CARLA RESCHIA, La Stampa 24/11/2010, pagina 80, 24 novembre 2010
Domande e risposte. Perché tra Coree è di nuovo crisi? A quando risale la divisione tra le due Coree? Nel 1910 l’impero Coreano viene conquistato dal Giappone
Domande e risposte. Perché tra Coree è di nuovo crisi? A quando risale la divisione tra le due Coree? Nel 1910 l’impero Coreano viene conquistato dal Giappone. Dopo la sconfitta dell’Impero giapponese nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, la penisola viene divisa in una zona di occupazione sovietica (a nord del 38º parallelo) e in una zona di occupazione statunitense (a sud del 38º parallelo), dando vita nel 1948 a due nazioni separate, con sistemi politici opposti. Nell’area settentrionale il governo comunista filosovietico con capitale Pyongyang presieduto da Kim Il Sung, in quella meridionale un governo nazionalista filoamericano con capitale Seul presieduto da Syngman Rhee. In che contesto scoppia nel 1950 la Guerra di Corea? Entrambi gli stati avevano come priorità la riunificazione nazionale. I nordcoreani, già dall’ottobre 1949, in concomitanza con la vittoria dei comunisti in Cina, da loro appoggiata, gettano le basi per una «guerra di liberazione»: l’attacco alla Corea del Sud viene proposto dal leader nordcoreano sia all’Unione Sovietica che alla Cina ed entrambe le potenze accettano. In particolare Mao manda ai nordcoreani istruttori militari e mette a disposizione aeroporti in Manciuria. Lo scontro, che segna una della fasi più acute della Guerra Fredda, provoca l’intervento dell’Onu: su suo mandato gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 Paesi, intervengono militarmente con un esercito guidato dal generale Douglas MacArthur. Che cos’è la linea di demarcazione militare? La Hyujeonseon, ovvero la «linea del cessate il fuoco» corre lungo il 38˚ parallelo e segna la linea di confine tra le due Coree dalla firma, il 27 luglio 1953, dell’armisitizio di Panmunjeom che sancisce la fine della Guerra di Corea costata oltre due milioni di morti - e ristabilisce sostanzialmente la situazione preesistente e istituisce la «Zona demilitarizzata coreana». Non è mai stato firmato ufficialmente alcun trattato di pace e il 25 maggio 2009, in seguito a rinnovate tensioni fra le due Coree, la Corea del Nord si è unilateralmente ritirata dall’armistizio. Qual è l’origine degli scontri odierni? L’artiglieria nord-coreana ha aperto il fuoco contro la piccola isola di Yeonpyeon, a sud della linea di demarcazione marittima, da cui dista 2 miglia. Nell’area sono in corso le esercitazioni militari che la Corea del Sud compie annualmente e che il regime di Pyongyang considera una minaccia. La linea di demarcazione marittima, disegnata dal Comando delle Nazioni Unite nell’agosto del 1953, è al centro degli screzi degli ultimi anni e il Mar Giallo, da essa diviso, è il teatro degli incidenti che coinvolgono solitamente le navi militari, che pattugliano le rispettive aree a sud e a nord della NLL, e i pescherecci nord-coreani o sud-coreani. L’episodio più grave e recente è avvenuto il 26 marzo scorso con l’affondamento della corvetta Cheonan nel quale hanno perso la vita 46 marinai sud-coreani. Quanto influisce sulla crisi la situazione interna nordcoreana? L’episodio odierno coincide con un momento critico: il Nord, appoggiato dalla Cina suo storico alleato, sta facendo pressione sulle potenze della regione per indurle a tornare al tavolo delle trattative riguardo ai suoi programmi per sviluppare armamenti nucleari, e lo scienziato statunitense Siegreied Hecker, di ritorno da una visita nel Paese, ha rivelato il possesso, da parte della Corea del Nord, di centinaia centrifughe per l’arricchimento dell’uranio stipate in un impianto nucleare di cui fino a oggi si ignorava l’esistenza. A questo contesto si aggiunge la fase delicata della transizione del potere dal dittatore Kim Jong-il al suo erede designato, il figlio Kim Jong, intenzionato a rivoluzionare l’assetto del partito, i cui vertici accusa di corruzione. A che punto sono le trattive per la riappacificazione? Tra la Corea del Nord e la Corea del Sud non esiste un trattato di pace. Dopo oltre cinquant’anni dall’armistizio, il 4 ottobre 2007, durante il secondo vertice tra i leader dei due Paesi dalla fine della guerra (il primo si era tenuto nel 2000), era stato firmato un accordo per la creazione di un’area smilitarizzata, (la zona speciale di pace) sulla costa occidentale della penisola e l’inaugurazione di un collegamento ferroviario tra Sud e Nord. Le trattative, assai difficili, procedono in parallelo con i colloqui per fermare la proliferazione nucleare nord coreana. Quale sarebbe il rilievo economico e politico di un’eventuale riunificazione? La Corea Unita con oltre 72 milioni di abitanti avrebbe una popolazione maggiore, o almeno equivalente, a quella dei grandi stati dell’Europa occidentale e l’unificazione dell’esercito nordcoreano, numericamente superiore, con quello sudcoreano, più moderno ed efficiente, rappresenterebbe un potenziale bellico considerevole. La mano d’opera a basso costo e l’abbondanza di risorse naturali della Corea del Nord, la tecnologia e le infrastrutture della Corea del Sud, getterebbero le basi per una grande potenza economica.