La Stampa 23/11/2010, pagina 25, 23 novembre 2010
Una nuova terapia per il Parkinson - Una terapia più efficace contro il Parkinson, che a breve migliorerà la qualità di vita dei malati grazie anche a una diminuzione degli effetti collaterali responsabili della discinesia, ovvero l’insieme dei movimenti incontrollati e involontari degli arti e della testa
Una nuova terapia per il Parkinson - Una terapia più efficace contro il Parkinson, che a breve migliorerà la qualità di vita dei malati grazie anche a una diminuzione degli effetti collaterali responsabili della discinesia, ovvero l’insieme dei movimenti incontrollati e involontari degli arti e della testa. A metterla a punto i ricercatori dell’unità di genetica molecolare del comportamento, istituto di neurologia sperimentale, del San Raffaele di Milano, in collaborazione con diverse istituzioni nazionali ed internazionali. La ricerca, condotta coordinata da Stefania Fasano e Riccardo Brambilla dell’unità di genetica molecolare, è pubblicata sulla rivista «Proceedings of the national academy of science Usa-Pnas». La malattia di Parkinson colpisce solo in Italia 200.000 persone. I sintomi iniziali, di natura motoria, sono dovuti alla morte progressiva delle cellule nella Sostanza Nera, un’area del cervello necessaria al controllo dei movimenti, ma nelle fasi avanzate della malattia anche altri aspetti del comportamento vengono fortemente penalizzati, tra i quali la memoria e l’apprendimento. La morte di queste cellule riduce fortemente la disponibilità di dopamina, neurotrasmettitore necessario per il funzionamento cerebrale.