servizi segreti e strutture investigative delle polizie occidentali. Nel
2007, a comprarsi il 51% è una società anonima lussemburghese, la Financial Lincoln. che
poco dopo Mokbel si compra.
FA BI O GHI ONI – FON DA TORE I KON
La cosa più incredibile è che Finmeccanica sia entrata col 49%...
P AOLO MONDAN I
…perché sì, lì per lì…
FA BI O GHI ONI – FON DA TORE I KON
…la Finmeccanica sia entrata col 49%, senza verificare chi era il socio di maggioranza. Perché
ha sede in Lussemburgo la controllante, perché non in Italia?
P AOLO MONDAN I
Mi chiedo allora perché Finmeccanica si è resa disponibile a essere in minoranza dentro la
Digint con il 49%, rispetto ad una lussemburghese col 51%, cioè il gigante Finmeccanica!
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Sinceramente non lo so. Cioè nel senso, la gestione come dire della Lincoln non è stato mai
come dire oggetto di mie attenzioni. se non per il fatto che volevo avere una quota, come dire,
della società dove lavoravo.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Secondo i magistrati gli uomini della società lussemburghese, ovvero Mokbel e Cola e quelli di
Finmeccanica, si sarebbero messi d’accordo. Al direttore della Digint erano andate parte delle
quote di quella società anonima. E non si è mai chiesto chi aveva il resto?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Era una fiduciaria.
P AOLO MONDAN I
Quindi i soci sono occulti anche a lei?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Sì.
P AOLO MONDAN I
E questo non la fa preoccupare?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Ma, mi trovavo di fronte a Ernst & Young e a Finmeccanica, quindi la ritenevo una normale
operazione finanziaria.
P AOLO MONDAN I
Quindi insomma chiunque sapeva che dietro quel 51% c’era l’anima Finmeccanica?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Certo.
P AOLO MONDAN I
Lorenzo Cola, come dire, che ruolo ha avuto in tutto questo?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
In realtà mi si è presentato come un consulente Finmeccanica, dal mio punto di vista ha fatto
esattamente il consulente di Finmeccanica, ha portato una tecnologia ritengo interessante al
gruppo Finmeccanica, tanto che lo stesso gruppo l’ha valutata positivamente.
P AOLO MONDAN I
Fu Cola a presentarlo al presidente?
N I COLA M UGNA TO – DI RETTORE GENERA LE DI GI NT
Fu Cola ad organizzare quantomeno la presentazione al presidente.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Finmeccanica fu l’ispiratrice dell’affare, Lorenzo Cola suo consulente, Ernst & Young fece la
parte fiscale. Ma Pierfrancesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di
Finmeccanica, dichiara ai magistrati che non è vero e che l’acquisto di Digint gli fu proposto da
Lorenzo Cola, ma nella veste di consulente di Ernst & Young.
P AOLO MONDAN I
Lorenzo Cola era un consulente di Ernst & Young o un consulente di Finmeccanica?
A L TELEFONO GI USEP P E M ON GI ELLO ERNST
& Y OUNG
Quello che posso dirle è che nel 2007, comunque, escludo che Cola fosse un collaboratore di
Ernst & Young.
P AOLO MONDAN I
E lei quando viene sentito dal magistrato dice che il 51% doveva essere successivamente
intestato a Cola che lo acquisiva per Finmeccanica.
A L TELEFONO GI USEP P E M ON GI ELLO ERNST
& Y OUNG
Guardi non è né più né meno che quello che ho dichiarato e che risulta poi peraltro anche dagli
atti, insomma.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Agli atti risulta che dietro il 51% di Digint agisce Lorenzo Cola, che farebbe entrare in società
Gennaro Mokbel in cambio di 8 milioni di euro. L’obiettivo è ottenere contratti milionari da
Finmeccanica in modo da farne lievitare fortemente il valore e infine essere riacquistata da
Finmeccanica consentendo a Mokbel di realizzare una notevole plusvalenza. In quei giorni, per
definire l’operazione, in Finmeccanica ci sarebbero alcuni incontri.
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Di Girolamo ricorda di incontri che si erano concordati e che avrebbero avuto, per quello che lui
sa, esecuzione nella sede centrale di Finmeccanica…
P AOLO MONDAN I
Tra chi e chi?
CA RLO TAORMI NA – LEGA LE NI COLA DI GI ROLAM O
Tra i vari personaggi, Cola eccetera, lo stesso Mokbel, e Guarguaglini, l’allora
presidente…l’attuale presidente di Finmeccanica.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Tutto quel che dice Nicola Di Girolamo viene contestato dal presidente di Finmeccanica
Guarguaglini, che nega di aver mai visto Gennaro Mokbel. Torniamo indietro di 14 anni. E’ il 16
settembre 1996. Pierfrancesco Guarguaglini, che dirige la Oto Melara di La Spezia, società del
gruppo Finmeccanica, viene arrestato insieme all’uomo delle tangenti Pacini Battaglia. I due
vengono successivamente prosciolti perché il piano che avevano elaborato non si era
realizzato. Cosa prevedeva quel piano?
