DAVIDE CARLUCCI, la Repubblica 18/11/2010, 18 novembre 2010
DAI LATITANTI IN FUGA ALL´ASSALTO ALL´EXPO FINANZA, SANITÀ E CASE NEL MIRINO DELLE COSCHE - MILANO
La parabola più illuminante è quella dei fratelli Lampada, Giulio e Francesco. Emigrano in Lombardia dal quartiere Archi di Reggio Calabria, dove hanno una macelleria. Investono nelle slot machine e a Milano fanno un sacco di soldi. Uno di loro, Giulio, dichiara reddito zero: quando ha bisogno di contanti li va a prelevare direttamente nelle macchinette all´interno dei bar. Poi cominciano direttamente a comprarseli, i bar, in tutta la città. Infine, si mettono a frequentare il consiglio comunale, il luogo dove si decidono grandi affari presenti e futuri, dalle lottizzazioni all´Expo 2015. Nel frattempo, mantengono i contatti con la politica calabrese, sempre in area Pdl. E continuano negli affari di sempre, finché le indagini non li fermano: uno dei due, Francesco, ora è in carcere per una storia di usura.
Così si muove oggi la ‘ndrangheta in Lombardia, dove conta almeno cinquecento affiliati. Tutt´un altro stile rispetto agli anni Sessanta-Settanta, quando le cosche arrivavano seguendo la scia dell´emigrazione di massa e si concentravano nell´anonimo hinterland milanese, gestendo i traffici di droga e i sequestri. Ora la criminalità calabrese investe nel settore immobiliare, nella finanza, nella sanità. E cerca di scalare la politica regionale.
I contatti con la Lega, però, sono isolati: l´unico caso degno di nota è quello che riguarda il consigliere regionale Angelo Ciocca, recordman di preferenze in provincia di Pavia. Nell´indagine Infinito che a luglio ha portato a 300 arresti, Ciocca - che non risulta indagato - viene contattato da Pino Neri, considerato il reggente delle cosche in Lombardia, perché ammorbidisca la posizione della Lega ostile alla candidatura di un personaggio di secondo piano, Francesco Rocco Del Prete, alle elezioni comunali. Gli investigatori mettono le pressioni nei confronti di Ciocca in relazione con gli affari immobiliari tra lo ‘ndranghetista e il politico. E il 23 giugno del 2009 filmano l´esponente del Carroccio in compagnia di Neri mentre s´incontrano per trattare la compravendita di un appartamento. Quattro giorni dopo, annotano i pm nella richiesta di misura cautelare, «si chiudeva il cerchio attorno alla candidatura di Del Prete, perché costui assicurava Neri di aver appena ricevuto la promessa dell´assegnazione della delega all´Asp, l´azienda per i servizi alla persona». A mettere la buona parola è anche Carlo Chiriaco, la più importante (tra quelle finora emerse) figura di raccordo tra politica e criminalità in Lombardia: ex direttore sanitario della Asl di Pavia, era l´uomo di fiducia del parlamentare Pdl Giancarlo Abelli, a sua volta molto vicino al governatore Roberto Formigoni.
Oggi Chiriaco, arrivato a Pavia da studente, è ancora in carcere. Quando era in libertà, però, avrebbe ottenuto, secondo una relazione della Dia, una «gestione monopolistica della cosa pubblica» che gli avrebbe garantito il «controllo capillare» del comune di Pavia, dove sarebbe riuscito a piazzare ben cinque consiglieri comunali. Le sue influenze, inoltre, si sarebbero estese al mondo della sanità lombarda. Grande amico di Rosanna Gariboldi, la moglie di Abelli finita in carcere nell´inchiesta sulla mancata bonifica dell´area di Santa Giulia a Milano - dell´arresto parla con preoccupazione in una telefonata con Pasquale Libri, il funzionario dell´ospedale San Paolo di Milano morto il 20 luglio per un suicidio dai contorni ancora molto oscuri: «Zunino ha cominciato a cantare... e ora puntano sulla debolezza della Gariboldi... ». - il vulcanico Chiriaco coltivava, tra i suoi mille progetti, anche quello che lo avrebbe portato ad avere «l´esclusiva dell´assistenza odontoiatrica per tutti i detenuti della Lombardia» tramite un personaggio che viene indicato come «punto di riferimento di tutta la penitenziaria regionale, che è mio, che io ho piazzato lì». Il manager progetta un viaggio a Roma per andare a parlare di questa sua idea, che avrebbe riguardato anche l´assistenza ai tossicodipendenti in carcere, con un non meglio specificato «presidente».
Chiriaco due settimane fa è stato di nuovo arrestato per un´asta truccata insieme al sindaco di Borgarello, Giovanni Valdes, uomo del Pdl e membro della Compagnia delle Opere. Ma nel mirino della Dda, sono finiti, in passato, anche esponenti del Pd e più in generale del centrosinistra. La mafia calabrese, in Lombardia, scommette sul cavallo che la fa correre di più, senza badare troppo al colore.