Antonella Barina, il venerdì 19/11/2010, 19 novembre 2010
A Gramacho, la più grande discarica a cielo aperto di Rio de Janeiro, corvi, topi ed essere umani competono ogni giorno tra loro per accaparrarsi quanto di ancora buono resta tra le 7
A Gramacho, la più grande discarica a cielo aperto di Rio de Janeiro, corvi, topi ed essere umani competono ogni giorno tra loro per accaparrarsi quanto di ancora buono resta tra le 7.000 tonnellate di rifiuti quotidiani della megalopoli. Delle vite dei 3.000 e più catadores che vivono a Gramacho Vik Muniz, l’artista brasiliano più quotato del momento, ha creato opere d’arte fotografandone i ritratti fatti di spazzatura. Quello di Tiao è stato battuto per 50.000 dollari, gli altri per un totale di 250.000, soldi che serviranno ad acquistare casette vicino alla discarica, un camion e un pressarifiuti.