Stefano Montefiori, Corriere della Sera 16/11/2010, 16 novembre 2010
L’ELISEO SI ARRENDE ALL’AMORE. PRIMA «COPPIA DI MINSITRI»
«Siamo stati una coppia clandestina per oltre 10 anni. Avevamo deciso di rivelare il nostro amore baciandoci sulle scale dell’ Eliseo solo una volta che anche Patrick fosse diventato ministro. Ma poi un fotografo ci ha sorpresi insieme e per lui sono cominciate le difficoltà», ha confidato una volta Michèle Alliot-Marie, la numero 3 del nuovo governo Fillon. Quando la loro relazione è diventata pubblica, Patrick Ollier si è rassegnato ad avere una carriera limitata: «Sono l’ unico politico oggi a essere certo che non sarò ministro, è il dramma dell’ amore», ha ripetuto anche pochi giorni fa, quando il totoministri infuriava, perché mai una coppia era entrata a fare parte del governo francese. Invece un presidente Nicolas Sarkozy insolitamente romantico ha deciso di rompere il tabù e ha nominato Patrick Ollier, 65 anni, deputato Ump e sindaco di Rueil-Malmaison, ministro per i Rapporti con il Parlamento. È la fine della maledizione per un uomo giudicato estremamente preparato, noto per l’ enorme capacità di lavoro, ma finora penalizzato dalla vita in comune con Michèle Alliot-Marie detta «Mam». Lui, detto «Pom», è stato presidente ad interim dell’ Assemblea nazionale per tre mesi, nel 2007, e sperava di venire confermato ma gli venne preferito Bernard Accoyer, anche perché la compagna era stata appena promossa dal ministero della Difesa a quello dell’ Interno. Durante il governo Fillon II Michèle Alliot-Marie è passata poi alla Giustizia, e domenica sera è stata infine nominata ministro di Stato (come Alain Juppé) e ministro degli Esteri, la prima donna a diventare capo della diplomazia francese. «Provo una grandissima gioia - ha dichiarato ieri Mam -. Penso di essere stata molto ingiusta con Patrick Ollier, perché per troppi anni il fatto che noi vivessimo insieme lo ha privato dei ruoli ai quali le sue capacità e il suo senso delle relazioni lo destinavano naturalmente. Ora siamo insieme al governo ed è la prima volta che accade». Prima di aggiungere, con qualche perfidia: «Almeno per chi sta insieme ufficialmente...». Anche Pom ha voluto commentare: «È la prova che mi sbagliavo e che non bisogna mai insultare il futuro. Perché rimproverarci di essere una coppia se possiamo svolgere bene i nostri compiti?». Ma se le unioni fra politici e giornaliste sono ormai comuni e bene accette (per esempio Dominique Strauss-Kahn e Anne Sinclair, Jean-Louis Borloo e Béatrice Schönberg, Bernard Kouchner e Christine Ockrent), quelle tutte giocate in ambito politico hanno sempre avuto vita difficile in Francia. Per questo motivo François Mitterrand rifiutò un ministero a François Hollande, quando la sua compagna Ségolène Royal era titolare del dicastero dell’ Ambiente, nel 1992; oggi Hollande non sta più con la Royal e vive con Valérie Trierweiler. Giornalista. Figlia di Bernard Marie, sindaco di Biarritz e arbitro internazionale di rugby, la 64enne Michèle Alliot-Marie nel 1984 ha divorziato dall’ antropologo Michel Alliot e quattro anni dopo ha cominciato la nuova vita con Patrick Ollier, divorziato e padre di un figlio. «Per anni, ogni volta che si formava un governo, Patrick ha avuto un momento di batticuore - dice lei -. Ma ha resistito per me. Credo che ci voglia molto amore per riuscirci». Nel suo studio di sindaco, al municipio di Rueil-Malmaison, Ollier tiene una foto di loro due abbracciati, e un vecchio manifesto elettorale di Mam.
Stefano Montefiori