Corrado Ruggeri, Corriere della Sera 20/11/2010, 20 novembre 2010
DOVE GLI ANIMALI SI POSSONO TOCCARE
«Attenti al lupo» è solo il titolo di una canzone. Anche se in qualche caso è rimasto il terrore di genitori troppo apprensivi. I bambini, si sa, adorano gli animali e la vacanza formato family prevede la visita del parco naturale con fauna inclusa da osservare e da fotografare. Piace, diverte, istruisce. E fa capire che la biodiversità, anche quella che ruggisce e può far paura, è un bene da conservare. Vacanza-safari, dunque, per una caccia fatta di sguardi ed emozioni. Che aiutano a crescere. Ps: Se riuscite a evitare le iguane è meglio. Non si è ancora visto al mondo un bambino che si diverta a giocare con queste versioni mini dei dinosauri. Che peraltro non sono affatto socievoli. Gorilla di montagna In Ruanda come Diane Fossey Bisogna avere almeno 12 anni per partecipare a questa esperienza unica, che porta all’ incontro con nostro cugino il gorilla di montagna. Diane Fossey visse a lungo con loro, prima di essere uccisa dai bracconieri. I maschi raggiungono i due metri per 200 chili di peso, adorano la famiglia che guidano nella foresta pluviale tra il Congo e il Ruanda. Si nutrono di canna di bambù e quando ne trovano qualità che gradiscono particolarmente fanno gli stessi versi che facciamo noi a tavola se vogliamo gratificare chi ha cucinato. Dormono, dopo mangiato, come vorremmo fare noi. Non vanno sfidati, e per questo non bisogna mai guardarli negli occhi, ma se si incrocia il loro sguardo la simpatia è immediata. Nella foresta si va in compagnia di ranger armati. Sconsigliato a genitori apprensivi. Nove giorni, sette notti, con African Explorer e volo da Bruxelles, a partire dai tremila euro a persona in pensione completa. È richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla, suggerita la profilassi antimalarica. Delfini A Cuba per un bagno insieme Incrociarli mentre si naviga può capitare in molte parti del mondo. Ma la cosa più bella, soprattutto per i bambini, è nuotare e giocare con i delfini. Questo, però, può accadere dove non sono totalmente liberi, ma vivono in condizioni di relativo controllo. Come succede a Cuba, nell’ Aquarium di Varadero. Servono almeno 5 anni e nessuna paura dell’ acqua. Ma chi è più grandicello non dimenticherà mai questo bagno. Anche perché l’ organizzazione - buona, ma che fa pagare salato tutto - prevede fotografie e ripresa con dvd e dunque vivissimi ricordi da portare a casa. Mezz’ ora di bagno costa 93 dollari e il film altri 35. Ma che emozione quando il muso di due delfini si appoggia sotto la pianta del piede e comincia a spingere, sempre di più, sempre di più, fino a far uscire il busto dall’ acqua, e poi le cosce e infine anche le gambe, prima di un salto finale. Una settimana con Alpitour, soggiorno al Barcelò Solymar di Varadero, formula tutto compreso - incluso viaggio aereo - a partire da 1.800 euro a persona. Razze Alle Cayman per giocare nell’ acqua Va benissimo per tutti, anche i piccoli con i braccioli che non sanno nuotare. Acque basse, meno di un metro, e limpidissime e una folla festosa di decine di razze che girano lì intorno e si lasciano accarezzare, rincorrere, grattare sulla pancia, imboccare con calamari tritati. Nessun problema, perché qui sono davvero libere, non ci sono barriere né costrizioni: quando la razza si stufa, molla un colpo di pinna e se ne va. Ma lo spettacolo è fantastico, perfetto per un film ricordo sulla tenera età avventurosa dei ragazzini. Naturalmente bisogna essere rispettosi: le razze giocano ma non vanno infastidite. Altrimenti si rischia che tirino fuori l’ aculeo acuminato che hanno sulla coda e lo usino come arma. Per il resto, una gran festa in acqua. Le Cayman sono meta ideale in crociera. Costa e le sue crociere ci arrivano con più proposte durante l’ anno, a partire da 1.300 euro a persona, tutto compreso, per otto giorni. Bisogna aggiungere il costo del viaggio aereo fino ai Caraibi. Tigri In India, «safari» a dorso d’ elefante Le storie di Sandokan non si leggono quasi più e Mompracem è un ricordo sbiadito anche per chi ha nutrito con Salgari la propria adolescenza. Ma le tigri restano i felini più affascinanti e l’ India il luogo più magico dove vederle ancora, magari durante un safari a dorso di elefante. I posti migliori per incontrarla sono le riserve di Kanha, Bandhavgarh e di Pench, la terra di Mowgli, il bambino del lupo reso famoso da Rudyard Kipling nel suo «Libro della giungla». Altro