Federico Mello, il Fatto Quotidiano 24/11/2010, 24 novembre 2010
PASSEREMO ALL’E-COMMERCE? - I
futuri residenti di un quartiere di Saragozza, nel nord della Spagna, sono “anagraficamente” fan degli storici videogiochi. Perciò, come racconta la Cnn online, hanno scelto “Avenida Super Mario Bros” come nome di una strada del loro quartiere in costruzione (ma non manca “Avenida Space Invaders” e piazza “La leggenda di Zelda”). I riferimenti, tipici della cultura Geek, sono stati
È una stampante che verrà recapitata a Torino il primo articolo venduto in Italia da Amazon. L’acquisto è avvenuto subito dopo la mezzanotte di martedì, quando il gigante dell’e-Commerce (24,5 miliardi dollari di fatturato nel 2009, 121 milioni di clienti nel mondo) ha sollevato ufficialmente il velo alla sua versione italiana. La mole degli articoli in catalogo è impressionante: 2 milioni di libri italiani e stranieri (per festeggiare il lancio saranno venduti con il 30 per cento di sconto); 450 mila Cd; 120 Dvd, e poi videogiochi, software, abbigliamento, elettrodomestici, orologi, giocattoli (ma per ora non eBook in italiano per il reader Kindle). I punti di forza del por-tale – nato negli Usa e già presente in tutta Europa – sono i prezzi e la rapidità delle consegne. In un’intervista al settimanale A, il patron della casa Jeff Bezos spiega: “Come in America, ci posizioneremo al pari dei concorrenti con il prezzo più basso”. Le consegne saranno gratuite per ordini superiori ai 19 euro, mentre con l’abbonamento Amazon Prime una tantum (a 9,99 euro l’anno, conveniente rispetto ai 29,9 euro che si pagano in Germania), sarà possibile ricevere ogni articolo gratuitamente nell’arco di 2-3 giorni (o il giorno successivo all’ordine pagando 3,98 euro). Per i pagamenti verranno accettate tutte le carte di credito e, a breve, il bancomat. “L’e-Com-merce italiano è talmente piccolo – ha dichiarato ieri durante la presentazione del portale Diego Piacentini, senior vicepresident retail di Amazon.com – che l’arrivo di Amazon non potrà che far bene. Questo è un mercato dove ci sono tantissime opportunità per tutti”. Sicuramente l’arrivo del gigante spaventa piccole librerie, esercizi, negozi che potrebbero essere rimpiazzati dagli acquisti a distanza. Ma è da capire se noi italiani, restii ad usare le carte di credito, ci faremo conquistare dallo shopping via scrivania.
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scelti tramite un sondaggio online e hanno sbaragliato nomi più “classici”. Il quartiere è sponsorizzato da un progetto governativo e prevede la costruzione di edifici per 21mila residenti tutti destinati a persone tra 20 e i 35 anni. Lo scorso mese il personaggio di Super Mario Bros ha festeggiato i 25 anni.
ALL’ASTA IL PRIMO APPLE
COMPRATO DA UN ITALIANO A 156 MILA EURO
Un raro esemplare di Apple 1, il primo computer prodotto commercialmente dalla mela morsicata – in circa 200 pezzi – è stato battuto da Christiès a Londra per 156 mila euro. A quanto fa sapere la casa d’aste l’acquirente è il collezionista italiano Marco Boglione. Apple1 fu la geniale invenzione del guru informatico Steve Wozniak che lo progettò nel 1976 nel garage del suo amico Steve Jobs con il quale poi aprì l’azienda ora diventata una delle più redditive del mondo.
GRILLO DOCET
BEPPE GRILLO A TERZIGNO
Lunedì sera ero a Terzigno. Ho detto qualche parola di conforto alla popolazione, ho spiegato che tutta l’Italia è ormai una grande Terzigno, dall’inceneritore di Riso Scotti Energia di Pavia, ai rifiuti tossici sepolti nel quartiere Santa Giulia a Milano. È un problema di sistema che non può essere risolto dalle cariche della polizia o dalle ordinanze comunali. I rifiuti sono una risorsa per i partiti, per i costruttori di inceneritori, per chi gestisce le discariche, per chi incassa il CIP6 dalle nostre bollette, per chi crea dal nulla la spazzatura attraverso migliaia di contenitori inutili, per chi si oppone ai detersivi e agli alimenti sfusi, per chi non vuole il riciclo dei materiali. Il degrado del Paese è un business per il sistema industriale marcio che ci troviamo, per le banche che lo finanziano, per politici che trasformano le emergenze in potere e in tangenti. Per risolvere il problema dei rifiuti bisogna cambiare il Paese, ognuno può fare la sua parte. Terzigno può diventare un simbolo del cambiamento.