CLA UDI O GATTI – I NVI ATO DEL SOLE 24 ORE
Sono riuscito a trovare negli archivi del tribunale di Milano e di La Spezia le evidenze
giudiziarie da cui risulta chiaramente che una quindicina di anni fa l’ingegner Guarguaglini, di
società offshore, ne ha create più di una. Le ha fatte con l’allora compagno di merende,
Pierfrancesco Pacini Battaglia, col quale ha creato società di base in Lussemburgo, che poi
controllavano società italiane, con lo scopo preciso di pomparle di contratti del gruppo
Finmeccanica, con l’obiettivo di rivenderle allo stesso gruppo di Finmeccanica. Quindi, quello
che emerge è che lo schema Cola non era né isolato né nuovo.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Nel rapporto della guardia di finanza del 3 dicembre 1997, si legge: “il disegno criminoso era
rivolto a controllare tramite società lussemburghesi, le italiane Trs, Magint e Tesis Spa. Società
alle quali Guarguaglini, ormai prossimo alla nomina quale numero uno dell’Alenia, avrebbe
elargito compensi, distraendo di volta in volta parte delle disponibilità economiche dell’Alenia,
senza in alcun modo figurare”. Abbiamo chiesto a Chicchi Pacini Battaglia, che ha subito una
condanna e 14 processi per vari reati, se il progetto era proprio questo.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Buonasera. Guarguaglini dall’Oto Melara lo volevo portare in Finmeccanica, per farlo diventare
Presidente Finmeccanica e diventare un suo...
P AOLO MONDAN I
Con i tuoi rapporti politici, diciamo, che erano importanti, perché avevi in mano tutti i segretari
amministrativi dei partiti.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Sì, dei partiti, bravo.
P AOLO MONDAN I
Gli dava i soldi.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Sempre.
P AOLO MONDAN I
E Guarguaglini era d’accordo?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Guarguaglini era contentissimo se andava a fare Finmeccanica, era il suo sogno. Non ti
preoccupare che dopo la riconoscenza ce l’avrebbe avuta.
P AOLO MONDAN I
C’erano alcune società lussemburghesi.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Sì. due
P AOLO MONDAN I
Con uomini di Guarguaglini dentro.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Sì, gli uomini, gli amici suoi, Trs e Tesis.
P AOLO MONDAN I
Avevate quote in queste società. PFPB e PFG tra i soci, vuol dire: PFPB.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Pierfrancesco Pacini Battaglia.
P AOLO MONDAN I
E PFG.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Pierfrancesco Guarguaglini...una parte di quelle quote erano mie, che te dici, una parte di
quelle quote erano di Pacini lo puoi ancora dire.
P AOLO MONDAN I
E di Guarguaglini?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Guarguaglini aveva sempre uno schermo.
P AOLO MONDAN I
Quindi hai fatto quelle società lussemburghesi perché…
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Guarguaglini come Finmeccanica desse qualche contratto a queste lussemburghesi.
P AOLO MONDAN I
Ah, Guarguaglini nel caso in cui arrivasse a Finmeccanica.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
O arrivasse in Finmeccanica o era molto amico della Finmeccanica.
P AOLO MONDAN I
Faceva arrivare contratti.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Sì, a queste piccole società.
P AOLO MONDAN I
E a un certo punto dopo averle riempite di contratti avrebbe potuto comprarsi le società.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Benissimo, lo poteva fare.
P AOLO MONDAN I
E a quel punto, essendo che le avrebbe comprate a un prezzo molto più importante di quello
che queste società erano costate.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
C’avrei guadagnato anch’io.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
In sostanza, lo schema Pacini del ’96 è la fotocopia dello schema Cola di oggi. Le società che
avrebbero voluto prendere i contratti da Guarguaglini, 14 anni fa, erano la Trs e la Tesis. Oggi
cosa fanno queste aziende? Scopriamo che a fine 2004 la Trs acquisisce un contratto da Alenia
Marconi Systems e che a tutt’oggi è partner di Selex sistemi integrati, la società di
Finmeccanica guidata dalla moglie di Guarguaglini, Marina Grossi. Ma perché Guarguaglini
voleva mettersi in affari con un reduce di tangentopoli come Pacini Battaglia?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Lo faceva più per megalomania che per guadagni reali. Gli piaceva il potere. Ognuno di questi
uomini che conoscevo ha un costo. Il costo può essere: un costo ambizione, un costo arte, un
costo fica, come ti pare. Hanno tutti un costo. Quelli che non hanno costi sono un’eccezione più
unica che rara.
P AOLO MONDAN I
Quindi anche Guarguaglini aveva un costo?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Guarguaglini ha il potere.
P AOLO MONDAN I
Gli piaceva il potere?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
In una maniera smodata.
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
La mia conoscenza con Guarguaglini era perché a quel tempo era Ministro degli Esteri Susanna
Agnelli.
P AOLO MONDAN I
Che conosceva Guarguaglini?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Conosceva me. La casa di Porto Santo Stefano l’avevamo insieme con Susanna Agnelli.
P AOLO MONDAN I
Ah!
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Io ero socio di Susanna Agnelli, per cui Guarguaglini mi frequentava per poter arrivare a
chiedere piaceri alla Agnelli.
