varie, 17 novembre 2010
Tiziana Falbo, 37 anni. Residente a Montalto Uffugo nel cosentino, impiegata in un’azienda di prodotti informatici, era la compagna di Nicola Sorgato, 50 anni, padovano, analista informatico, afflitto da una grave forma d’artrite, depresso perché da un anno e mezzo era senza lavoro
Tiziana Falbo, 37 anni. Residente a Montalto Uffugo nel cosentino, impiegata in un’azienda di prodotti informatici, era la compagna di Nicola Sorgato, 50 anni, padovano, analista informatico, afflitto da una grave forma d’artrite, depresso perché da un anno e mezzo era senza lavoro. I due, da qualche tempo in crisi, domenica scorsa i due fecero insieme le pulizie di casa, a un certo punto peò la Falbo prese a sfottere il Sorgato per la sua artrite e allora lui le saltò addosso, le strinse le mani alla gola, e quando la donna s’accasciò in terra afferrò un cacciavite, con quello le aprì la bocca, e poi glielò infilò nel palato, facendola soffocare nel suo sangue. Quindi uscì di casa, montò in auto, guidò fino al casello autostradale di Bologna, lì spiegò tutto confuso di non avere i soldi per pagare e quando intervenne la polizia stradale balbettò: "Ho ucciso la mia convivente. Il corpo è nel nostro appartamento in Calabria". Pomeriggio di domenica 14 novembre in un appartamento in via Fratelli Bandiera, a Settimo di Montalto, Cosenza.