Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 25 Giovedì calendario

FINMECCANICA IN MUNICIPIO - A

Roma indagata, a Milano premiata. Finmeccanica, il gruppo pubblico guidato da Pier Francesco Guarguaglini, negli ultimi mesi sta dando parecchie preoccupazioni al suo presidente, a causa delle inchieste giudiziarie aperte nella capitale (compresi i rapporti con Gennaro Mokbel) e ora anche a Napoli. Dalla città della Madonnina, invece, a Guarguaglini arrivano solo soddisfazioni. Un’azienda del gruppo, la Elsag Datamat, ha appena vinto un mega-appalto del Comune di Milano. Sì, il sindaco Letizia Moratti è alla vigilia della riconferma oppure, chissà, del trasloco da Palazzo Marino. Ma un soffio prima delle elezioni ha dato il via a una gigantesca ristrutturazione informatica della macchina comunale. Ha fatto approvare alla sua giunta una gara per la fornitura e la gestione di postazioni di lavoro, computer, stampanti, contact center, infrastrutture per l’archiviazione dei dati e il backup, nonché per la gestione di eventi fieristici e la formazione del personale. Sindaco, assessori, consiglieri, funzionari, dirigenti, segretarie, impiegati, addetti agli sportelli dell’anagrafe: tutti saranno riforniti di nuove macchine, per un totale di ben 11 mila utenti. Valore della commessa: 23 milioni di euro. La gara per l’appalto, triennale, è stata realizzata dalla Consip, la società del ministero dell’Economia che approvvigiona di beni e servizi la Pubblica amministrazione. Il 4 novembre, l’annuncio del vincitore: la Elsag Datamat, appunto, del gruppo Finmeccanica. Guarguaglini può così consolarsi dei guai romani e napoletani. La gioia lo renderà più generoso e gli farà pesare meno l’esborso appena deciso, a ottobre, per la sponsorizzazione del nascente Museo del Novecento, che sarà organizzato a Milano a fianco del Duomo, negli edifici dell’Arengario e di Palazzo Reale. Dalle casse di Finmeccanica uscirà un milione e 200 mila euro per il nuovo museo che racconterà la storia dell’arte italiana dal tardo Ottocento fino agli anni Ottanta del Novecento, dal Futurismo alla Metafisica, dall’Arte povera alla Transavanguardia. In cambio, i marchi del gruppo di Guarguaglini e delle sue società operative (la Elsag Datamat, guarda chi si rivede, ma anche Ansaldo Breda, Agusta, Alenia, nonché la Selex indagata dalla procura di Napoli...) faranno bella mostra di sé sotto e accanto ai quadri, che saranno adornati, dice un appunto interno, di “targhe gratulatorie”. Ma non solo: Finmeccanica, in cambio della sponsorizzazione milionaria, ottiene dal Comune di Milano la possibilità di usare, per sei propri eventi, gli edifici comunali, l’Arengario e il Palazzo Reale. Di più: ottiene anche “l’utilizzo degli spazi antistanti il Museo del Novecento”. Così piazzetta Reale, a destra del Duomo, diventerà la vetrina di Alenia e Agusta, il parcheggio privato di aerei militari ed elicotteri made in Italy. “È qualificante per la città di Milano”, ha chiesto nell’aula comunale il consigliere Basilio Rizzo, “la sponsorizzazione di Finmeccanica, dopo tutto quello che stiamo vedendo sulle inchieste romane e napoletane che coinvolgono?”.