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 2010  novembre 23 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GALEONE

GIOVANNI"

2010
GIOVANNI GALEONE
(69 anni, ex giocatore e allenatore)
«Col doping non si scherza: ai miei tempi si prendeva di tutto e io mi sento un miracolato. Quando avevo 22 anni, il venerdì sera, mi facevano punture di testosterone. Roba da saltare sui muri, è già tanto che non abbia violentato qualche cameriera». «E poi le pastigliette bianche... Credo fossero anfetamine, ma ce le spacciavano per vitamine. Gipo Viani le faceva arrivare dalla Svizzera, erano pillole minuscole, ce le davano un’ora prima della partita e poi passavi la notte con gli occhi sbarrati sul soffitto. Sa che reazioni davano? Un giorno un compagno ha la febbre, influenza. Viani va dal massaggiatore e chiede come sta il ragazzo. E lui, che non sapeva che quella roba fosse doping, dice: “Gipo, non te preocupar, g’ho dato una dose esagerata di quelle vitamine speciali che hai portato dalla Svizzera”. E Viani: “Ma sei matto?”. E l’ha fatto licenziare». «Le sostanze ai quei tempi erano tutte lecite: Micoren, corteccia surrenale e via così. Poi il Norden che era una novità: lo ricordo perché è legato alla morte di Viani. Gipo prima di una gara dice di non star bene e racconta che 18 anni prima aveva avuto un infarto e un medico gli aveva pronosticato 15 anni di vita: “Ne sono passati 18, già tre anni glieli ho messi nel culo!”, e giù a ridere. Il dottore gli fa prendere il Norden, la stessa sostanza che dava anche a noi giocatori. Viani va in panchina tranquillo, la mattina dopo a casa lo trovano morto...».
Fonte: Alessandro Dell’Orto, Libero 20/8/2010

«Le sue teorie hanno la paternità di Giovanni Galeone, con il quale Allegri ha vissuto anni d’oro a Pescara».
Fonte: SCH. 198683 (ALLEGRI MASSIMILIANO)

2009
Nel segno del suo [di Allegri] mentore, Giovanni Galeone, che in quanto a genio e sregolatezza ha pochi rivali. Era in tribuna a San Siro, la sera della grande paura nerazzurra. Era in tribuna ieri, nel giorno del trionfo all’Olimpico: «Allegri? Un fenomeno» dice Galeone. E, soprattutto, «diverso da tutti gli altri». Lui ne sa qualcosa: «Qualche peccatuccio l’ha fatto: una volta mi chiamò che ero in vacanza in Sardegna, mentre lui avrebbe dovuto sposarsi. Fece saltare tutto all’ultimo momento, si rifugiò da me». […] Anche Gasperini e Gianpaolo sono miei allievi. Tutti molto bravi, ma Allegri ha qualcosa in più: l’intuizione improvvisa, il colpo di genio. Lo aveva quando giocava, non gli fa difetto adesso».
Fonte: Ivo Romano, La stampa 26/1/2009

2007
MALESANI Alberto Allenatore di calcio. La settimana scorsa è subentrato a Giovanni Galeone sulla panchina dell’Udinese,
Fonte: Foglio dei Fogli 22/1/2007, Aggiornamento Catalogo n. 5