P AOLO MONDAN I
E quali altri politici o personaggi gli ha fatto conoscere?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Previti. Gli feci conoscere Omar Yaja, quello che è morto, quel mediatore libico, quello famoso.
Era il commerciante di armi che viveva a Ginevra, che io conoscevo perché c’avevo la banca.
Omar Yaja io l’ho pagato una cifra mai vista per fare il Transmed, il gasdotto che dall’Algeria,
viene in Libia e torna in Sicilia. Ti ricordi il famoso gasdotto? Se leggi il mio interrogatorio
dell’Eni, io sono quello che paga Omar Yaja. Guarguaglini viene e dice: “mi presenti Omar
Yaja?”. Hai capito come funzionano queste cose?
P AOLO MONDAN I
Ma quali sono le conoscenze politiche di Guarguaglini che lo hanno portato in Finmeccanica?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Io non le so più. Conosceva molto bene i servizi segreti quando era all’Oto Melara. Quando
vendi le armi se non conosci i servizi segreti non vai avanti. Son sempre loro che decidono.
P AOLO MONDAN I
Quindi non parliamo solo di servizi italiani?
P I ERFRA N CESCO P A CI NI BATTA GLI A
Parliamo dei servizi del mondo.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Anche la Digint di Garbagnate Milanese nasce su ispirazione dei servizi segreti. E’ infatti
Maurizio Pozzi, esponente del sismi, a proporre al consulente di Finmeccanica, Lorenzo Cola, di
acquisire la tecnologia di Fabio Ghioni. Ad operazione conclusa, pozzi viene nominato capo
della sicurezza di Alenia negli Stati Uniti.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Stando a quel che nel ‘96 avevano scoperto i magistrati, e oggi confermato dallo stesso Pacini
Battaglia, il progetto è sempre lo stesso. Quello di creare società estere, riempirle di contratti e
poi venderle ad un prezzo più alto del loro valore. Tre anni fa Finmeccanica acquista il 49%
della Digint, il 51% se lo stava prendendo il suo consulente Lorenzo Cola insieme al
faccendiere Mokbel attraverso una piccola anonima lussemburghese. Obiettivo riempire questa
società di contratti, ottenuti proprio da Finmeccanica, per poi rivenderla ad un prezzo gonfiato
proprio a Finmeccanica e spartirsi la plusvalenza. Però anche stavolta sono arrivati prima gli
arresti. Adesso dal carcere Lorenzo Cola sta cominciando a parlare. Dopo la pubblicità.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Torniamo a quella che è considerata una delle più importanti e complesse inchieste giudiziarie
degli ultimi anni. Abbiamo visto che il faccendiere Gennaro Mokbel accumula un po’ di milioni
attraverso una corposa frode telefonica. Questi soldi li utilizza per acquistare una piccola
società lussemburghese con lo scopo di riempirla di contratti da Finmeccanica. Suo socio
nell’impresa è proprio il consulente dei numeri uno di Finmeccanica, Lorenzo Cola. Solo che
prima di coronare sono arrivate le manette. Ma chi è l’uomo che gode della fiducia
dell’amministratore delegato di uno dei primi 5 gruppi al mondo nella produzione di armi e
tecnologia militare? Sappiamo che per Finmeccanica cura gli affari americani, che è collegato
alla CIA e ai nostri servizi militari. Del suo passato però si sa pochissimo. Abbiamo provato a
scavare e abbiamo scoperto che il suo testimone di prime nozze per esempio è stato l’ex
sindaco di Milano Formentini, mentre l’ex sindaco democristiano di Margherita di Savoia, un
paese vicino a Foggia, è stato suo socio in affari. Secondo lui il rapporto fra Cola e sismi, si
salda attraverso una speculazione di borsa.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Lui ha consigliato ad alcuni dirigenti del Sismi di comprare delle azioni della Finmatica o
FreedomLand perché diceva che un personaggio altolocato della Borsa gli aveva riferito che
queste azioni sarebbero andate alle stelle.
P AOLO MONDAN I
In realtà cadono.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
In realtà cadono.
P AOLO MONDAN I
Eh ma questi dirigenti del Sismi che fanno con Cola?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Lo prendono e lo segregano in una stanza perché insomma l’aveva combinata un pochino
grossa.
P AOLO MONDAN I
E a quel punto il legame tra Cola e il Sismi diventa di ferro.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Cola è uno che riflette sulle cose. Successivamente, ha chiesto di farsi accreditare ancora più in
alto e quindi, con il suo sistema di affidamento dei lavori cercare di riparare al suggerimento
disgraziato che aveva fatto.
P AOLO MONDAN I
Il generale Manenti, capo dell’ottava divisione del Sismi, si occupa di armi. Ha avuto rapporti
con Cola?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
In alcuni ambienti circolava, si diceva che conosceva Cola, senz’altro.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Nello stesso periodo Cola fonda il consorzio Dit e ne affida la presidenza a Bernardo Barra. Ma
Cola non è tra gli amministratori, qual è allora il suo ruolo?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Tramite le sue conoscenze presso Alenia, doveva far arrivare dei contratti a trattativa privata
con il consorzio e il consorzio poi doveva poi distribuire questi contratti, farli realizzare dalle tre
società secondo le proprie competenze.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Fra queste società c’è la solita Trs, quella nell’orbita della coppia Pacini Battaglia Guarguaglini.
