Roberto Perrone, Corriere della Sera 15/11/2010, 15 novembre 2010
IL MAXITARTUFO VA IN CINA PER 105 MILA EURO —
Due tartufi, anzi tre (uno formato da due «gemelli»): 108 mila euro per un appello. L’imprenditore piemontese Antonio Bertolotto, classe ’53, è stato il protagonista, nel Castello di Grinzane, della XII Asta (benefica) Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, in collegamento con Hong Kong, presenti politici (il presidente del Senato Schifani in testa) , comici, artisti cuochi e varia umanità: 13 tartufi battuti per 307,2 mila euro, record per un esemplare di 936 grammi acquistato dalla critica enogastronomica cinese Jeannie Cho Lee per 105 mila euro. Proventi all’istituto Mother’s Choice di Honh Kong, al Nuovo Ospedale Alba-Bra e all’Avis di Bra. Bertolotto, titolare di un’azienda energetica verde, ha strappato 108 mila euro al marketing per lanciare un appello a favore dell’ ecologia e della libertà dalla burocrazia per le aziende. E ha regalato i tre tartufi al Papa («che ha sensibilità ecologica»); a Michele Ferrero («messaggero di italianità») e al governatore del Veneto, Luca Zaia («in segno di solidarietà»). Finita l’asta, è partita la gigantesca grattata.
Roberto Perrone