posto magico è il Corbett di Ranthambore, splendido parco dove si può alloggiare nelle belle Vanyavillas della catena Oberoi, lussuose tende dotate di televisione satellitare, collegamento wi-fi, servizio di maggiordomo. Tende per modo di dire, anche considerando i prezzi: intorno ai 700 euro a notte. Periodo migliore fra ottobre e giugno. I «big five» In Sudafrica con i leoncini Dietro ogni cespuglio una sorpresa, una scena di caccia, un inseguimento un animale appostato. Un grande classico, coadiuvante nella terapia del Mal d’ Africa. Big Five è espressione colorita che indica i cinque grandi, leoni, elefanti, rinoceronti, bufali e leopardi, gli avvistamenti più graditi ai turisti dei safari. Ci sono parchi, fra Kenya, Tanzania e Sudafrica, che hanno fatto la storia della passione naturalistica e hanno coltivato il Mal d’ Africa. Il vero problema, semmai, è la malaria, perché quei luoghi dove viene richiesta la profilassi diventano immediatamente sconsigliati alle famiglie con bambini: le pasticche sono troppo pesanti per il fegato dei bambini e un safari non è indispensabile. Però soccorre il Sudafrica, con molte soluzioni «malaria free», ossia senza rischio malaria. Pilanesberg è fra le migliori, confortevole, piscina, vicino a un posto magico dove i piccoli possono giocare con cuccioli di leone, prenderli in braccio e farsi immortalare. Siamo al Sundown Ranch Lion Park vicino Rustenburg, inaugurato nel 1995. Esperienza unica, con una dozzina di leoncini che non hanno ancora compiuto 18 mesi, con i quali si gioca, si possono delicatamente prendere in braccio, gli si può offrire del latte, sempre sotto la supervisione di veterinari e assistenti specializzati. Sembrano gattoni, ma sono pur sempre cuccioli del re della foresta. Foto ricordo che scateneranno l’ invidia di tutti. Una settimana in Sudafrica fra Cape Town e parchi, con il tour operator Sprintours costa a partire da 2.500 euro a persona, pasti esclusi. Squali Polinesia, appuntamento a pranzo Visti da vicino, insomma, fanno paura. Anche se c’ è un modo «abbastanza» rilassante per osservarli, senza partecipare a immersioni riservate agli esperti. Accade in Polinesia dove gli avanzi del cibo delle cucine degli alberghi vengono offerti ogni giorno agli squali, in punti precisi della barriera corallina. Sono gli stessi alberghi che organizzano questi appuntamenti a Bora Bora come a Rangiroa oppure a Tahiti. Gli squali hanno imparato e si presentano regolarmente all’ ora e nel posto giusto. Gli organizzatori tendono una corda in mezzo al mare, agganciata a due boe, e quello è il punto che gli osservatori non devono superare. Si sta in acqua con maschere e boccaglio ma senza pinne, anche perché si tocca. Gli squali, generosamente imboccati, saettano a pochi centimetri di distanza. E fanno paura. Ma che spettacolo. Anche per bambini piccoli. La Polinesia è lontana, per ammortizzare i costi è meglio prevedere un soggiorno lungo. I Viaggi del Mappamondo propongono 14 notti a partire da quattromila euro a persona, con volo e trattamento di prima colazione. Balene In Messico con le barche trasparenti Comincia il 13 dicembre l’ avvistamento delle balene nelle zone di riproduzione di Ojo de Liebre e nella laguna di San Ignacio, dove si conclude la migrazione delle grigie arrivate dalla Siberia e dall’ Alaska. A vedere balene e piccoli si va in «panga», una barca in fibra di vetro, e può anche capitare che qualche cucciolo curioso si avvicini. Le madri sono sempre nei paraggi, a sorvegliare quel che accade. E si annunciano con colonne di acqua soffiata in alto o con il gesto più spettacolare che il regno animale sappia proporre: quel colpo di coda che trasforma un giro in barca in un istante che non si dimentica. D’ estate grandi emozioni al Baja Camp Espiritu Santu, nel Mar di Cortez, Baja California, Messico. Secondo Folco Quilici «la vera isola deserta». Si sta in dieci persone al massimo, in un comodo campo tendato. Aggiunge Quilici: «Un safari alla vicina isola delle foche, nuotando tra di loro senza pericolo nemmeno per i bambini, oppure un safari più impegnativo, con barche d’ altura, per avvicinare branchi di easy whale, la balena che qui è di casa, perché protetta». Cosa chiedere di più? Il Camp costa circa 400 euro a tenda a notte, bambini ammessi dai 7 anni. Nella Baja California soggiorni per tutte le tasche, dai semplici ostelli al lusso del Marquis o del One&Only Palmilla, entrambi a Los Cabos, a partire da 500 euro a notte.
Corrado Ruggeri