Sta di fatto che il consorzio di Bernardo Barra e Lorenzo Cola prendeva contratti
pubblici senza gara per realizzare opere civili che l’ENAV, l’ente nazionale che fornisce servizi di
assistenza al volo negli aeroporti, passava ad Alenia e che Alenia, nel 2005 divenuta Selex e
diretta dalla moglie di Guarguaglini, trasferiva a sua volta al consorzio.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Ma in effetti non ha dato mai un contratto di esecuzione di opere perché venivano affidate
direttamente a queste imprese.
P AOLO MONDAN I
Lei vuol dire che l’appalto passava da Enav ad Alenia, Cola, ed andava direttamente alle
aziende senza passare per il consorzio?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Certamente non è passato niente.
P AOLO MONDAN I
Ma le aziende che prendevano gli appalti che lui intermediava davano a lui dei soldi?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Erano molto riconoscenti.
P AOLO MONDAN I
Mazzette?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Soldi. Compensi.
P AOLO MONDAN I
Possiamo dire delle cifre, oppure…
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Prendeva un pochino quello che voleva. Chiedeva e veniva soddisfatto.
P AOLO MONDAN I
Ma Cola, oltre alle tre imprese del consorzio, ne favoriva qualcun’altra?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Da quello che ricordo la Print System...
P AOLO MONDAN I
Anche loro le risultava che pagassero?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Dottore...
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
La Print System è una società di Tommaso Di Lernia, arrestato nell’aprile del 2006 insieme a
Stefano Ricucci nell’inchiesta sulla scalata a Rcs. Oggi la Print System è amministrata dal
generale Bruno Nieddu. Ma chi è il generale Nieddu?
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Il generale Nieddu è l’ex presidente dell’Enav, ente nazionale assistenza al volo e come
vedremo anche lui avrà un ruolo in questa storia. Buona parte degli appalti relativi alla
sicurezza negli aeroporti e in cielo vengono affidati dall’Enav ad una controllata di
Finmeccanica, che a sua volta subappalta
ad altre aziende a trattativa privata. Questa
controllata oggi si chiama Selex ed è amministrata dalla moglie del capo, Marina Grossi. Fino a
5 anni fa invece si chiamava Alenia Marconi Systems e a decidere l’ing. Prudente. Lorenzo Cola
ha fatto affari con tutti ed eliminato la concorrenza.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Siamo a fine 2001. Alla società romana SVE, un’impresa che lavora da anni per Alenia ed Enav,
vengono tagliati improvvisamente tutti i contratti. Il suggerimento dell’imprenditore Pietro
Astaldi è: “rivolgetevi a Lorenzo Cola, perché è l’unico che può farvi tornare a lavorare”.
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Pietro Astaldi ci disse la solita cosa: Lorenzo Cola era un consulente di Finmeccanica, molto
vicino ai servizi segreti e che quindi ogni commessa, ogni movimento di denaro, ogni attività
legata agli appalti di Finmeccanica, agli appalti che fino a quel momento avevamo gestito
direttamente con l’ingegner Prudente, con molta tranquillità, dovevano passare attraverso di
lui.
P AOLO MONDAN I
Vi era chiaro che bisognava dare dei soldi?
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Sì, molto probabilmente.
P AOLO MONDAN I
Vi è stato detto anche quanto avreste dovuto dare?
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Si parlava di cifre molto vicine ai quattro miliardi di vecchie lire.
P AOLO MONDAN I
Siccome siamo al 2001 erano ...
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Due milioni...e due.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Sarebbe una tangente e l’azienda non paga. A questo punto Lorenzo Cola invia il suo socio
d’affari Barra, a parlare direttamente con i proprietari della SVE, la famiglia Capriotti.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Cola mi disse: “tagliamo corto: incontrati con l’architetto Capriotti e digli di costituire una
società in Svizzera con un capitale sociale di 4 miliardi di vecchie lire, interamente da versare,
naturalmente da Capriotti, e poi Capriotti non si deve più interessare di questa società.
P AOLO MONDAN I
Società in Svizzera che faceva riferimento a chi?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Beh, doveva fare riferimento a lui...
P AOLO MONDAN I
A Cola?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
A Cola, è chiaro.
P AOLO MONDAN I
Con precisione: chi avete incontrato e chi altri vi ha detto: “pagate a Lorenzo Cola”?
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Ma l’ingegner Paolo Prudente che era il direttore generale di Selex, di Alenia Marconi.
P AOLO MONDAN I
Che vi disse?
A NTONI O P UCCI CA A
FFA RI LEGA LI SVE
Che ci disse che non poteva far nulla perché dall’alto gli è stato imposto l’utilizzo, tra
virgolette, di Lorenzo Cola per chiudere i contratti con gli appaltatori.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Enav, via Alenia, appaltava alla SVE opere civili, e cioè la parte in muratura delle torri di
controllo e le basi in cemento dei radar aeroportuali. Sono trascorsi due anni, siamo nel 2003.
