Maurizio Stefanini, Libero 25/10/2010, 25 ottobre 2010
IL SUD E’ 32 VOLTE PIU’ RICCO DEL NORD COMUNISTA
È corrente dire che le due Coree al momento in cui si separarono stavano allo stesso livello e conomico di partenza, ma è sbagliato. Durante la dominazione giapponese il governo di Tokyo aveva infatti puntato massicciamente sullo sviluppo del Nord, dove nel 1945 era concentrato il 65% dell’industria pesante. Ora, dopo 65anni di comunismo in Corea del Nord il reddito pro capite per parità di potere d’acquisto è di 1353 euro all’anno: il 156esimo posto al mondo su181 classificati, esattamente tra i 1420 del Ciad e i 1166 dellaNigeria. In Corea del Sud è di 17.735 euro: 38 esimo posto, tra i 17925 di Cipro e i 17.658 delle Bahamas. Come Pil complessivo, sempre a parità di potere d’acquisto, la Corea del Nord è la 94ª economia mondiale su 226, con 40 miliardi di dollari. La Corea del Sud è la quattordicesima, con 1278 miliardi. Insomma, con poco più del doppio della popolazione (49 milioni diabitanti contro 22), con un quarto in meno di territorio (99.646 Km2 contro 120.540), la Corea capitalista produce 32 volte di più della Corea comunista.
Ottava economia esportatrice del mondo, con unacrescita che nel 2010 ha raggiunto il 6,1%, e riserve divaluta per 206 miliardi, la Corea del Sud è oggi il cantieredel mondo, con il 50,6% di tutte le costruzioni navalidel pianeta. È la 5ª produttrice mondiale di automobili.Ha una industria delle costruzioni che ha realizzatole Torri Petronas di Kuala Lumpur, il grattacieloTaipei 101 e il Burj Khalifa di Dubai. Ed è anche una potenza della New Economy, con la Samsung secondo produttore mondiale di cellulari e quarta tra le cinque società che producono tutti gli hard disk del pianeta.La Corea del Nord ha in compenso la bomba atomicae i vettori per lanciarla. L’export della Corea del Nord dipende per 600 milioni di dollari all’anno da export convenzionale, essenzialmente minerali, tessili e prodotti come i funghi di pino o il ginseng rosso; per 560 milioni dall’export di armi; per 300 milioni di attività illegali in cui sono specializzati i servizi segreti, tipo narcotraffico, contraffazione e contrabbando. L’aspettativa di vita in Corea del Nord è, secondo l’Onu, di 67,3 anni: 125esimo posto su 194. Ma i il WorldFactbook della Cia la abbassa a 63,81. La Corea delSud sta secondo l’Onu a 78,6, che è il posto numero 34. La mortalità infantile della Corea del Nord è secondo l’Onu a livelli africani: 48,2 morti e 68,4 morti sotto i 5 anni ogni 1000 nati vivi. La Corea del Sud è invece decima con 4,1 e 4,8, subito dopo la Svizzera (4,1-5,1). Africano è pure il dato sulla denutrizione. Secondo Fao e Programma Alimentare mondiale, che forniscono il 70% del fabbisogno nazionale di cereali, la proporzione di popolazione nord-coreana sofferente per denutrizione è passata dal 21% del 1990-92 al 32% del 2004-06. È il diciottesimo posto mondiale, e il primo di un Paese non “nero”: sedici dei primi diciassette Paesi stanno infatti in Africa e l’altro, quarto, è Haiti, che è in pratica un pezzo di Africa nei Caraibi. Il regime ha ammesso ufficialmente una carestia cui ha attribuito 250.000 morti, portati però a almeno 2 milioni dalleOng. Né sono mancate le denunce di cannibalismo.Qui la Corea del Sud non sta neanche in classifica.