Nicol Degl’Innocenti, Il Sole 24 Ore 20/11/2010, 20 novembre 2010
GLI ITALIANI INVESTONO DI PIÙ PER LA CASA: 5,2 MILIONI PER IL TOP
Meno male che ci sono gli italiani: in Gran Bretagna tira aria di tempesta, aumentano le incertezze sull’andamento del l’economia, crescono i timori sull’impatto dei tagli alla spesa pubblica imposti dal governo di coalizione, si affollano i dati negativi sull’andamento del mercato immobiliare britannico. In questo quadro a tinte fosche, gli italiani sono un raggio di sole: il loro interesse nell’acquistare una casa a Londra non solo non svanisce ma continua ad aumentare.
«I nostri dati dimostrano che gli italiani che acquistano in centro a Londra quest’anno spendono in media il 36% in più rispetto al 2009, e oltre due volte e mezzo quello che spendevano nel 2008 – afferma Liam Bailey, head of residential research di Knight Frank. – L’aumento supera di gran lunga l’effetto sconto dovuto al rafforzamento dell’euro sulla sterlina. Un acquirente italiano spende in media 4,24 milioni di sterline (5,2 milioni di euro, ndr)» per acquistare nel centro di Londra.
In generale, secondo Knight Frank, gli italiani preferiscono acquistare in zone centrali della capitale e in palazzi d’epoca che, oltre al fattore estetico, tendono a mantenere il loro valore. Un esempio, dice Bailey, è «un complesso di appartamenti appena ristrutturati a Gloucester Road che stanno vendendo bene a italiani, che apprezzano l’eleganza del palazzo con le colonne, tutelato dalle Belle arti, ma anche la comodità della zona e il fatto che, pur essendo in centro, i prezzi vanno dalle 560mila sterline a 5 milioni di sterline e non sono quindi punitivi come a Mayfair o a Knightsbridge».
L’entusiasmo degli acquirenti italiani è degno di nota perché altri europei, in seguito al recente indebolimento dell’euro, si sono ritirati dal mercato: «L’interesse da parte europea è rallentato del 34% in ottobre rispetto allo stesso mese del 2009 – spiega Bailey –. Molti potenziali acquirenti stanno alla finestra e aspettano che l’economia migliori. Il pericolo ora è che i venditori chiedano prezzi troppo alti e il mercato vada in stallo come nel 2008, quando il volume di compravendite era arrivato a crollare del 70%».
Nel trimestre giugno-settembre, il prezzo medio degli immobili in centro è sceso del 4% in seguito all’aumento dell’offerta a sua volta causato dall’incremento dei prezzi nel primo semestre. Le scelte degli italiani sembrano vincenti perlomeno sul medio-lungo periodo, secondo gli esperti. Uno studio di Savills calcola che nei prossimi cinque anni i prezzi degli immobili di prestigio nel centro di Londra aumenteranno del 33% mentre l’incremento del resto del mercato britannico sarà un più modesto 12%. Sul breve termine, le previsioni di Savills sono di una flessione del mercato nel 2011, del 7% in Gran Bretagna e dell’1% a Londra. «Ma ci saranno segmenti del mercato, come case di primo livello in centro a Londra, che usciranno del tutto indenni dalla recessione, – sottolinea Yolande Barnes, head of residential research di Savills –. I fattori luogo e qualità avranno un forte impatto sulla performance».