Bernardo Barra ha lasciato Lorenzo Cola e si è messo a fare consulenze per alcune imprese, tra
cui la SVE. E incontra il presidente di Enav, Bruno Nieddu, per perorare la causa di SVE che
continua a non avere contratti.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Nieddu disse che io non sapevo dove c’era l’effettivo potere, al che aggiunsi subito: “so che i
referenti di Cola sono l’ammiraglio Grignolo del Sismi e il generale Verdicchio della Guardia di
Finanza”. Dico: “ma mi scusi, ma per caso il referente di Cola, in Enav, è lei?”
Non mi ha risposto più e, rosso di carnagione, diventò ancora più rosso.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Nieddu questo particolare non lo ricorda e non che alla SVE siano degli stinchi di santi. Il
responsabile, Angelo Capriotti, ha una ventina di avvisi di garanzia. In alcuni casi è stato
prosciolto ma c’è un’indagine ancora in corso per truffa e false fatturazioni. Per Alenia, secondo
la procura di Roma, avrebbe fatto fatture per lavori inesistenti, e i soldi sarebbero poi finiti a
gonfiare fondi neri in una società di Madeira. Proprio in questa inchiesta la guardia di finanza
scopre il ruolo di Lorenzo Cola e Capriotti ci spiega il perché.
A NGELO CAP RI OTTI – TI TOLA RE I MP RESA SVE
Io ero in gara per l’aeroporto di Lamezia Terme. Questo lavoro fu affidato direttamente a
Cogim.
P A OLO M ONDAN I
Lamezia Terme…? Da Enav?
A NGELO CAP RI OTTI – TI TOLA RE I MP RESA SVE
Da Enav e Finmeccanica … Enav disse a Finmeccanica di affidare i subappalti
alla Cogim di
Lorenzo Cola. E così fu fatto.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Capriotti è arrabbiato perché Cola gli soffia tutti i lavori. Infatti il contratto passa da Enav ad
Alenia che subappalta
alla Edil Cogim di Lorenzo Cola. Il valore: 5,3 milioni di euro. La firma è
dell’amministratore delegato di Enav, Guido Pugliesi. È il 2004. Dal 2005 la Guardia di Finanza
sapeva già tutto. Ma è andata al rallentatore. Forse perche’ le informative erano firmate da un
maggiore che farebbe parte del gruppo Mokbel, Luca Berriola, arrestato nel marzo scorso.
Intanto la Cogim di Lorenzo Cola continua a fare grandi affari.
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
La società fa soprattutto forniture militari al Ministero della Difesa in Italia, ma anche
all’estero.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
E’ presente in Bosnia, Kossovo, Iraq e Afghanistan.
P AOLO MONDAN I
Dove teneva i conti Lorenzo Cola?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Sicuramente a San Marino e in Lussemburgo.
P AOLO MONDAN I
In Svizzera?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
A Lugano aveva una finanziaria che faceva capo a un certo Sergio Dell’Acqua.
P AOLO MONDAN I
Prima di essere arrestato, Cola i soldi dove li teneva?
BERNA RDO BA RRA – IM P REN DI TORE
Parlerei anche dell’Uruguay e del Paraguay.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Da uomo legato al sismi per Lorenzo Cola non è difficile entrare nel giro dei grandi appalti
pubblici senza gara prima con un consorzio e poi con una sua società dove formalmente però
non figura ma arriva anche ad accaparrarsi i lavori dentro agli aeroporti. In pratica funziona
così: serve un radar? L’Enav lo compra da una controllata di Finmeccanica, dopo però bisogna
istallarlo, tutti d’accordo: se ne occupa Lorenzo Cola, che ricordiamo nel frattempo, di
Finmeccanica è diventato l’uomo di fiducia. Negli ultimi 6 anni l’Enav ha affidato lavori per 700
milioni di euro. Qualche settimana fa la procura di Roma ha aperto un’indagine. Secondo un ex
dirigente dell’Enav i bilanci non sarebbero proprio a posto.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Tra il 2003 e il 2007 Claudio Salvati è stato direttore della pianificazione e del controllo di
gestione in Enav. Poi viene licenziato in tronco dall’amministratore delegato Pugliesi, vince la
causa civile e rivela ai magistrati di Roma che sarebbe stato licenziato per aver impedito di
truccare i conti del 2006. Mandato via Salvati, i calcoli sarebbero stati aggiustati. E così salta
fuori anche il premio produttività per l’amministratore delegato Guido Pugliesi. Ma l’ha preso
davvero?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Sì, lo ha percepito, lo ha percepito nella misura di 90.000 euro per l’anno 2006 e per 180.000
euro per la parte triennale. Quindi complessivamente ha percepito 270.000 euro.
P AOLO MONDAN I
Nonostante che lei dica quegli obbiettivi….
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Gli obbiettivi non sono stati raggiunti. Ha percepito il premio. Lo ha percepito in misura
inferiore anche il presidente, il generale Nieddu. Ma il tema di fondo è che non solo non
dovevano percepire il premio, ma dovevano essere cacciati, perché non hanno rispettato quello
che era il dettato di una legge dello Stato.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Enav è la società a cui lo stato italiano demanda la gestione e il controllo del traffico aereo
civile. È interamente controllata dal Ministero dell’economia e vigilata dal Ministero delle
Infrastrutture. Nel penultimo cda c’erano centrodestra e centrosinistra. Nell’ultimo, è rimasta
solo la destra. Al posto del generale Bruno Nieddu, è stato nominato Presidente l’ex
parlamentare di An, Luigi Martini. Insieme a lui sono entrati l’ ex sottosegretario di Forza Italia,
Ilario Floresta e Giorgio Piatti, indicato dalla Lega Nord. L’amministratore delegato Guido
Pugliesi e’ un uomo di centro arrivato al suo terzo mandato.
