Alessandra Arachi, Corriere della Sera 26/11/2010, 26 novembre 2010
LA SFIDA MINISTRO-BERSANI SUL CURRICULUM DI LAUREA —
Il sasso lo ha lanciato il ministro Mariastella Gelmini: «Bersani sui tetti? Non si capisce se ci è andato in veste di segretario precario del Pd, piuttosto che di studente ripetente». Ma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani non ha esitato e ha risposto lanciando la sfida: «Io studente ripetente? Metterò i miei voti on line, vediamo se il ministro avrà il coraggio di fare lo stesso».
Detto fatto: Bersani ieri ha sfoderato sul suo sito e sul suo account di Facebook una pagella universitaria densa di 30 e 30 e lode (un solo 28) con voto finale di 110 e lode, in corso, all’università di Bologna. Laurea in filosofia.
Il ministro Mariastella Gelmini ha nicchiato. Il confronto universitario con il segretario del Pd non regge, si scoprirà presto.
Si è laureata in giurisprudenza a Brescia, il ministro Gelmini, e poi è voluta andare a Reggio Calabria per prendere l’abilitazione d’avvocato.
«Si è laureata almeno tre anni fuori corso con un voto di 100 su 110», ricorda oggi Antonio D’Andrea, docente di diritto costituzionale all’università di Brescia, che fu il relatore della tesi di laurea del ministro.
Racconta il professor D’Andrea: «Mariastella Gelmini aveva scelto una tesi con un titolo accattivante: "Referendum d’iniziativa regionale". L’argomento era bello, ma lei lo ha trattato in maniera davvero sciatta».
Il ricordo del professor D’Andrea è vivido, oggi: «Per quella tesi non ho voluto dare neanche un punto in più alla media dei voti. Non soltanto per come era stata scritta, a tirar via, ma soprattutto per come la Gelmini venne ad esporla in sede di discussione».
Alessandra Arachi