ELENA DUSI, la Repubblica 22/11/2010, 22 novembre 2010
COSÌ SI RIPRODUCONO LE CELLULE TUMORALI" - ROMA
Non c´è fine ai trucchi che le cellule dei tumori usano per proliferare. L´ultima delle loro armi segrete è stata svelata da un gruppo di ricercatori italiani, che pubblicano oggi uno studio su Nature. Gli scienziati hanno scoperto che le cellule del cancro non si limitano a moltiplicarsi aggiungendo un mattone sull´altro per aumentare la loro massa. Il tumore si industria anche per rendere "più comoda" la sua "casa" all´interno del nostro organismo, dotandola di un "sistema idraulico". Nel caso del glioblastoma, il tumore al cervello studiato dall´équipe italiana, le cellule malate del sistema nervoso si trasformano spontaneamente in cellule endoteliali. Il ruolo di queste cellule è costruire nuovi vasi sanguigni per far affluire il nutrimento e sostenere la crescita impetuosa del tumore. Che il cancro favorisse al suo interno la formazione dei capillari (angiogenesi) era fenomeno già noto. Ma nessuno si aspettava che, anziché reclutare le cellule sane del corpo, il cancro riuscisse a pescare dalla propria cassetta degli attrezzi, sfruttando cellule già malate e costringendole a cambiare natura, cioè a trasformarsi da neurali in endoteliali. A compiere questo salto sono in particolare le cellule staminali del cancro, che da qualche anno si stanno confermando come la vera anima diabolica della malattia, a causa della loro capacità di proliferare e trasformarsi con estrema rapidità. Alla ricerca - che apre la strada alla scoperta di nuovi farmaci per bloccare l´angiogenesi - hanno contribuito l´Istituto superiore di sanità, la facoltà di medicina dell´università Cattolica di Roma e l´istituto Carlo Besta di Milano, con il contributo finanziario dell´Associazione italiana per la ricerca sul cancro.