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Dall’estrema sinistra all’estrema destra tutti gli amici degli amici dei politici stanno in Enav.
P AOLO MONDAN I
Sono stati assunti?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Sì, assunti e anche con stipendi rilevanti.
P AOLO MONDAN I
Oltre la politica?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Nipoti, parenti di magistrati, contabili e non. Proprio di questi mesi è la notizia di un
personaggio, di un funzionario dell’Enav, che è figliolo di un capo di gabinetto del Ministro dei
Trasporti Matteoli, e ci sono gli amici degli amici, cioè i fidati di Pugliesi.
P AOLO MONDAN I
Si dice che per entrare in Enav bisogna essere raccomandati comunque da qualcuno. Lei è
partito dalla gavetta, forse è l’unico là dentro che...
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Non sono assolutamente l’unico. Io sono entrato come controllore del traffico aereo, attraverso
una normale selezione per controllori del traffico aereo che tutt’oggi noi facciamo.
P AOLO MONDAN I
Insomma c’è ancora qualcuno che... ce la fa con le sue forze.
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Siamo in molti... siamo convinti di essere in molti.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Tra il 2004 e il 2010 l’Enav ha fatto investimenti per 1,7 miliardi di euro. L’80 per cento di tutti
i lavori sono stati affidati senza gara. Enav si occupa di sicurezza degli aeroporti e dello spazio
aereo, e per la sicurezza non si bada a spese. Ma in Enav non si rischia mai di andare in rosso
visto che i maggiori costi sono ripartiti sul prezzo del biglietto aereo e quindi, in un contratto, ci
si può permettere di esagerare. Per esempio, nel caso dell’appalto a Optimatica.
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
All’epoca Optimatica era una S.r.l. con un capitale di 14.000 euro. Tra inizio 2005 e fine
2006, gli sono stati affidati per la gestione del protocollo elettronico dell’azienda, vale a dire
per mettere una data, un numero progressivo su ogni comunicazione in entrata e uscita da
Enav sede centrale, sede periferica, complessivamente 8,8 milioni di euro. In un anno, parlo
del 2005, i documenti complessivi di Enav erano circa 160.000. Ora, se io rapporto i 2,2 milioni
di un anno a 160.000 documenti, esce fuori un costo unitario per documento, di 14 euro.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
14 euro a foglio per un timbro elettronico fatto da una macchinetta. Il paradosso è che 4 anni
dopo l’inizio del servizio, nell’ottobre 2006, persino il contratto tra Enav e Optimatica è stato
protocollato a mano.
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Quest’azienda che fatturava inizialmente, credo anche monocliente, cioè l’unico cliente Enav, 23
milioni l’anno, so che nel 20072008
è arrivata circa a 30 milioni. Non mi sorprenderei se
venisse acquistata.
P AOLO MONDAN I
Da chi?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Dall’Enav.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Tra il 2004 e il 2010, Enav dà al gruppo Finmeccanica contratti per 700 milioni. Quello per i
lavori all’aeroporto di Palermo e’ datato 26 giugno 2009, spesa 91 milioni subordinati alla
approvazione della delibera del Cipe, che arriverà il 6 novembre 2009.
P AOLO MONDAN I
Selex ha preso già un po’ di soldi, vero?
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Sì, abbiamo anticipato circa 15 milioni di euro.
P AOLO MONDAN I
Ma comunque li avete dati dopo la delibera del Cipe, spero?
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Assolutamente abbiamo fatto questo, abbiamo portato... Il Cipe ce l’ha approvato.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Leggendo questa scheda riservata di Enav invece si scopre che l’approvazione del Cipe arriverà
il 6 novembre 2009, ma già a settembre circa 7 milioni di euro su 15 vanno alla Selex di
Marina Grossi in Guarguaglini. Forse perché a Palermo i lavori sono urgenti. Ma a che punto
stanno lo dice il Tg3 Sicilia dieci mesi dopo.
TGR SI CI LI A DEL 19/ 08/ 2010
M I CHELE BUFO – ENA V AEROP ORTO P ALERM O
Enav realizzerà qui una nuova torre di controllo, nell’ambito di un più vasto progetto di
ammodernamento sia infrastrutturale che tecnologico.
La particolare aerografia di questo luogo, sul mare, vicino alla montagna, in condizioni
meteorologiche particolari genera delle movimentazioni di masse d’aria peculiari. Però oggi ci
sono le tecnologie per poterle studiare.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Ci sono le tecnologie, ma il radar per il windshear, il brusco cambiamento del vento sulla pista
di Palermo, non sarà realizzato tanto presto. E per il resto, i cantieri quando apriranno?
