Roberto Bagnoli, Corriere della Sera 19/11/2010, 19 novembre 2010
VEGAS ALLA CONSOB, CATRICALA’ ALL’ENERGIA —
Giuseppe Vegas alla Consob, Antonio Catricalà all’Authority per l’energia mentre toccherà ad Antonio Pilati il ruolo di «reggente» all’Antitrust in attesa dell’accordo sul futuro garante tra i presidenti di Camera e Senato. Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla procedura per i due importanti incarichi che ora prevede il parere delle commissioni parlamentari competenti a maggioranza qualificata dei due terzi per ratificare la nomina. La poltrona dell’autorità che controlla la Borsa era vuota da quattro mesi e mezzo e la fine del lungo ed estenuante interim è stato salutato dalla Camera con un caloroso applauso bipartisan. «Come dice il Poeta "partire è un po’ morire"», così Vegas ha salutato gli «ex» colleghi della Camera rinunciando al parere sull’emendamento al bilancio dello Stato «per motivi di opportunità». Il governo ha colmato anche le quattro nomine vacanti dei commissari all’Energia nelle persone di Luigi Carbone e Guido Bortoni come espressione della maggioranza, Valeria Termini e Alberto Biancardi indicati dall’opposizione. E ha nominato il consigliere di Stato Paolo Troiano membro della Consob. I tempi di insediamento nelle due Autorità non saranno immediati ma nemmeno lunghissimi, probabilmente un paio di settimane. Catricalà dovrebbe riuscire ad insediarsi il 16 dicembre, il giorno dopo la scadenza di Alessandro Ortis, che lascia dopo sette anni di dure battaglie per l’apertura al mercato del settore energetico e per questo è stato premiato dal club dei liberisti dell’istituto Bruno Leoni (Ibl). L’arrivo di Giuseppe Vegas, 59 anni, milanese, ex direttore scientifico della Fondazione Einaudi ed ex liberale prima di seguire l’avventura di Silvio Berlusconi nel 1994, ha ricevuto gli auguri anche del presidente della Camera Gianfranco Fini — «l’applauso corale è la prova della stima che si è conquistata in Parlamento» — e del numero uno dell’Abi Giuseppe Mussari secondo il quale «in una fase così delicata della nostra autonomia l’autorità preposta alla vigilanza del mercato trova una guida autorevole». Se Fini lo promuove, dalla sua squadra di Futuro e Libertà emerge qualche mal di pancia. Per Benedetto della Vedova, che pure si dice contento per Vegas — «un galantuomo e farà benissimo il suo lavoro» — la lentezza della nomina «è una delle dimostrazioni plastiche delle incapacità di questo esecutivo che non sa decidere nemmeno quando la scelta non richiede molta fantasia». Perplesso invece su Catricalà per il «passaggio da un’autorità ad un’altra».
Critico anche il partito democratico. Il segretario Pierluigi Bersani conviene che «Vegas è una persona capace ma direi che è poco elegante, per usare un eufemismo, transitare dal governo a un’autorità». Laureato in giurisprudenza è entrato nel 1978 al Senato ed è stato docente all’Università di Parma. In Parlamento Vegas è entrato nel 1994 ed è stato nominato sottosegretario prima alle Finanze e poi al Tesoro all’epoca di Piero Giarda e del governo Dini. Da sempre guardiano dei conti pubblici, ha affiancato il ministro Giulio Tremonti nella regia di molte finanziarie fino a diventare nel maggio del 2009 viceministro all’Economia. La partita ora si sposta sulla successione a Catricalà. Difficilmente la guida della Autorità più importante, l’Antitrust, rimarrà a Pilati considerato tropo vicino agli interessi di Berlusconi. I nomi per ora in lizza sono quelli di Enzo Moavero Milanesi (assistente di Mario Monti quando era commissario alla concorrenza), Giuseppe Tizzano (giudice della Corte di giustizia Ue) e Giampiero Massolo (segretario generale della Farnesina).
Roberto Bagnoli
I NUMERI DELLE AUTORITA’ –
CONSOB
Funzioni: la Commissione nazionale per le Società e la Borsa, istituita nel 1974, tutela gli investitori, l’efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato finanziario italiano.
580 i dipendenti (430 a Roma, 150 a Milano)
Come si finanzia: attraverso contributi versati dai soggetti vigilati a cui va aggiunto un fondo previsto dal bilancio dello Stato.
171,1 milioni di euro il bilancio
21 milioni le sanzioni pecuniarie applicate (illeciti in materia di abusi di mercato e informativa societaria) nel 2009
20,9 milioni il valore dei beni sequestrati e confiscati per insider trading nel 2009
1,9 milioni le sanzioni per violazioni della disciplina di intermediazione finanziaria nel 2009
AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Funzioni: operativa dal ’97, l’Autorità regola e controlla i settori dell’energia elettrica e del gas. Obiettivo: promuovere la concorrenza e tutelare i consumatori.
180 i dipendenti (120 a tempo indeterminato, 60 a termine)
Sede di Milano
Come si finanzia: attraverso un contributo sui ricavi degli operatori regolati (0,3 per mille). Non è finanziata dal bilancio dello Stato.
40 milioni di euro il bilancio
340 milioni le sanzioni dal 2000 ad oggi
160 milioni i recuperi di contributi pubblici dal 2005 a oggi
180 milioni le sanzioni inflitte e riscosse per la violazione di provvedimenti dell’Autorità dal 2000 a oggi.