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 2010  novembre 20 Sabato calendario

DAL GOVERNO GIOLITTI AL DELITTO MORO - 1) 17

marzo 1861. Viene conferito il titolo di re d´Italia a Vittorio Emanuele II.
Con questa legge, voluta da Cavour, l´unificazione del paese viene fondata sulla continuità dinastica tra il Regno di Sardegna e il Regno d´Italia, negando al popolo italiano il diritto, rivendicato dai democratici repubblicani, di affidare ad un´Assemblea nazionale costituente il compito di definire le istituzioni del nuovo Stato, così offrendo un argomento alla tesi secondo cui questo fosse il frutto della "conquista piemontese".
2) 8 ottobre 1876. Discorso di Depretis a Stradella.
In quella data Depretis invoca una «feconda trasformazione dei partiti» e attesta la disponibilità del governo ad accogliere «le buone idee, le vere utili esperienze» provenienti anche dagli avversari, invitati a convergere con esso; dal che prende inizio il «trasformismo», che diventerà una caratteristica centrale della politica nazionale.
3) 3 novembre 1903. Giolitti al governo
Con la formazione del suo II ministero, Giolitti, che con Zanardelli aveva chiuso la drammatica «crisi di fine secolo», dà inizio all´età giolittiana, promuovendo una stagione di riforme politiche e sociali e di modernizzazione economica soprattutto del Nord, che però solleverà le critiche di meridionalisti come Salvemini, per la sua sordità verso le esigenze del Sud.
4) 30 ottobre 1922. Mussolini al potere
Dopo che il re lo ha invitato a raggiungere Roma, Mussolini gli presenta il suo governo, segnando così l´avvento del fascismo al potere, che, trasformatosi in piena dittatura tra il 1924 e il 1926, porterà l´Italia alla catastrofe nel 1943.
5) 25 aprile 1945. Il CLNAI dà l´ordine di insurrezione generale
È l´atto conclusivo della lotta di Resistenza al nazifascismo, iniziata nel settembre 1943, che segna la vittoria politica e morale delle forze della rinascita nazionale.
6) 22 dicembre 1947. L´Assemblea costituente vara il testo della Costituzione repubblicana.
Viene approvato, con 453 voti favorevoli e 62 contrari, il testo della Costituzione. Entrata in vigore il 1° gennaio 1948, questa riflette l´accordo che pone le basi costituzionali della Repubblica democratica, conferendo però un carattere solo semi-laico allo Stato per l´inserimento nel testo dei Patti lateranensi.
7) Elezioni del 18 aprile 1948
Le elezioni, vinte dalla Democrazia Cristiana, sanciscono un sopravvento delle forze moderate già delineatosi nel maggio 1947 in seguito alla fine dei governi di coalizione antifascista, che durerà fino al 1962-63 con la fase di centrosinistra.
8) 9 maggio 1978. Rinvenimento del corpo di Moro
Moro, rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo, viene trovato cadavere a Roma. È il culmine dell´attacco delle forze eversive terroristiche allo Stato, a cui i partiti dell´arco costituzionale, la magistratura, i sindacati e le forze di polizia risponderanno con un´azione coronata da successo che, anni dopo, chiuderà infine il periodo delle stragi e degli «anni di piombo».
9) 17 febbraio 1992. Inizio di Tangentopoli.
Con l´arresto del socialista Mario Chiesa incomincia l´azione della magistratura denominata «Mani pulite», che mette a nudo l´intreccio corruttivo tra affari e politica nel quale risultano maggiormente coinvolti i partiti al governo. Gli sviluppi di Tangentopoli determineranno il crollo del sistema dei partiti, già entrato in crisi per effetto degli eventi internazionali del 1989.
10) 11 maggio 1994. Formazione del governo Berlusconi
Si apre l´era berlusconiana, contraddistinta dall´ascesa al governo – pur interrotta in certi periodi da governi di diverso indirizzo – di un plutocrate che concentrerà nelle proprie mani, oltre a quello politico, un enorme potere economico e mediatico; potere, entrato in crisi nei nostri giorni sulla scia anche degli scandali legati alla sua condotta personale.