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Apriremo il 15 di questo mese, quindi lunedì 15 di novembre, il cantiere per la nuova torre di
controllo.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
All’aeroporto di Palermo i lavori sono partiti da una settimana e Selex è stata in parte già
pagata. Misteri della contabilità. Altro enigma è l’acquisto di un’azienda che si occupa della
manutenzione delle torri di controllo e dei radar e che oggi si chiama Techno Sky. Enav la
compra da Vitrociset nel 2006 per 109 milioni di euro, eppure uno degli advisor dell’azienda
pubblica riteneva che il prezzo più giusto fosse 80 milioni. Come si giustificano 29 milioni in
più?
M ASSIM O GA RBI N I – DI RETTORE GENERA LE EN A V
Io ho l’orgoglio di essere anche amministratore delegato di Techno Sky e quello che
rappresenta i 109 milioni di euro in Techno Sky non è un acquisto, non è un affare, è un vero
investimento. Per quanto mi riguarda, ripeto, non avendo fatto direttamente parte delle
trattative, l’avrei comprata anche di più personalmente.
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
La differenza tra 109 a 80 milioni, secondo me, non hanno ragione di esistere.
P AOLO MONDAN I
E in che cosa sono finiti questi 29 milioni?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Questo lo dovete chiedere a Pugliesi.
P AOLO MONDAN I
È più propenso a pensare che su questa operazione di acquisto Vitrociset siano volate
mazzette, oppure che non sia successo?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Lo deve chiedere a Pugliesi.
P AOLO MONDAN I
Qualche dubbio ce l’ha?
CLA UDI O SALVA TI – EX DI RETTORE P I AN I FI CA ZI ON E STRA TEGI CA ENA V
Lo deve chiedere a Pugliesi.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Dal carcere Lorenzo Cola inizia a parlare. Ai magistrati ha raccontato di essersi impegnato nel
finanziamento di un immobile di Ilario Floresta, amministratore di Enav, e di un secondo
immobile di Lorenzo Borgogni, capo delle relazioni esterne di Finmeccanica. Ma in questo caso
non se ne è fatto nulla, ci sono stati prima gli arresti.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Intanto l’amministratore delegato dell’Enav Guido Pugliesi ci scrive che acquistare Tecno Sky a
109 milioni è stato un affare per Enav e per il Paese. Quindi ok per lui il prezzo è giusto.
Chiudiamo con Enav e torniamo a Finmeccanica dove la tecnologia è così sofisticata e speciale
da avere prezzi altissimi. Sappiamo che in tutto il mondo le spese militari incidono molto sui
bilanci e per fronteggiare le crisi in questo momento i governi stanno cercando di ridurle un
po’. Ma nella pratica come funziona la vendita di armi e di tecnologia militare? Un dirigente che
fa questo mestiere da 20 anni per un grande gruppo internazionale ci racconta come funziona
il sistema delle commissioni. Precisiamo che si tratta di una modalità che, è noto, funziona un
po’ così in tutto il mondo, però non abbiamo prova che funzioni così anche per Finmeccanica.
Detto questo sentiamo secondo l’esperienza di questo dirigente come vengono reclutati gli
agenti mediatori.
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Dunque il top management dell’azienda valuta una scheda tecnica sull’agente. Giudica se
conferirgli in contratto di agenzia. Esiste però un’altra variabile: il management si rende conto
che non è molto disponibile a fare una certe operazioni e allora sceglie una persona diversa,
spesso meno capace, ma che dà anche altri vantaggi come quello di garantire ritorni di denaro
a personaggi del gruppo.
P AOLO MONDAN I
Vuol dire che nel contratto di agenzia sono contemplate mazzette anche per i dirigenti In
Italia?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Beh, nel contratto di agenzia, non è contemplato in modo specifico, ma diciamo che ci sono
state forme di retro pagamento.
P AOLO MONDAN I
Che significa retro pagamento?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Beh, in breve, dopo aver diciamo conquistato la commessa, l’agenzia locale emette quindi
fattura per farsi pagare l’intermediazione, comprese le percentuali previste dal contratto. Una
volta che l’agente si vede accreditato l’importo, si tiene la parte del suo compenso, paga le
mazzette locali e reinvia
una quota parte a personaggi del gruppo.
P AOLO MONDAN I
È capitato davvero?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
E certo che è capitato! Il metodo più utilizzato è quello di bonifici presso istituti bancari esteri.
P AOLO MONDAN I
Qualche nome?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Mi dispiace ma io con questa gente ci lavoro ancora.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
L’aviazione libica insieme a Finmeccanica e ad Agusta ha fondato una Spa che nello scorso
aprile ha aperto un’azienda vicino Tripoli che assembla elicotteri. Da più di 40 anni Oto Melara
e Finmeccanica vendono armi a Gheddafi e nell’ottobre 2009, Selex di Marina Grossi ha firmato
un contratto per 300 milioni di euro, che fornisce la Libia di un sistema di sensori ai confini. Un
muro elettronico per impedire il passaggio di immigrati diretti in Europa. Come è andata
questa operazione noi non lo sappiamo perché i contratti sono segreti. Ma in generale quando
si vende un radar o un elicottero, quali percentuali prevedono i contratti di agenzia agli agenti
mediatori?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Guardi premetto che tutte le imprese del mondo fanno così – sottolineo ‘tutte’ – le percentuali
richieste dagli agenti sono le più svariate. Si passa dal 3% e in casi particolari, ad esempio nei
paesi del terzo mondo, si arriva al 20 e anche più.