I WEB-FAN DI MARA
SU FACEBOOK
E SU SPAZIO AZZURRO
“Molti italiani si stanno ricredendo circa le Sue capacità. Tenga duro e stia tranquilla”. I fan della pagina Facebook di Mara Carfagna la incoraggiano con centinaia di commenti al post in cui spiega “punto per punto” le ragioni delle sue dimissioni e gli oltre 44 mila sostenitori le chiedono di dare voce al record delle 55 mila preferenze raccolte in Campania alle scorse regionali. E mentre la guerra tra bande si consuma tra le urla della “vajassa” Alessandra Mussolini e le illazioni di una liasion amorosa con l’amico Italo Bocchino, la ex soubrette anima il dibattito sul Web tra i militanti di Pdl e Fli. Su Spazio Azzurro, bacheca di confronto dei simpatizzanti di centrodestra, lanciano il gioco della torre fra lei e Cosentino e si rivolgono direttamente a Silvio Berlusconi: “dai retta alla Carfagna. Togliti dai piedi Cosentino, Verdini e gli altri collusi, acquisterai prestigio e voti e il tuo popolo non ti abbandonerà”, scrive Giovanni Sp, seguito da tanti militanti che invitano a ripulire la classe dirigente campana, Carfagna inclusa. E sul forum del finiano Generazione Italia si augurano che
la Ministra
esca dal governo “e sbatta la porta con fragoroso rumore”. Fra poco, pare, lo sentiranno. (Eleonora Bianchini)
SALTA LA CONFERENZA DEI BLOG
IN CINA, NESSUN LOCALE DISPONIBILE
Mentre il premier Nobel per la Pace Liu Xiaobo rimane in carcere, la conferenza annuale dei blogger cinesi, che avrebbe dovuto essere aperta sabato scorso a Shanghai, è saltata perchè non sono stati trovate sale disposte a ospitarla. Lo affermano gli organizzatori che attribuiscono le difficoltà a reperire una sala alle pressioni esercitate sui proprietari dalle autorità. La conferenza dei blogger si tiene in Cina una volta all’ anno da sei anni e non è mai stata vietata, pur ospitando blogger stranieri e cinesi fortemente critici verso la censura che le autorità esercitano su Internet. Il convegno si sarebbe dovuto svolgere presso l’Università Jiao Tong. Quando è stato chiaro che non sarebbe stato possibile utilizzare i locali dell’ ateneo, gli organizzatori hanno contattato i gestori di altre sale della metropoli collezionando una serie di rifiuti. Uno dei partecipanti, l’avvocato Tang Jingling di Guangzhou, ha sottolineato che “le autorità non vogliono che scrittori non ortodossi si riuniscano”.
IL REGOLAMENTO AGCOM
ROMANI E RAHO: “NO ALLA TASSA”
“Sulla scia del decreto Romani si continuano a produrre danni, applicando a Internet le regole dei vecchi media”. Parole di Paolo Gentiloni, Pd, e di Roberto Rao dell’Udc, in merito ai regolamenti su WebTv, WebRadio e diritto d’autore che Agcom dovrebbe varare domani. Negli scorsi giorni è circolato in Rete un allarme a proposito, sia per una norma strozza web-radio e web-tv, sia per le disposizioni in materia di copyright. “Non è giusto imporre alle WebTv una tassa che denuncia un intento assurdamente punitivo – aggiungono i due parlamentari –. Non è accettabile che il diritto d’autore nell’era di Internet sia demandato a un semplice regolamento amministrativo, al di fuori di un confronto pubblico e per di più ispirato a una logica restrittiva”.