Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  novembre 16 Martedì calendario

FACEBOOK-DIPENDENTI CURATI 150 RAGAZZI CHE NON USCIVANO PIÙ DI CASA

Il Facebook crea dipendenza. Per curarla il professor Federico Tonioni, Policlinico Gemelli di Roma, coordina un’équipe di psichiatri, l’Internet addiction disorder, che in un anno ha seguito 150 pazienti, quasi tutti portati dai genitori. Il malato di Facebook, infatti ha dagli 11 ai 20 anni e per lo più è maschio (le ragazze sono pochissime). L’astinenza gli produce attacchi di agitazione psicomotoria, ansia, depressione e pensieri ossessivi su cosa accade online. Tonioni: «All’inizio i ragazzi non si rendono conto di avere un problema, magari derivante dall’infanzia, che poi inizia a emergere quando si tocca la sfera dell’amicizia, della sessualità e dell’amore. Solo allora comprendono». La cura, infatti, parte con la consapevolezza della patologia dal web e continua con una terapia di gruppo, senza psicofarmaci. L’équipe insegna al Facebook dipendente da internet a comunicare dal vivo. Tonioni: «Oggi una buona parte dei ragazzi, che prima stavano chiusi in casa davanti al computer, comincia a uscire»