Quando ad un agente si paga una commissione superiore al 3%, sul valore totale del contratto,
vuol dire che nella sua commissione è incorporato il denaro per il cliente.
CA LUDI O GATTI – I NVI ATO I L SOLE 24 ORE
Fino agli inizi del 2000, quando viene approvata la Convenzione contro la corruzione dei paesi
dell’OCSE, in Europa, le multinazionali non solo avevano assoluta libertà di pagare tangenti a
funzionari pubblici stranieri, ma addirittura quelle tangenti potevano dedurle dalle tasse. Dopo
il 2000, anzi dopo 20012002,
quando i parlamenti nazionali dei vari paesi europei, incluso
l’Italia, ratificano la Convenzione, cambia tutto. Allora significa che non si pagano più tangenti
da allora? Assolutamente no! Cambia soltanto il sistema.
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Ecco perché il rapporto con gli agenti è cambiato: non passa più per una relazione diretta, ma
attraverso agenzie costituite ad hoc.
P AOLO MONDAN I
E quali sono le percentuali più diffuse?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Di solito oscillano dal 7% al 13%.
P AOLO MONDAN I
Perché includono la tangente?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Ovviamente sì.
P AOLO MONDAN I
Lei ne è assolutamente certo?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Assolutamente sì.
P AOLO MONDAN I
E come fa un agente a pagare tangenti al politico locale senza lasciare traccia?
DI RETTORE UFFI CI O VENDI TE A ZI ENDA D’A RM I
Attraverso società locali intestate a persone di comodo.
STEFAN O FERRARI O – GI ORNALI STA
La provincia di Varese è anche definita provincia con le ali per la sua alta concentrazione di
industrie a prevalente produzione bellica e aeronautiche come Aermacchi ora AleniaAermacchi
da quando è entrata in Finmeccanica e Agusta Westland, prima Agusta e dal 2001 con la joint
venture con la Westland si sono fuse e si chiama Agusta Westland. Sempre parte di
Finmeccanica.
P AOLO MONDAN I FUORI CAMP O
Rotonda di Buguggiate. La provincia di Varese è tutta qui. In bicicletta i parlamentari leghisti
eletti in zona, primo fra tutti Umberto Bossi. E in mezzo un Aermacchi che ha l’azienda a due
passi. Sarà per questo che il presidente della provincia, il leghista Dario Galli, è stato messo
nel cda di Finmeccanica. Pochi chilometri ancora e siamo in provincia di Novara, a Cameri,
dove Finmeccanica assemblerà i pezzi del nuovo caccia bombardiere americano F35, che può
imbarcare bombe nucleari. L’Italia, in un periodo di crisi nera, ha deciso di comprare 131 aerei
F35.
DON RENA TO SA CCO P
A RROCO
È un progetto folle perché prevede una spesa di quasi 15 miliardi di euro.
P AOLO MONDAN I
Tutti italiani.
DON RENA TO SA CCO P
A RROCO
Il governo ha detto che più o meno, per ricostruire in Abruzzo, ci vorrebbero 12 miliardi di
euro. Noi, o meglio i nostri governanti, due giorni dopo il terremoto hanno deciso in
Commissione Difesa che bisognava investire 15 miliardi. Questa è follia...
P AOLO MONDAN I
Ah perché questa decisione dei 15 miliardi è dell’8 aprile 2009?
DON RENA TO SA CCO P
A RROCO
2009 anche se parte da molto lontano, da quasi dieci anni fa. Con tutti i vari governi che si
sono succeduti e questo è un po’ tragico. Ci sono delle bugie grandi come case quando si è
detto:”sì, ma tutti questi miliardi sono per far sì che arriveranno sul territorio 10.000 posti di
lavoro. E chi li butta via 10.000 posti di lavoro? È un’opportunità, ma si sapeva che era una
bugia. Lo sapevano anche loro. Dopo poco ci hanno detto: “forse mille posti di lavoro”. Allora io
dico: “faccio il prete non l’imprenditore...ma credo che con 15 miliardi di euro 1000 posti di
lavoro sono capace anche io a farli”.
M I LENA GA BA NELLI I N STUDI O
Utilizzando le analisi di Deutsche Bank, la rivista economica Valori di Banca Etica, ha elaborato
uno studio da cui emerge che Guarguaglini riconvertendo la produzione da civile a militare, ha
trasformato la società in uno dei primi 5 grandi gruppi al mondo. Nel 2008 con
l’intermediazione del suo consulente Lorenzo Cola, oggi in carcere, ha acquistato, con l’ok del
Pentagono l’americana Drs, leader nel settore della tecnologia per la sicurezza militare.
Un’acquisizione pagata 3 miliardi e mezzo di euro e che ha triplicato il debito e oggi gli
interessi pesano. Le principali scadenze per il rimborso sono: 2013, 2018, 2019, 2022. In
sostanza Guarguaglini ha spostato il debito sui suoi successori.