Filippo Facci, Libero 29/7/2010, 29 luglio 2010
Tags : Anno 1901. Raggruppati per paesi. Stati Uniti
La cocaina era nella Coca Cola sino al 1901 ed era reclamizzata proprio per questo, la prendevano i gesuiti in America Latina, la prendevano Pio X e Leone XIII e così pure gli Zar delle Russie, i principi del Galles, i sovrani di Svezia e di Norvegia, Thomas Alva Edison, i fratelli Lumière, persino Sigmund Freud che scrisse “L’interpretazione dei sogni” assumendone cinque grammi al giorno; non parliamo della cocaina elargita agli eserciti canadese e tedesco, degli anni Settanta quando era celebrata sul New York Times (pur proibita) e quando a sostenerne la liberalizzazione era una lobby in cui primeggiava la Fondazione Ford
La cocaina era nella Coca Cola sino al 1901 ed era reclamizzata proprio per questo, la prendevano i gesuiti in America Latina, la prendevano Pio X e Leone XIII e così pure gli Zar delle Russie, i principi del Galles, i sovrani di Svezia e di Norvegia, Thomas Alva Edison, i fratelli Lumière, persino Sigmund Freud che scrisse “L’interpretazione dei sogni” assumendone cinque grammi al giorno; non parliamo della cocaina elargita agli eserciti canadese e tedesco, degli anni Settanta quando era celebrata sul New York Times (pur proibita) e quando a sostenerne la liberalizzazione era una lobby in cui primeggiava la Fondazione Ford. Nella classificazione statunitense delle droghe pericolose, datata 1971, la cocaina neppure c’era: è lo stesso anno in cui Peter Burne, lo psichiatra incaricato di dirigere il programma statale per la lotta alla droga, fu visto sniffare pubblicamente a una festa ufficiale con seicento invitati.